Blog
Un blog creato da SUPERPROFF il 07/12/2006

PROFESSORI A NUDO

UNA CLASSE DI DOCENTI o DOCENTI DI CLASSE?

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

 

A PROPOSITO DELLO SFACELO MEDIATIZZATO

Post n°22 pubblicato il 15 Aprile 2007 da SUPERPROFF

Con ogni probabilità le cose che vengono mediatizzate e, finchè vengono mediatizzate, hanno un valore , un'importanza.                                                      Prima e dopo del processo mediatico, cadono nell'oblio. All'onore della cronaca appare lo sfacelo della generazione  che frequenta la scuola superiore.                        E' vero verissimo anzi: c'è insensibilità, incapacità di empatia, solidarietà nulla, aggressività. menefreghismo, qualunquismo e chi più ne ha più ne metta.

La responsabilità è della scuola!  E' vero, ma questi professori che ho messo a nudo , perchè mai saranno diventati così?

Da decenni la scuola pubblòica è oggetto di un processo denigratorio  proprio per affossarla e valorizzare la scuola privata più redditizia . La scuola privata a pagamento destinata alle classi abbienti e quindi preparatoria della futura classe dirigente ( come avveniva un tempo prima del '68)                                                     Da decenni gli insegnanti sono svalorizzati professionalmente, sentono dire che i loro compensi sono decisamente inferiori alla media europea.  Io reputo di aver fatto il mio" alla grande" Ho al mio attvo centinaia di ore di aggiornamento reale ( ovvero non  solo ore  firmate) Mi sono pagata due tre specializzazioni  e ho sostenuto per ciascunoa esami reali n presenza. Reputo di avere una discreta cultura accompagnata da un aggiornamento costante. Sono alle soglie della pensione , ho sempre lavorato "a gratis" per la scuola pubblica nell'intento di trasmettere cultura e competenze soprattutto ai più deboli a coloro che avevano più bisogno

Il  mio idolo è stato Don MIlani

 NON ESISTE UNA SCUOLA MERITOCRATICA  esiste la scuola dei furbi , di coloro che in un modo o nell'altro riescono a trovare qualcuno che  avvalori con un incarico le loro competenze ( anche se competenze non sono)  Gente che fa ore di recupero per guadagnare e non prioritariamente per avere risultati ( se ci sono meglio),ma non è l loro primario scopo.

Agli occhi dei genitori una scuola denigrata  in tutti is sensi dai mass media, caricata sino all'inverosimile di responsaboilità e scaricata di compensi ( i soldi destinati alla scuola pubblica sono un quinto di quelli che erano destinati 10 anni fa- ovvero se ci davano 100 oggi ci danno 20) una scuola di questo tipo come può ottenere il rispetto? E chi ci lavora che stimolo ha?

Si è voluto creare una classe di sottopresidi che "fanno il lavoro sporco" una classe di privilegiati progettisti che sono pagati per  progetti e una classe di fessi che lavorano , ma assieme ad essi una classe di menefreghisti che fanno il meno possibile

La scuola dovrebbe sostanzialmente promuovere non il sapere, ma il piacere di sapere, la curiosità. Il numero enorme di stimoli che oggi il mondo offre ,mortifica la scuola a mero esercizio spesso ripetitivo e senza scopo , Si è poi teso a svalorizzare il titolo di studio

C'è un mortificante analfabetismo di ritorno ed una ancora più mortificante presunzione di sapere che fa emergere una paurosa ignoranza

Che tristezza!

 
 
 

FORTIC     Un'esperienza onerosa, costosa, non sempre utile, ma per certi aspetti divertente

Post n°21 pubblicato il 21 Marzo 2007 da SUPERPROFF

Per chi non conosce Fortic dirò che questo è il sistema di formazione informatica fatta attraversinternet messo in campo dal Ministero P.I.

