Quello che non posso dirti

Post n°135 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da stefpet

Ci sono cose che un insegnante non può dire ai suoi alunni, studenti o allievi. Cose che riguardano soprattutto i propri colleghi, siano essi dirigenti, insegnanti o non docenti. Il tutto è dovuto dal fatto che si fa parte insieme di una comunità educante, cioè che educa proprio quelli che io preferisco chiamare semplicemente i miei ragazzi (e qui spero di non far torto a nessuno dei più grandi pedagogisti della storia, don Bosco in primis!). Tutto ciò è ovvio, è fin troppo banale. Quando un ragazzo ti prende da parte e ti racconta delle incomprensioni che ha avuto con un tuo collega, come ci si deve comportare se tali incomprensioni sono incomprensibili? Spesso nel nostro lavoro capita di arrabbiarsi perchè non si riesce a gestire l'aula in modo funzionale alla didattica e quindi qualcuno che insulta verbalmente e (ahimè purtroppo) anche fisicamente può esserci. E perchè io in nome della già citata e tanto agognata comunità educante debba mantenere una neutralità o peggio ancora recitare la parte dell'incredulo, quando poi sai benissimo che colui di cui il ragazzo ti sta parlando è capacissimo di comportarsi in quel modo? Non sarebbe più onesto non parlare di comunità educante, dal momento che c'è sempre chi non educa, ma che anzi diseduca? Mi piacerebbe un giorno potermi sbottonare completamente e dire apertamente ai miei ragazzi che quella persona di cui mi stanno parlando si comporta da perfetto maleducato se veramente ciò che dicono (e che io stesso vedo con me) che faccia sia vero!

 
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Cos'è il Natale per me

Post n°134 pubblicato il 24 Dicembre 2011 da stefpet

Fra un po' mi preparerò per la cena di Vigilia e andrò a festeggiare con i miei cari. Tra oggi e domani riceverò tanti messaggi al cellulare e su FB di auguri più o meno originali, ai quali risponderò uno ad uno. Domani sera farò un consultivo e compenserò. La cosa bella di tutto ciò è che ricevi auguri da persone che senti solo a Natale e che oramai non vedi più. Un'altra cosa bella è che rifletti sull'anno che è passato: rivedi gli episodi salienti della tua vita, ma anche quelli della vita delle persone che più frequenti. Ripercorri le parole della gente, quelle che ti hanno fatto piacere e quelle che ti hanno fatto cadere in terra. Ritornano in mente le persone che avevano riposto in te la loro piena fiducia e anche le loro facce deluse. Ma su tutto ripenso ai sorrisi dei miei figli, alla gioia condivisa con la mia compagna dell'attesa di un nuovo viaggio che ci porterà a un altro figlio. E poi ti vengono i sensi di colpa, perchè c'è la crisi, c'è la gente che perde il lavoro e forse lo perderò anch'io. Ma tutto passa quando ricordi ciò che hai visto nei viaggi del passato nei paesi poveri.

 
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Chi sono io?

Post n°133 pubblicato il 23 Dicembre 2011 da stefpet

ci sono giorni in cui ricevi bastonate da chi credevi fortemente amico. ci sono giorni in cui senti il battito del cuore di tuo figlio che sta per nascere. ci sono giorni in cui un ragazzo ti chiede scusa perchè ti ha fatto incazzare in classe. ci sono gironi in cui ti vengono rinfacciate colpe di cose per cui hai chiesto scusa. ci sono giorni in cui ricevi un regalo senza un reale motivo. ci sono giorni in cui un tuo superiore si infuria con te per cose mai successe. ci sono giorni in cui un ex-allieva ti dice "sei er mejo dei professori". ci sono giorni in cui un ex-allievo ti dice "anfamone!". e poi ci sono i giorni in cui rifletti sul grigiore della giornata. io sono così: sono il tutto e il niente, sono il bianco e il nero, sono la gioia e la tristezza, sono la soddisfazione e la delusione, sono il bello e il brutto, sono il capellone e il pelato. ma soprattutto cerco di essere sempre innamorato della gente di tutto il mondo!

