Dedicato a Karol

Buona Estate


Estate. Finalmente è arrivata. Ed io in estate divento una primula rossa, non mi si trova più. L'estate è sempre stata per me un'esperienza maggiormente ricca nel senso che in questa splendida stagione posso osservare e vivere con maggiore attenzione e maggior possibilità il mondo che mi circonda. Mi godo ogni istante nella pienezza della vita e se arrivano maggiori energie, altre si addormentano un pò; mi sembrerebbe di fare un torto all'universo se non ne approfittassi per riscaldarmi al sole, o se non passassi molte notti a guardare il cielo con tutta l'attenzione che ho sempre messo in queste cose. Non potrei chiudermi in casa senza esplorare la vita intorno a me, che dalla primavera ci regala spettacoli troppo belli. Io credo di avere un debito con la vita, che mi ha regalato la sua "carta d'identità" attraverso karol e attraverso questo incontro così forte ed incredibilmente assurdo che poi mi ha cambiato non solo la visione della realtà ma soprattutto l'anima. In questi tre anni ho acquisito una forza che già avevo ma che non poteva essere totalmente esternata per via dei dubbi, delle paure che la vita, inevitabilmente ti inietta. La splendida ruota di amore, incredulità, gioia, paura e dolore che io e Karol abbiamo vissuto immediatamente prima di questi tre anni mi ha spalancato una nuova porta, quella della comprensione totale. Ho accettato il mio dolore, soprattutto quel senso di amarezza e rimpianto che la morte di karol mi aveva lasciato; ho accettato perchè ho capito in modo evidentissimo e meraviglioso che lui non mi ha lasciata, che è già stato importante per me in una vita e che tornerà ad esserlo, purtroppo inconsapevolmente, in un'altra. Ho sciolto la rabbia dei miei "Perchè?", quando mi chiedevo se ci fosse un motivo a questo incontro che accese una miccia parallelemente e che con tutta la sua forza non ha potuto viversi nemmeno un pò materialmente. I sentimenti che offuscavano la mia serenità non esistono più, e le volte in cui l'ego torna a chiamare un vecchio rancore mi basta pensare a ciò che ho visto dopo averlo perduto per sempre. Quel "per sempre" non esiste e non esiste per me come per tutto il mondo. Solo che io ho avuto la possibilità di toccarlo con mano e mi spiace non immaginate quanto ...non poterlo "dimostrare" come sto dimostrando la mia gratitudine per la mia vita, in questo post.Ok, perdonate l'assillo. Ma karol è legato a me perchè mi ha restituito quella certezza che ognuno di noi aveva prima di nascere. In fondo si dice che le anime legate da un amore grandissimo si aiutano vicendevolmente nella propria evoluzione. Non posso che confermare. D'altra parte so che anch'io gli ho dato giorni felici, durante il suo dolore e la sua paura di dovermi lasciare "per sempre". Nel suo ultimo respiro ha sussurrato il mio nome...ed è per questo che mi ha portata con sè nel paradiso perduto. Perchè è qui che sto vivendo dall'8 aprile 2008. Vivere ritrovando se stessi, la ragione e la consapevolezza, vivere avendo abbandonato "la paura" perchè si è stati "testimoni" dell'eternità...questo è il paradiso perduto.Ora che posso godermi il sole, il mare, la montanga, il cielo stellato, i sorrisi della gente e tutto ciò che d'inverno è limitato per varie ragioni, comporta una sporadica presenza nel blog e nei vostri. Certamente ci saranno occasioni per scrivere o passare da voi, ma quando non lo farò non sarà per cattiva condotta. E poi...pensate anche al mio computer.  Il mio computer è contento, perchè finalmente può rilassarsi. Insomma, a rilassarci saremo in due. Vi auguro una buona estate accompagnata dalla realizzazione di ogni vostro desiderio: sappiate che il sole dà energie formidabili. Sappiatele usare per creare la vostra felicità.laura brustenga