Sul portale c'è unoi soazo di comunicazione trai docenti e c'è l'opporunità di proporre sondaggi

Lo scoprso anno proposi un sondaggio sulla riforma Moratti che godette di un successo splendido Erano tutti d'accordo con me e contro la legge Moratti

 Ho proposto in questo anno due sondaggi che non raccolgono lo stesso successo eppure m paiono interessanti (soprattutto il secondo)

PRIMO SONDAGGIO

Credo veramente che la scuola pubblica abbia raggiunto limiti insostenibili proprio per volontà politica che la vuole servizio di bassa qualità atto ad una fascia medio bassa della popolazione. Ha fallito il suoi obiettivi (intendo quell di una scuola pubblica aperta a tutti che valorizzasse ciascuno per le proprie potenzialità) proprio perchè all'interno della scuola si sono create fasce di potere: a partire dalle " dirigenze" spesso iperprotette che condividono con un gruppo limitato di docenti "responsabilità", ma soprattutto budget perchè "tolgano loro le castagne dal fuoco" e facciano per così dire " il lavoro più sporco" Ciò deresponsabilizza gran parte della classe docente che si trova a dover suo malgrado trasformarsi da " professionista" in "mestierante" (fatte le debite eccezioni!!!) " Il potere logora chi non ce l'ha" diceva un nostro vecchio e io aggiungo "il potere rende un cattivo servizio se viene affidatro a coloro che lo utilizzano male Il potere dovrebbe essere gestito come servizio !"

Secondo voi la scuola avrà la possibilità di rimanere un servizio pubblico credibile ed efficente?

 

° No, forse già ora la scuola pubblica non soddisfa le esigenze dell'utenza, offrendo una preparazione inadeguata demotivando soprattutto le aspettative degli operatori

[ 0 ]

 [0.00%]

° Non pienamente non ostante gli sforzi di alcuni operatori spesso sta propio negli apparati di dirigenza e di alcune fasce di docenti che guidano il motivo del fallimento e della scarsa soddisfazione del suo operato

[ 0 ]

 [0.00%]

° La scuola è costruita per soddisfare oggi solo in parte le esigenze della fascia medio bassa della popolazione, mentre la fascia medio alta cerca altre soluzioni Gli operatori ,da parte loro risultabno insoddisfatti e sono costretti a trasformarsi da " professionisti " in " mestieranti"

[ 1 ]

 [100.00%]

° La scuola soddisfa le esigenze di una parte ampia della popolazione e la classe docente trova nella scuola la soddisfazione di gran parte delle aspettative

[ 0 ]

 [0.00%]

° La scuola pubblica avrà un futuro e soddisferà le aspettative dell'utenza e dei suoi operatori

[ 0 ]

 [0.00%]

° altro, se possibile specificare

[ 0 ]

 [0.00%]

Voti Totali: 1

 

 

° esclusivamente facendo riferimento al POF, in linea teorica (sulla carta) e poi praticamente secondo le realtà della classe e gli educatori

[ 0 ]

 [0.00%]

° esclusivamente facendo riferimento al POF adattandolo alla realtà della propria classe , ma mantenendo i principi dettati dalla Costituzone come saldi ed intoccabil (una volta l docente che entrava in ruolo giurava sulla costituzione)

[ 0 ]

 [0.00%]

° ciascun docente nella scuola pubblica che è pluralista per eccellenza deve agire secondo la propria coscienza e anche secondo la propria " incoscienza"

[ 1 ]

 [50.00%]

° la scuola deve accompagnare i cambiamenti della società qualsiasi essi siano e deve adeguarvisi anche se questi contrastano con le norme del vivere civile

[ 0 ]

 [0.00%]

° la scuola deve fare quello che i genitori, attraverso il loro intendimento di gruppo o individuale, vogliono perchè in fondo il genitore e l'alunno sono l'utenza del servizio

[ 0 ]

 [0.00%]

° la scuola,luogo di educazione per antonomasia deve in qualche modo mantenere saldi i principi di convivenza sociale, di rispetto recproco e quanto altro espresso per esempio dalla carta dei Diritti Umani e far prevalere questo aspettop formativo su quello dell'acquisizione delle competenze ° I docenti non hanno il potere di intervenre nei processi educativi ( compito esclusoivo della famiglia) e devono esclusivamente occuparsi dell'aspetto delle'acquisizione di competenze specifiche e quindi non dell'aspetto formativo

[ 1 ]

 [50.00%]

° La scuola (POF) deve richiedere alla famiglia di adeguarsi ai principi educativi espressi dalla scuola, quale espressione di una comunità sociale, e di collaborare adeguandosi ad essi

[ 0 ]

 [0.00%]

Voti Totali: 2

Anche qui non andiamo meglio,ma l'argopmento è veramente accattivante perchè si parla di MODELLI FORMATIVi

