traduzione
PADRE E FIGLIO
Padre- Beato chi ti vede!
Figlio- Buon pomeriggio a voi!
Padre- Ti sei fatto forestiero e non vieni più a trovarmi.
Figlio- Adesso sono anziano pure io e non ho molta voglia di uscire di casa, inoltre ora non si può neanche andare in giro e me ne sto solo solo.
Padre- Ma, cos'hai? Ti fai vedere ad ogni morte di Papa, ti senti importante e, cos'hai, che mi sembri molto rammaricato?
Figlio- Lasciatemi perdere, non mi fate parlare! Avrei molte cose da rinfacciarvi ma occorre starmene in silenzio perché siete sempre mio padre!
Padre- Ehi, cosa ti sei messo in testa con questo tono. Non dimenticarti chi sono e devi sapere come comportarti, con me.
Figlio- E che vi sto dicendo, accidenti? Ma forse è meglio se me ne vado, tanto so come la pensate!
Padre - E come la penso? Dimmelo in faccia se hai coraggio, bada che ti trovi di fronte a tuo padre! Sono io che ti ho messo sulla faccia della terra, non dimenticarlo.
Figlio- Lo so lo so. Ma non ve l'ho chiesto io e nemmeno la mamma. E poi avete fatto un vero capolavoro!
Padre- Perché ti manca un braccio, ti manca una gamba, che cos'è che ti manca, dimmi?
Figlio- Ho tutto non preoccupatevi, non mi manca niente!
Padre- Ma mi sembri rammaricato, dimmi cosa t'ho fatto, a volte pure senza accorgermene.
Figlio- Lo sapete, a voi non sfugge mai nulla! A volte non so perché vi mostrate umile e invece siete snob.
Padre- Ehi! Stai accorto a come parli con me, hai capito? Forse è meglio se te ne ritorni dove sei partito.
Figlio- Caro padre, voi mi avete domandato perché non mi faccio vedere, eppure sapete che non si può uscire di casa, perché c'è il coronavirus. Ho dovuto compilare l'autocertificazione per venire ad aiutare il mio vecchio padre di miliardi e miliardi di anni e che non gode di buona salute. A volte mi domando che bisogno c'era di creare tanti animali che nemmeno voi sapete a che cosa servono! Incominciaste a creare i colossali dinosauri che mangiavano tutto e a cosa servirono? A nulla! Per fortuna che li faceste estinguere presto!
Padre- Vai piano con le parole, ricordati che sono sempre tuo padre. Prima di tutto, chi è che ti ha svelato che ho tutti questi miliardi di anni? I tuoi avi Ebrei hanno conteggiato e messo per iscritto sul libro, che tengo si e no ottomila anni. Che bisogno c'è di farmi apparire antico?
Figlio- Queste sono le cose che mi fanno adirare! Voi lo sapete che il mondo ha miliardi di miliardi di anni e, se come andate dicendo e menate vanto, siete stato voi a crearlo, perché ora vi nascondete gli anni come le donne?
Padre- Non adirarti! Faccio le cose sempre per il meglio e se poi non vengono come le ho ideate, pazienza, vuol dire che la prossima volta, le farò meglio.
Figlio- Padre mio! Cosa volete che vi dica, se nemmeno voi conoscete quel che verrà!
Padre- Non divagare e portami rispetto!
Figlio- Con o senza rispetto, ve lo chiedo di nuovo, che necessità c'era di creare questo coronavirus che gli uomini temono più della peste e cercano di difendersi come possono? Giustamente non escono di casa perché hanno paura di contagiarsi e morire. Nemmeno tutti i nostri adepti e acoliti, sparsi sulla faccia della terra, si fanno vedere in giro. I soli martiri di oggi, sono quelli che muoiono per la fede nella salute del corpo. Non ci sono più feste solenni, canti, salmi e preghiere varie. Le nostre case sono tutte vuote e se per caso un nostro adepto le apre, non c'è nessuno che vi entra e la colpa è del vostro coronavirus. Mai come la Quaresima di quest'anno! Con la scusa che devono comprare quel che trovano, nessuno fa più i digiuni, nessuno le astinenze, tutti mangiano e bevono come nei giorni di festa e nessuno ricorda più la mia quarantena nel deserto dove per la fame mi si contorcevano i visceri. Pure in questi giorni mangiano: la carne, il pesce, le uova, il formaggio ed il cacioericotta. Mai una penitenza, mai una confessione, mai che rivolgano al cielo una preghiera, una giaculatoria, solo si lamentano perché devono restare chiusi in casa.
Padre- Vedi? Ora te ne accorgi da solo di come sono fatti gli uomini di oggi.
Figlio- Non li ho mica creati io, così!
Padre- Lo so, io li feci buoni poi crescendo si sono guastati. Devi credermi, figlio mio! Questo coronavirus non l'ho creato adesso, c'era da prima. Non ho pensato di annientarlo appena nato e mi è sfuggito di mano. Chi avrebbe immaginato che si sarebbe sparso a macchia d'olio e che in così poco tempo avrebbe riempito tutta la terra. Devi perdonarmi, non l'ho fatto apposta!
Figlio- Che volete perdonare, oramai! Non so con chi prendermela. Domenica scorsa non si è vista nemmeno una palma! Questa settimana sta trascorrendo in silenzio. Non mi hanno nemmeno edificato i sepolcri commemorativi e venerdì non mi hanno portato in processione da morto appeso né sdraiato. Ché tempi, padre mio! Pensa che, per paura che anch'io venga contagiato dal coronavirus, hanno ritenuto opportuno ch'io non risorga ma che è meglio ch'io continui a rimanere morto. Speriamo per l'anno venturo!
AUGURI PER UNA BUONA PASQUA E PER UNA IMMINENTE FINE DELLA PANDEMIA