 
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Bancarotta fraudolenta

Post n°132 pubblicato il 07 Novembre 2011 da stefpet

Se un qualsiasi cittadino italiano, avendo un'attività che è in perdita, dichiarasse, al contrario, che vada bene, magari falsificando i bilanci, se si dovesse scoprire che ciò sia un falso, verrebbe indagato per bancarotta fraudolenta e condannato ad una pena, che si può patteggiare, andando così agli arresti domiciliari se ai è Lele Mora, se no se se si è un povero disgraziato si andrebbe in galera per direttissima. Quello che mi perplime ora è: per quale motivo l'Italia, anzichè venire condannata per bancarotta fraudolenta, deve fare delle manovre per diminuire il debito pubblico? Se l'Italia è fallita, chi è responsabile di tale fallimento deve pagare, non solo politicamente, ma penalmente! Oltretutto abbiamo ancora dichiarazioni di chi è responsabile circa l'alto tenore di vita che vivono gli italiani andando al ristorante e prenotando tutti i posti possibili di tutti gli aerei che volano sopra i nostri cieli.

 
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Cretino tra i cretini

Post n°131 pubblicato il 04 Novembre 2011 da stefpet

Voglio vivere da cretino in un mondo di intelligenti, voglio andare al lavoro e sentirmi un idiota rispetto ai colleghi, voglio ascoltare un politico e sentirmi un essere inferiore... invece per trovare uno alla mia altezza devo aspettare di svegliarmi e vederlo riflesso sullo specchio!

 
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stanchi d'italia uniamoci!

Post n°130 pubblicato il 20 Settembre 2011 da stefpet

sono stanco della gente che in ogni situazione deve dire che quando faceva il tuo lavoro era il più bravo di tutti; sono stanco della gente che rivendica diritti superiori ai tuoi perchè più anziano di te, perchè ha un livello superiore al tuo, perchè è prete, perchè conosce un politico o perchè è un politico; sono stanco della gente che non fa niente e che pretende di continuare a non fare niente anche se si è in emergenza; sono stanco di chi ti dice che tanto può permettersi di andarsene perchè è pieno di soldi; sono stanco di chi si vende al più potente; penso che in questa situazione di grossa difficoltà chi deve sacrificarsi non sia chi l'ha sempre fatto e continuerà a farlo; nessuno si deve sacrificare. basterebbe che qualcuno iniziasse a fare qualcosa e se non è capace a fare niente, si vada ad aggiornare oppure, visto che se lo può permettere economicamente, se ne vada AFFANCULO!

 
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se non lo conosci non lo puoi evitare!

Post n°129 pubblicato il 21 Luglio 2011 da stefpet

penso che nella vita tutto sia bello e tutto sia importante, soprattutto le persone che non conosci, i paesi che non hai mai visto, gli ambienti che non hai mai frequentato, i balli che non hai provato mai a fare, le canzoni che non hai ascoltato (gigi d'alessio escluso!), il libro non letto, il vino del posto non assaggiato, le emozioni da acrobazia non vissute... tutto ciò che non si conosce potrebbe celare un sogno da vivere, un'emozione da provare, un amore da vivere. e quindi perchè non conoscerlo?

 
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L'amore non esclude nessuno! Se no, non è amore...

Post n°128 pubblicato il 21 Luglio 2011 da stefpet

Cosa c'è di peggio di una persona che ce l'ha con te perché ami il suo miglior amico? Un'altra persona che crede ai suoi tentativi di discredito! E se questa persona può decidere del tuo futuro non ti dirà mai che dipende da lui, bensì da entità esterne astratte e imprescindibili e che sono causa del loro mal di pancia. Di tutto questo però ci sarà una sola vittima: e cioè tu che hai l'unica colpa di aver amato la persona per lui sbagliata e che per questo meriti di essere diffamata per i tuoi giorni di malattia presi, per i servizi resi perché decisi da altri senza logica. Il risultato di tutto questo è che tu sia convinto di dover andar via, di non farcela più. Niente di meglio per chi ha bisogno di lavarsi la coscienza, perché conosce benissimo il tuo valore e sa quale peccato sia il perdere una risorsa come te. Ma tu non gliela lavare, sii lì, pronto a chiedere spiegazioni, pronto a tener testa e anche se riuscirà a cacciarti via, sarà costretto ad uscire allo scoperto e dichiarare che ti avrà cacciato perché la tua colpa è quella di aver amato! Non mollare... io sono con te.