L'avevo introdotto con questo testo:

Credo che la scuola sia un luogo di educazione per antonomasia e debba, in qualche modo, mantenere saldi i principi di convivenza sociale, di rispetto recproco e quanto altro espresso, per esempio, dalla carta dei Diritti Umani o anche dalla nostra Costituzione ( su cui io , essendo un docente attempato, ho giurato quando sono entrata in ruolo) , e far prevalere questo aspetto formativo, su quello dell'acquisizione delle competenze soprattutto nella società attuale che ha dimenticato o messo in secondo piano determinati valori .
Siamo a ludibrio pubblico : i mass media hanno proposto all’opinione pubblica i docenti come una classe di” depravati” che tagliano la lingua agli alunni, che impunemente stuprano (vedi Emanuela Falcetti, Rai news 24 ) compiendo del terrorismo mediatico a cui la scuola da tempo è sottoposta! (terrorismo = incutere terrore -vedi Franca Rame)
Come docente che opera in una scuola in cui il rispetto per la persona è qualcosa di sconosciuto e in cui vengono tollerati, di fatto, comportamenti “intollerabili in un ambiente scolastico” da parte di giovani che, se sono sanzionati, non si trova di meglio che escluderli dall'ambiente scolastico: Comminare una sospensione non è educativo) piuttosto che trovare modelli alternativi di educazione.come una frequenza dell’ambiente scolastico con compiti di recupero sociale
IO apprezzo quei giudoici che comminano sentenze che hanno quueste caratteristiche
Stare a casa perché sospesiè una vacanza, dover venire a scuola a fare cose che non piacciono (seguiti individualmente) è scomodo !
La scuola, per quieto vivere, per opportunismo ,per deresponsabilizzazione, in un certo senso, anche giustificata infatti è difficile denunciare e mettersi controcorrente (ci vogliono lke " palle" perchè operando così , si rischia di rimetterci) e per mille altre ragioni subisce l'attacco mediatico, (complici anche i sindacati che non difendono coloro che tentano di operare correttamente) ,subisce il conseguenze attacco sociale (ci sono genitori che si permettono di pucchiare gli operatori scolastici ) e quanto altro . Nel corpo docente ci sarà anche del marcio come in qualsiasi ambiente,ma le mele marce devono essere escluse e non si deve generalizzare offendendo onesti operatori e conducendoli ad un disamore per il proprio lavoro.
I docenti formatori che vengono periodicamente chiamati ad offrire supporto al corpo docente non fanno altro che nelle ore "profumatamente pagate"che i abbattere sul corpo docente la sensazione di inadeguatezza e vengono a predicare senza dimostrare di conoscere la realtà e di saperla effetivamente contrastare con strumenti adeguati.Non c’è mai una vera e propria verifica del loro operato S e, sono un operatore ed ho la fortuna di conoscere e riscuotere la fiducia di chi ha imn mano i cordoni della borsa, ho l’opportunità di avere un auditorio obbligato e sicuro che su di loro verranno scaricati “ banali consigli” ed un mare di responsabilità .
Mi permetto di dire che la scuola avrebbe le potenzialità per affrontare le situazioni di disagio ( per esempio, sfruttando le parzialità orarie che derivano dalle ore di 50', ma si preferisce abbonare l’opportunità di creare un progetto per utilizzate tutti i docenti (anche gli ntoccabili,quelli che fanno il professore come secondo lavoro per arrotondare lo stipendio) e sono tutti d'accordo!
E' più facile attribuire patenti di inadeguatezza ad alcuni, compatire il loro desiderio di modificare una situazione ,obiettivo che si reputa "impossibile" da raggiungere La situazione appare agli occhi di tutti deteriorata.
Mi sento a disagio perchè ho cercato di fare ul mio dovere al massimo delle mie possibilità ed anche oltre, rispetto a quanto la deontologia professionale ,mi richiedeva.ed andrò in pensione con la sensazione che la scuola stisa andando a rotoli.!
 

Ebbrene sì, se non si è capito sono un po' in crisi ,ma tra me ed i miei alunni ci sono circa 40 anni E' l'ora di buttare all'aria questa gerontocrazia !!!

Tuttavia voglio ancora dire la mia e prossimamente parlerò proprio dei modelli educativi e del gioco di squadra a scuola Gioco di squadra vche ( vi anticipo)
NON ESISTE!!!

