PROFESSIONE MAMMA

Il giorno 21 Marzo alle ore 21.00, accingendomi ad appoggiare il mocio vileda al muro, dopo avere accuratamente lavato il bagno, mi accorsi della tremenda sensazione di pipì che mi stava invadendo.....

Corsi immediatamente incontro al wc (pulito e lindo come non mai) ed il rumore che seguì fu come un gavettone che fuoriusciva dalla mia vescica...

Essendo alla 41esima settimana di gravidanza, a soli 2 giorni dalla luna più grande del secolo, pensai tra me e me " forse ci siamo ".  Si! Perchè in gravidanza può accadere che ci si pensi sempre al giorno del parto o che, come nel mio caso, non ci si pensi mai... Bè! Era proprio il caso di iniziare a pensarci!

Non convinta di aver " rotto le acque " (nonostante fossi completamente umida ad ogni passata di cartigenica), decisi di contattare la mia ginecologa, la quale mi diede il giusto imput per recarmi all'ospedale. Piccola parentesi sulla rottura delle membrane.... a riguardo se ne sentono di tutti i colori..una mia amica in particolare decise di passare le ultime settimana chiusa in casa, nel timore che potesse succederle in giro la famosa rottura delle acque. Ora vorrei rassicurarvi sul fatto che ciò non significa che, come un fiume in piena perdiate litri e litri di liquido, ma semplicemente iniziano piano piano delle perdite leggere ma costanti... E' fondamentale che le perdite siano chiare e limpide come l'acqua, in caso contrario correte al pronto soccorso in quanto c'è forte rischio di sofferenza fetale.

Con molta cura guardai il mio compagno che si era appena seduto a tavola a cenare, e, cercando di mantenere la calma dissi " forse è meglio andare ". Nonostante l'iniziale agitazione lo lasciai finire di mangiare visto che ebbi la sensazioni che la notte sarebbe stata alquanto lunga... e così fu...

Ho passato i miei 9 mesi di gravidanza senza preoccuparmi inutilmente del giorno del parto e credo di aver fatto la cosa migliore. E' inutile cercare di sapere come e quanto forte sarà il dolore, struggersi dalla paura o dal panico...il dolore fa parte della gravidanza  , mettetevi il cuore in pace.... che abbiate un parto naturale o cesareo, il dolore è tanto comunque!

Parola di una che li ha provati entrambi!

Ma questa è un'altra storia...

IN OSPEDALE: ore 21.30.

 Reparto semi deserto ed un silenzio assoluto. Mi schiaffarono su un letto in una stanza doppia con una ragazza che aveva partorito la notte precedente. Proprio in quell'istante, una volta sdraiata collegata al tracciato, iniziarono i dolori.

Mi accorsi che il primo numero che appariva nel macchinario corrispondeva al battito fetale, mentre il secondo, in verde, corrispondeva all'intensità della contrazione...

Per quanto mi riguarda, per circa 2-3 ore, i dolori, sebbene abbastanza forti, furono tuttosommato sopportabili.. del resto cercai anche di trattenermi dal fare urla isteriche nel bel mezzo della notte.. ma verso le 2 qualsiasi buona intenzione venne letteralmente spazzata via dal dolore INDESCRIVIBILE che stavo provando.

La pancia, all'altezza dell'utero, sembrava diventare improvvisamente come un pezzo di marmo, ebbi la sensazione che, se qualcuno avesse provato a tirarmi un pugno, si sarebbe distrutto la mano.. in quei 30 secondi che sembrano interminabili, non riusciva a fuoriuscire dalla mia bocca nemmeno un accenno d'urlo. I polmoni trattenevano il respiro,e, solo al termine, riuscivo a coricarmi nuovamente. Nell'istante immediatamente successivo, dei brividi mi partivano lungo la schiena facendomi percepire la sensazione d'essere al polo nord...

ORE 2.30: PRETENDO L'EPIDURALE!!!