 
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che furbo sto ministro!

Post n°127 pubblicato il 28 Giugno 2011 da stefpet

vogliono diminuire le aliquote da 5 a 3 e abbassare le percentuali di tasse da pagare a chi guadagna poco e a chi guadagna tanto...indovinate a chi alzeranno l'aliquota? ora la domanda da "porci" (verbo porre) è: "perchè aumentare le tasse agli unici che possono spendere soldi in servizi e in commercio? e cioè facendo lavorare i vari operatori e guadagnare i loro datori di lavoro?". c'è la crisi e allora se togli liquidità a chi può spendere, chi lo farà d'ora in poi? i ricchi anzichè pagare il 48% di tasse, pagheranno il 40%... forse si spera che così le paghino più volentieri. mah! e intanto la politica mantiene i propri immensi costi. spero che tutto ciò serva da lezione alle prossime elezioni!

 
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Miglioriamo?

Post n°126 pubblicato il 17 Giugno 2011 da stefpet

Io lo so che per migliorare un'organizzazione bisogna coinvolgere quante più persone che ne fanno parte. E allora ci provi: prima cerchi di capire che dinamiche ci sono, poi cerchi di entrare e farne parte, dopodiché inizi a capire qualcosa. Capisci quali sono le persone competenti e quali quelle che avrebbero bisogno di un po' di formazione; capisci che tizio non va d'accordo con caio e quindi non vogliono lavorare insieme. Poi ci sono quelli che ti dicono di scendere dalla fatidica "montagna di sapone" e tu pensi: ma non sono io che devo scendere, sei tu che devi salire dalla fossa che ti stai scavando! Una volta che hai individuato le persone che credi possano condividere un processo di crescita e quindi di miglioramento dell'organizzazione, quelle stesse persone si tirano indietro adducendo quelle che sono le scuse più comuni. Quando è il momento di tirarsi su le maniche, le persone, anche quelle più volenterose e competenti, iniziano a lamentarsi. Ma quelli come me sono come degli eterni Mao o Che... siamo sempre in rivoluzione e continueremo finché il lamento non diventerà un inno all'impegno, alla fatica, ma soprattutto alla lotta contro la superficialità di chi crede di poter governare un'intera organizzazione per curare solo i propri interessi.

 
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Cacciamoli da scuola!

Post n°125 pubblicato il 16 Maggio 2011 da stefpet

Quante volte in riunioni di docenti si sente fare da qualcuno la proposta di cacciar via un ragazzo? I motivi che il docente adduce sono sicuramente validi. Ma chiediamoci perchè ci si trova a preferire di avere un ragazzo in meno. Chiediamoci qual è il ruolo della scuola, partendo dal Ministro fino ad arrivare al personale ATA. Ma soprattutto, che tipo di scuola volessero i Padri costituenti? Io non so rispondere esattamente a tutte queste domande. Non voglio condannare chi, anche tra molti dei miei colleghi del passato e del presente, preferirebbe risolvere tanti problemi in aula togliendosi il problema. Una cosa vedo: chi entra in una scuola ne esce con lo stesso livello con cui è entrato, cioè se uno era bravo, esce bravo, altrimenti se uno era un po' somaro, ne esce ugualmente un po' somaro. In altre parole, la scuola sembra riprodurre le stesse condizioni di ingresso che avevano i singoli allievi. Questa è sicuramente la scoperta dell'acqua calda. Però è comodo ragionare così. I Padri costituenti volevano che la scuola fosse un diritto di tutti. Oggi è diventata invece un servizio che può essere erogato anche da strutture private. Così si è messo in concorrenza il pubblico con il privato, e si è dovuto necessariamente fare i conti con i costi di queste strutture. La crisi ha aggiunto il resto, per cui bisogna ancor più economizzare le spese. Si può concludere quindi che un diritto costituzionale sia diventato una banalissima voce di spesa. Mah! Cari Padri costituenti era questo che volevate? La scuola che ricrea gli stati sociali? La scuola svuotata dal desiderio di emancipazione dei ceti più poveri? Ancora in certe riunioni di docenti si sente chiedere da qualcuno perchè i ragazzi sono demotivati e che è meglio cacciarli via!