 

                                  Ora passerei al secondo sondaggio

Eppure la richiesta mi era parsa interessante!!!)    

(poco ........non vi pare'

 
 
 

UN'ESPERIENZA  INASPETTATA,MA CHE MI STA INSEGNANDO

Post n°20 pubblicato il 08 Marzo 2007 da SUPERPROFF

Voglio parlare della mia esperienza... dopo 35 anni sono passata, a domanda, da un’esperienza di scuola media inferiore ad una scuola superiore, con l'intenzione di cambiare,di effettuare nuove esperienze, prima del mio ingresso in pensione.

 Tengo a far presente che ho conseguito nel 1998 una specializzazione post universitaruia sul " disagio scolastico" e ritengo la mia preparazone, se non completa, almeno adeguata. Nel mio curriculum posso vantare diverse centinaia di ore di aggiornamento, spesso conseguito  a pagamento, come quello di cui sopra e ritengo di definirmi a ragione,(parafrasando Collodi),"un falegname  ovvero insegnante rifinito "

Conoscevo, per sentito dire, la situazione della scuola superiore ed in particolare della scuola professionale, ma la realtà ha superato le mie aspettative.

Ho “spettrografato” i miei alunni operando, attraverso rilevazione del livello di autostima, rilevazione delle capacità relazionali, delle capacità di reazione emotivo comportamentale e  poi ancora esami" artigianali" sull'intelligenza logica, sull’intelligenza  concreta, test di Kuder ed altre indagini che mi hanno permesso di valutare l'esatta situazione della classe , utilizzando  gli strumenti che avevo a disposizione e che l'esperienza di quattro anni di operatore psicopedagogico, mi avevano fatto conoscere. La conclusione è stata che, una percentuale molto alta degli alunni, non era portatore di particolari "disagi".

La situazione ad inizio anno si fece subito difficile, (avevo la pretesa di lavorare e richiedere un minimo ) modificai, dopo meno di due mesi, la programmazione che avevo predisposto ad inizio d'anno , cercando, attraverso un'indagine, di avvicinarmi alla realtà motivazionale degli allievi : (In fondo, per  far acquisire capacità di analisi e di sintesi, vale tanto un brano, quanto un testo filmico, con la differenza che quest'ultimo avrebbe avuto  il vantaggio di essere maggiormente coinvolgente).

La situazione non si modific: più cercavo di adeguare le mie proposte ad un modello che ritenevo accattivante per la  realtà dei miei allievi o che fosse da loro stessi scelto e più ottenevo effetti distorti ed impossibilità di operare secondo quello che ritenevo un "dovere professionale". Pesante risultava il comportamento improntato a mancanza di rispetto nei confronti dell'adulto ,pregiudizio e volontà di trasgressione .

So che la volontà di trasgressione è tpica del comportamento adolescenziale teso a misurare  se stessi e le reazioni dell'adulto, ma quando questa raggiunge limiti inaccettabili ritengo che meriti di essere quanto meno sanzionata:la scuola rimane pur sempre un luogo di educazione

A distanza di più di sei mesi dall'inizio dell'anno scolastico, dopo aver proposto tutte le strategie che ho potuto mettere in atto,mi ritrovo in una situazione di impossibilità di operare.

Analizzando i singoli allievi, al di fuori del contesto della classe, non ci sono situazioni  di particolare alterazione delle modalità di comportamento, se si fa eccezione per alcuni che si caratterizzano nel colloquio privato  in modo  tuttavia non insolito.  Il gruppo classe appare  omogeneo nel dichiarare l'inutilità della disciplina,(insegno italiano e storia), la non volontà di studiare o di prestare attenzione, un atteggiamento ridanciano e soprattutto poco rispettoso nei confronti dell'adulto.  Molti (per loro stessa affermazione esplicita e spudorata) hanno già fatto l'esperienza del lavoro e sono tornati a scuola ,perchè  a scuola "non si fa nulla" e si hanno quattro mesi di vacanza: studiare non è faticoso ( soprattutto quando non si studia) ,mentre lavorare sì.

