stefanOrienta

I conti tornano


Dopo esserci preoccupati dell'emergenza sicurezza da affrontare con la presa delle impronte digitali ai bimbi rom, del taglio dell'ICI sulla prima casa esteso a tutti perchè questa tassa attanagliava i sonni del ceto medio, dell'urgenza di dare l'immunità alle prime 4 cariche dello stato, di salvare Alitalia dall'acquisto di compagnie straniere, di far indossare a tutti i bimbi il grembiule così da garantire la parità tra di essi, i nodi stanno tornando al pettine (ovvero non si può continuare a pettinare le bambole se fuori si stanno sparando), anche se ci sono ancora dei tentativi di distrazione con le classi per immigrati (ultima stronzata in ordine cronologico). Abbiamo visto che il problema non era soltanto legato al crack della finanza. Abbiamo visto che non è stato sufficiente salvare le banche (non capisco perchè quando mio padre andò in fallimento con la sua attività non si è intervenuti...). Si è scoperto che le tasse anzichè diminuire aumentano e che stanno aumentando anche i tagli ai servizi pubblici e quindi si stanno togliendo soldi ai cittadini che necessariamente dovranno ricorrere ai servizi privati. Ora sta uscendo fuori che i cittadini si stanno documentando perchè stufi di essere presi in giro (ho visto mamme in autobus leggersi il decreto sulla scuola), vanno direttamente alla fonte e in internet dove ci sono informazioni non filtrate da chi invece deve guadagnarci ed è per forza di cose succube dei suoi padroni, cioè politica e confindustria. Si sta scoprendo che l'Italia ha un debito pubblico che fa paura e che di questo passo si andrà allo sfascio, anche se ci dicono di stare tranquilli, che andrà tutto bene, ora daremo gli incentivi per l'acquisto di auto e lavatrici, non rompete i coglioni... Ai nostri figli daremo da mangiare un giorno uno sportello, l'altro giorno un airbag e così via. Oltretutto bisogna fare attenzione a manifestare perchè ti mandano la polizia, a beh ma questo non è vero che l'ha detto (infatti nessuna TV ha ridato il discorso dove si diceva questo, chissà perchè?). Si manifesta ovunque, persino i bimbi di sei anni dicono che non vogliono la Gelmini, eppure va tutto bene, le banche non falliranno (già non ti danno più prestiti), l'economia si riprenderà, le tasse caleranno... Altro che tagli alla scuola, qui si rischia di diventare tutti poveri; tutti tranne loro che invece diventeranno sempre più ricchi come nelle migliori oligarchie.