 
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Segreto d'ufficio

Post n°124 pubblicato il 18 Aprile 2011 da stefpet

Beneeeeeeeeeee! Può succedere, anche se è veramente difficile che possa succedere, che uno dica una cosa alla luce del sole e che qualcuno la faccia apparire come subdola, riferendola in maniera subdola ad un superiore comune... Ebbene sì! E' successo! Si chiedono informazioni sul conto di un superiore e si racconta al superiore che si è detto esattamente ciò che si è chiesto! Mi sono detto: "ma chi te lo fa fare a cercare la verità, fatti i c.... tuoi che vivi meglio!". Come me lo son detto, mi sono subito quasi schifato di me stesso. E' giusto cercare la verità e a vergognarsi non deve essere chi lo fa, ma chi, con spirito mafioso, cerca di zittirti andando a raccontare cose in maniera diversa, provocando reazioni che rasentano il mobbing. Ebbeneeeeeeeeeeee! Voglio dire a tal tizio che ha dimostrato cotale coraggio che più cercherai di farmi stare zitto o, peggio ancora, di scoraggiarmi perchè tanto tutto fa schifo, otterrai l'esatto contrario da me e cioè che andrò sempre più alla ricerca della verità. Se vorrai fermarmi dovrai ingaggiare un sicario, proprio come fanno i mafiosi!

 
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Cambiare ambiente

Post n°123 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da stefpet

Si dice che cambiare ambiente aiuta a crescere professionalmente. Anzi, qualcuno lo fa apposta proprio per migliorarsi. Per quanto uno possa essere competente ed equilibrato umanamente, l'inserimento può essere molto problematico e ciò dipende dalle tue aspettative. Ti puoi aspettare di avere a che fare con colleghi in gamba oppure no; puoi aspettarti di avere a che fare con una nuova utenza più o meno esigente, più o meno motivata ad accettare il tuo (nuovo per loro) prodotto. Il problema dunque nasce quando le tue aspettative fanno riferimento solamente alla percezione della tua competenza. Si rischia di non tenere in debita considerazione l'ambiente, costituito da quelle persone che in quello stesso ambiente erano già presenti. Si rischia di sottostimarli o, peggio ancora, di sovrastimarli. Insomma il rischio è di entrare in un mondo non reale, frutto di percezioni soggettive a cui rimani spiazzato. E questo può provocarti sentimenti negativi di angoscia, di abbassamento dell'autostima financo alla rabbia verso le reazioni dell'utenza nei tuoi confronti e dei comportamenti non previsti dei colleghi. Quindi il cambio di ambiente va vissuto quanto più possibile con il minimo di aspettative e con il massimo di umiltà.

 
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Bob Marley

Post n°122 pubblicato il 07 Maggio 2010 da stefpet

E' un periodo in cui molta gente compreso me stesso è nervosa, se la prende per cose poco utili, o al contrario perché non si vede coerenza da parte di chi dovrebbe esserti da esempio. Spesso sento discorsi di gente arrabbiata con altre persone, perché tifano per una squadra diversa, perché sono di uno schieramento politico opposto o perché sono di cultura diversa. In questi momenti in cui sento queste cose o vedo questi stati d'animo caricati d'ansia, mi viene in mente lui, Bob Marley, le sue lunghe trecce, la sua calda voce, ma soprattutto le melodie che riusciva a creare e che suscitavano e suscitano ancora allegria e spensieratezza che vanno al di sopra di qualsiasi tipo di stupido problema.

 
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Letterina di Natale

Post n°121 pubblicato il 25 Dicembre 2009 da stefpet

"Caro Gesù Bambino, quest'anno ti sei portato via il mio cantante preferito Michael Jackson, il mio attore preferito Patrick Swayze, la mia attrice preferita Farah Fawcett, il mio presentatore preferito Mike Buongiorno, la mia poetessa preferita Alda Merini... Volevo dirti che il mio politico preferito è Silvio Berlusconi e che l'anno non è ancora finito!"