 Anche nel rapporto individuale  alcuni alunni accampano vittimismo o mania di persecuzione ( “lei, insegnante, ce l'ha con me”)  Un alunno, particolarmente protetto dai genitori, tra l'altro con maggiori capacità rispetto ai compagni, ostenta  saccenteria, ineducazione e scarso rispetto,prepotenza nei confronti dei più deboli. Altri alunni  manifestano solo  disinteresse per tutto ciò che concerne la scuola ed optano, opportunamente, per il divertimento .           Ci sono poi alcuni extracomunitari che non trovano di meglio che insultarsi a vicenda o creare situazioni in cui  appaiono "vittime designate" proprio per la loro condizione di immigrati ( e in alcuni casi non hanno tutti i torti, ma il trattamento speciale l'hanno dai loro stessi compaesani )

Impegno principale di questi "meravigliosi soggetti"  è rifornirsi alle macchinette sputaschifezze alimantari e mangiasoldi, a tutte le ore della mattina, (o quasi) ,andarsi a fumare una sigaretta nel terrazzino della scala antiincendio e recentemente, dopo che lo stesso è risultato  impraticabile,nei gabinetti. E’ prerogativa uscire almeno una volta  ad ogni cambio di insegnante e (non ostante il regolamento ) rientrare dopo diversi minuti (il disagio scolastico sta nello stare a scuola)  Il resto del tempo trascorso in classe viene utilizzato per chiacchierare, anche ad alta voce,impedendo all'insegnante di fare lezione, qualche volta a spintonarsi e a fare il proprio comodo(compreso mangiare) Un'altra  attività è quella di utilizzare il telefonino ad ogni momento ( non ostante il regolamento) ascolatare musica nascondendoil filo dell'auricolare sotto un cappuccio ed affermando di avere freddo.Fenomeni di bullismo e sopraffazione sono all'ordine del giorno .

Non esagero e l'esperienza allucinante è stata quella di  scoprire che, con alcuni insegnanti, questi stessi alunni forniscono prestazioni differenti  salvo poi insultare gli stessi in separata sede. Sono silenziosi, sembrano impauriti sino a che il collega è presente e poi, all'insaputa dello stesso, lo insultano alla grande e fanno pernacchie. Allora mi sono detto: "Sono io che non funziono!" "Cosa c'è in me che non va?" Mi sono risposta: " Io non li impaurisco a sufficienza ,in fondo io accondiscendo ( anche perchè la disiplina lo richiede) ad un lavoro più discorsivo e meno tecnico. Può essere, ma può essere anche che io non fumi con loro in aula ( come fanno alcuni colleghi) , può essere che li constriga a leggere in loro stessi piuttosto che considerarli " deficienti",può essere che io chieda loro di dare ,anche in minima parte , ciò che è nelle loro potenzialità (in genere propongo argomenti che proponevo nella scuola media inferiore,proposti con metodologie accattivanti e argomenti scelti dagli alunni stessi.  Non ostante  i miei alunni mi abbiano più volte detto che mi sarei adeguata presto o tardi , ancora non l'ho fatto e rimango dell'opinione che il " modeling" sia la migliore strategia di insegnamento ! Se io lavoro e ti offro un buon esempio, tu allievo devi imitarmi e dare almeno la centesima parte di quello che do io!

Io non credo di aver lavorato nella mia carrierapiù di quanto abbia fatto quest'anno , per preparare sintesi e lavori, per accattivare l'attenzione di questi che vengono chiamati "poveri ragazzi". A loro vengono proposte richieste sempre inferiori alle loro reali capacitàed i ragazzi " ....hanno bevuto l'acqua della mola...."  Cosa c'è di meglio " di passare da scemi per non pagare dazio?" Questa è un'arte che apprendono presto. Faccio finta di non essere in grado così mi chiederanno sempre meno ed io vivrò tranquillo!

Passando dalla scuola media alla scuola superiore il numero delle h trascorso dagli alunni  a scuola  è passato dalle 30/36/40  della scuola media (secondo i moduli) alle 40 ore della scuola superiore con la differenza che sono quaranta ore di  h di 50' e ,facendo i debiti conti, l'impegno è decisamente diverso:  (40x60 =2400' 40x50' =2000')l'impegno scolastico è INFERIORE E NON SUPERIORE

Anche gli insegnanti fanno ore di 50' e quindi ogni 18 ore potrebbero, a rigor di logica, offrire tre ore per completare il loro servizio.  Ne fanno una, per grazia di Dio, e non è utilizzata per supportare, secondo un progetto, le situazioni di disagio su espresse, per permettere ai docenti di operare in modo più sereno in classi così difficili, come sarebbe d'obbligo. La cosa più bella è che alcuni docenti (solo alcuni) esercitano ore supplementari " retribuite" ( anche  se, come dicono loro, simbolicamente :"un obolo") per il recupero.

