stefanOrienta

Mourinho e la prostituzione


Oramai è tanto tempo che parlo più o meno delle stesse cose: i giornalisti al servizio del potere, il potere al servizio dell'economia e i lavoratori dipendenti a servizio e basta. Ogni volta che parlavo di queste cose, cercavo di spiegare il fenomeno con elucubrazioni più o meno lunghe e noiose. Invece esisteva un termine che riusciva a spiegare tutto ed è stato proprio Mourinho a dirmelo. Già l'allenatore dell'Inter, un esponente di quel mondo che tanto disistimo, è riuscito a sintetizzare con un unico concetto quello per cui io, ogni volta che mi metto a scrivere su queste pagine, ho bisogno di speculare per spiegarlo: "prostituzione intellettuale". Ecco cosa fanno i giornalisti. Ma quello che più mi ha fatto aprire gli occhi è capire il perchè dell'importanza che si dà ai giornali nel momento in cui tutti insieme non vengono letti da quanti invece vedono il TG4! E se ci fate caso i giornali scrivono la notte quello che i TG dicono durante il giorno dopo. Altro contro senso! Come è possibile che la TV dica cose successe nei giorni precedenti? Sono i giornali a decidere cosa le TV devono dire il giorno stesso. Fateci caso! Nelle TV lavorano persone di spettacolo, di immagine e bella presenza e non persone preparate, competenti e libere (ma per parlare di libertà tra i giornalisti deve passare ancora un altro "ventennio"). Grande Mourinho grazie per aver detto all'Italia che i giornalisti fanno prosituzione intellettuale, ma soprattutto grazie per avergli detto che quando si parla di calcio lo si può fare dandogli meno importanza. Anche se adesso sarai il bersaglio numero uno di tutti, continua così affinché questa gente la smetta di nascondere i veri problemi che abbiamo. Sarà un caso che la Coppa Italia di calcio ha occupato le prime pagine di tutti i giornali in questa settimana?