 
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Chi è che comanda in Italia?

Post n°120 pubblicato il 10 Dicembre 2009 da stefpet

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Sono stato al No B Day e nei giorni successivi ho avuto modo di riflettere su tante cose: sull'informazione piegata al regime che non ha dato un minimo di importanza all'evento; sulla qualità dei nostri politici partendo dall'analisi dei nostri ministri; sui continui rapporti tra politica e mafia. Ma una cosa più di tutte mi ha fatto riflettere: le scuse pubbliche di Feltri a Boffo. Perchè Feltri che ha attaccato Boffo, il direttore dell'Avvenire, ora gli chiede scusa? C'è una qualche attinenza con il periodo storico che stiamo vivendo? In fondo Boffo stava semplicemente ponendo la questione morale dell'attuale classe politica, in seguito a certi avvenimenti "estivi" (chissà se anche lui sapeva già anche di Marrazzo!). E certo questo non andava bene al grande Burattinaio e quindi bum, il cecchino Feltri lo ha colpito in pieno. E cosa è successo dopo? E' uscito fuori di tutto su Mr B! Sarà un caso? O forse era meglio non colpire così direttamente l'istituzione ecclesiale? Mafia? Mr B, l'unto del Signore, attaccato per mafia da uno dei più grandi (e schifosi!) omicidi della storia. Quella stessa mafia che prima se la faceva con i politici del potere della prima repubblica, ora starebbe in trattativa con gli attuali governatori attraverso il "compaesano" Dell'Utri. Mi vien da pensare: è un caso? Uno dice che il direttore del giornale dei vescovi italiani è stato condannato per molestie sessuali, e rimedia per risposta un attacco per mafia. Certo è paradossale credere che la Chiesa possa sciogliere i suoi cani contri il governo italiano... Di sicuro però è successo che Feltri ha dovuto chiedere scusa!

 
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Bullismo o vittime della società?

Post n°119 pubblicato il 03 Dicembre 2009 da stefpet

Scusate se mi azzardo a giustificare i cosiddetti bulli, ma mi sta capitando di lavorarci insieme e di scoprire storie di vite spezzate da molteplici problemi: separazioni difficili dei genitori o perdita di uno dei due o di un fratello/sorella. Non tutti ad avvenimenti simili reagiscono in modo positivo. A questi è capitato di ritrovarsi in situazioni anaffettive in età ancora infantile e per questo hanno cercato attenzione reagendo in vario modo: o distruggendo tutto ciò che si ritrovano davanti o non riuscendo a far altro che piangere. Ovviamente tutte e due le cose ti portano a insuccessi scolastici perchè la scuola ai primi reagisce sospendendoli dalla frequenza e ai secondi non sa che fare perchè non frequentano di loro perchè passando il tempo a piangere non riescono a dormire, figuriamoci se possono studiare o recarsi a scuola. Dietro un atteggiamento anormale e/o di bullismo, c'è sempre una richiesta di attenzione o di affetto che i genitori o non sono in grado di dare oppure sono stanchi di dare. Spesso però trovano insegnanti non predisposti all'ascolto quanto invece all'imposizione di schemi e regole che sono incompatibili con queste situazioni perchè costruite su gruppi e non sulle singole personalità.