Ieri ho sentito un operatore  extrascolastico pagato dalla regione ( con funzioni di docente)che imboniva gli alunn e li invitava  a non abbandonare la scuola a qualsiasi costo.(Non sa quel signore che i nostri alunni non lo farebbero mai altrimenti sarebbero costretti forse ad andare a lavorare e lavorare è faticoso.) Questo signore si affannava a ripetere che l'acquisizione del diploma era fondamentale e che avrebbero dovuto raggiungere quel traguardo a qualsiasi costo . A questo punto, mi sono permessa di intervenire e di affermare che forse sarebbe stato utile che invitasse gli stessi alunni ad acquisire  anche qualche competenza per raggiungere il diploma  e forse anche un minimo di educazione!

Educazione, ecco questa sconosciuta!!!! Molti professori sono ottimi istruttori,(sanno trasmettere bene le competenze della loro disciplina ) ma sono pessimi educatori . Far acquisire educazione non significa vedere che, al tuo ingresso in classe,  gli alunni sono in silenzio e sull'attenti, senza preoccuparsi del comportamento degli stessi in altre situazioni. Educare significa qualcosa di più : accertarsi che il regolamento sia ottemperato in ogni occasione (Uscire prima dell'orario stabilito per esempio, è dare cattivo esempio)

Io sono avezza a considerare i miei alunni "persone" che non devono obbedire alle minacce,ma devono, progressivamente, prendere coscienza delle proprie responsabilità come cittadini e devono agire in un clima di democrazia e non di dittatura.

A conclusione di questo che ha il sapore di uno sfogo,ma che è e vuole essere ,soprattutto una testimonianza, voglio  affermare che, se la scuola italiana non va, se i nostri allievi sono  così “indifferenti, egoisti ed ineducati, il merito è prevalentemente di quei professori che voglio vedere a nudo ,di quei “ baroni “ della scuola che fanno il bello ed il cattivo tempo in quello che è prevalentemente un “ secondo lavoro”

A me  interessa che, oltre a saper usare uno strumento e a riconosce un polo positivo ed uno negativo, gli alunni diventino “ cittadini”, ma forse “ non ho più l’età “ è l’educazione era cosa d’altri tempi .Oggi si rincorre ben altro  ( il denaro?).

 

 
 
 

 A PROPOSITO DI METACOMUNICAZIONE

Post n°18 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da SUPERPROFF

Qualsiasi messaggio assume un valore diverso a seconda di una marea enorme di variabili, ma le più subdole sono quelle che non sono evidenti  come il contesto, il tono della voce o lo sguardo ,l'ammiccamento  ecc

Certe volte i messaggi così lanciati assumono un valore diametralmente opposto a quello che si esprime verbalmente. Certe persone,sicure  del credito che godono presso  alcune altre possono in un attimo e spesso disonestamente "affossare " o"gratificare"

Si tratta anche questo di potere e soprattuto esso viene esercitato quando la persona su cui dobbiamo esprimerci ci mette " paura" ,allora  ci comportiamo vigliaccamente, riconosciamo in essa un avversario che può minacciare ed agiamo di conseguenza,,ma non esplicitamente.

 E' molto triste quanto affermo. Esso può avvenire tra persone adulte e /o tra adulti e ragazzi,

Il professore non è immune da questo tipo di comunicazione

 Ho assistito con tristezza ad interrogazoni in cui  l'alunno di turno era messo (da processi che nulla avevano di " condannabile" e di "esplicito") a situazioni in cui era in grado di rispondere anche non conoscendo l'argomentro o "non saper rusoindere pur cboscendolo  l' argomento

 
 
 

INVERSIONE DI ROTTA!

Post n°17 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da SUPERPROFF

 La scuola per tutti vuol dire  insegnamento ed acquisizione di competenze da parte di tutti .Non si deve escludere nessuno perchè ciascuno di noi è portatore d valori .

Siamo tutti utili (Agrippa) il lavoro di ciascuno si incastra come in un puzzle o ancora meglio in un "meccano"( mi pare si dica così) E' così che io vedo la società, come un insieme in cui ciascun elemento è al mosto giusto ed opera secondo le proprie competenze  convinto e quanto più possibile contento di quello che fa

Apro una parentesi (i professori insoddisfatti sono pessimi professori!)chiudo la parentesi

Assume valore l'orientamento, ma anche una selezione che sia determinata non dalla provenienza sociale del soggetto,ma dalle sue potenzialità. La scuola o ancora meglio l'apprendere , dovrebbe essere ancora un privilegio Purtroppo la peggior forma di ignoranza è la pressunzione di sapere!

Un'inversione di rotta 

 La strateia che la scuola ha utilizzato sino ad ora  è quella della sanzione e della punizione in genere L'alunno sa  che a detereminato comportamenti corrisponde una determinata punizione .

 Posso scegliere di  non farmi beccare, di attribuire la colpa ad altri , di condivideere con altri  le responsabilità.

 Posso anche scegliere di andare oltre e dire che voglio apprendere , che la scuola è un luogo diverso da quello in cui si chiede di uscire ad ogni ora , in cui devo acquistare "porcherie di colazione distribuite da costosissime macchinette ad ogni ora della mattina, in cui non vado a faare spesa per me ed i compagni e poi distribuisco il materiale acquistato,  un luogo in cui non mangio e bevo e sporco ( intanto ci sono i bidelli che puliscono) , un luogo in cui la trasgressione è limitata nel lecito e non è una continua sfida con l'insegnante, Posso decidere che la scuola  sia il luogo in cui io rispetto il lavoro degli altri e pretendo che altri rispèettino il mio.  La scuola potrebbe essere il luogo in  cui non accampo solo diritti e non ottempero ad alcun dovere,         La scuola potrebbe diventare il luogo in cui la convivenza è finalizzata non all'utilizzo  del cellulare , se l'uso è proibito, o all'ascolto della musica durante l'ora di lezione    La scuola infine potrebvbe non essere il luogo in cui ricerco  la minaccia di sanzione  e solo quella mi induce ad operare correttamente altrimenti tutto mi è concesso :

Ogni giorno mi accade che mi si richieda una maggiore severità intesa come commissione di "sanzioni" in quanto l'alunno vuole essere obbligato a fare determinate cose o ad  assumere determinati comportamenti La scuola come obbligo e non come scelta o privilegio

Ebbene ci può essere una inversaione di tendenza propobnendo agli alunni che è utile e doveroso che essi siano considerate persone e non animali  da serragglio

La riflessione a cui non sono più abituati da tenpo li induce a comportamenti  in cui la parola RESPONSABILITA? e AUTONONTROLLO sono illustri sconosciute.

Con un insegnante mi posso comportare così , con l'altro posso permettermi altro 

L'educazione è globale : una persona che acquisisce modelli di comportamento dovrebbe assumerli indipendentemente da chi ha di fronte (altrimenti significa che l'apprendimento non c'è stato)

Chi è più forte ? Chi urla e minaccia o chi tende a far comprendere ed attende pazientemente un a modifica metabolizzata di determinati comportamenti?

Non ci lamentiamo se la scuola va a rotoli!. Siamo veramente oggetto di ludibrio

Io preferisco andare "nuda" (metaforicamente s'intende, con le mie debolezze e le mie forze , piuttosto che vestita di una calzamaglia che mi protegga e mi lasci vivere tranquillo e orgoglioso di aver ottenuto quanto mi si chiedeva e  poi chi se ne frega!

 
 
 
Successivi »
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

fabio.rigollizolfinoaldoLadyjane88lavoroesoldineilbmaur.malebetta06nicodisalviamartyegosciuffonipierolioninwinterrobbby79vincenzorenzutohoimparatochebisognaPRECARIAxPIERSILVIO
 

ULTIMI COMMENTI

PEKKATO KE QUESTO BLOG PROPRIO OGGI ALLA FINE DELLA MIA...
Inviato da: zolfinoaldo
il 16/03/2016 alle 17:17
 
brava! accid....
Inviato da: lioninwinter
il 11/06/2010 alle 17:23
 
brava è così che deve parlare una proff.
Inviato da: cated
il 16/12/2006 alle 17:41
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963