 
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Scusate la domanda

Post n°118 pubblicato il 21 Novembre 2009 da stefpet

Faccio questa domanda ai più informati, ai più istruiti, ai più inseriti socialmente. Qualcuno mi sa dire come sia possibile che un testimone così importante nel processo Marrazzo, non aveva una protezione? Soprattutto voglio chiedere, a chi di cui sopra, come mai della morte dello spacciatore Cafasso non se ne è parlato per niente, dando per scontato che sia stata morte naturale? Siamo alle solite: pensano che siamo cretini. E se da una parte hanno ragione, dall'altra penso che comincino ad avere paura, visto la frequenza con cui agiscono e uccidono. Mi ricordo che anche la D'Addario ebbe problemi con finti carabinieri e minacce; ad una sua amica che aveva partecipato a cene a villa grazioli bruciarono l'auto dopo aver testimoniato... D'altronde di cosa vogliamo aver dubbi, dal momento che la seconda carica dello Stato è stato avvocato di mafiosi? Come si fa ad aver fiducia che tutto migliori quando la neonata alternativa PD di Bersani tratta sulle riforme con chi vuole liberarsi di tutti i processi a suo carico? Per fortuna che almeno stiamo risolvendo il gravissimo problema dei rom cacciandoli dai campi; stiamo sistemando tutti gli immigrati clandestini dandogli il benservito per regalo di Natale ai nostri figli che non possono avere a che fare con i loro figli. Per quanto riguarda l'altro grave problema italiano e cioè quello della droga, non c'è niente da preoccuparsi, perchè chi ne fa uso viene direttamente fatto fuori a calci e pugni. Scusate se vi faccio sta domanda: come cazzo fate a non dire e scrivere niente, voi che votate PD, voi che fate i moralisti dall'alto degli altari delle chiese, voi che camminate con la testa china a chi vi ha comprato la libertà di opinione per due soldi? come cazzo fate a coprire morti, a giustificare ingiustizie, a servire dio e mammona?

 
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Come fa la gente a ?

Post n°117 pubblicato il 17 Novembre 2009 da stefpet

Come fa la gente a non scendere in piazza? come fa Fini a non far dimettere i suoi dal Parlamento? come fa il Presidente della Repubblica a firmare tutto l'infirmabile? come fa il PD a non prendere una posizione netta di contrapposizione? come fanno i cattolici a denunciare l'uso della pillola in Brasile da parte delle bambine vendute dalle proprie madri ai camionisti per cibare le loro esigenze fisiologiche durante i loro interminabili viaggi per pochi dollari, e però accettare che ci sia chi promuova la cultura dello sfruttamento del corpo femminile in ogni sua forma sia gratuitamente che a pagamento? come è possibile che Cosentino non si dimetta? come si fa a far trattare la Forleo come una demente? come può l'UE far passare lo scudo fiscale e tutto ciò che ne consegue in termini di rientro di fondi illeciti soprattutto di origine da attività mafiosa? come è possibile Gasparri politico, Maroni ministro, Capezzone portavoce, Schifani terza carica dello Stato? come si può mettere in dubbio la scorta a Saviano? come può Bertolaso continuare a gestire le emergenze quando non ci è mai riuscito? come fanno i giornalisti a non dare le notizie che contano? come è possibile avere Minzolini direttore del tg1, Vespa pagato 2 milioni di euro l'anno, Mastella europarlamentare? Come fa la gente a sopportare in silenzio?

 
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Ricatti

Post n°116 pubblicato il 10 Novembre 2009 da stefpet

E' incredibile quello che sta succedendo sulla scena politica da 15 anni. Sembra che per andare in Parlamento devi essere ricattabile da qualcuno. Tutto deve essere trattabile perchè per fare le riforme serve un ampio consenso. E' un caso che proprio mentre si stanno studiando forme per compensare al mancato assenso al Lodo Alfano, si stia trattando su D'Alema ministro degli esteri della UE? E chissà quanti altri esempi di questo tipo si possono fare... Ma c'è anche un altro tipo di ricatto che sta emergendo ultimamente: quello sulla vita privata delle persone. Grazie alle riviste di gossip è stato possibile implementare questo ultimo tipo di forma comunicativa per avere ciò che uno vuole, soprattutto soldi. E questo è quello che è successo a Sircana, Marrazzo e tutti quelli tenuti sotto scacco da Corona. Il bello è che si fanno foto o video non per venderli a riviste, ma per farle comprare dalle vittime. La cosa comunque più esilarante è quello che è successo al Vaticano, tramite l'attacco a Boffo, dopo il quale, il direttore de L'Avvenire si è dovuto dimettere e non ci sono state più considerazioni da parte di nessuno sugli avvenimenti politici. Attenzione a toccare il re! Anche il papa è avvisato.

 
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