"Nel terremoto morivano infatti ricchi e poveri, istruiti e analfabeti, autorita' e sudditi. Nel terremoto la natura realizzava quello che la legge a parole prometteva e nei fatti non manteneva: l'uguaglianza. Uguaglianza effimera. Passata la paura, la disgrazia collettiva si trasformava in occasione di piu' larghe ingiustizie''. Ignazio Silone da "uscita di sicurezza" 1965
In silenzio, ma rifletto
"Nel terremoto morivano infatti ricchi e poveri, istruiti e analfabeti, autorita' e sudditi. Nel terremoto la natura realizzava quello che la legge a parole prometteva e nei fatti non manteneva: l'uguaglianza. Uguaglianza effimera. Passata la paura, la disgrazia collettiva si trasformava in occasione di piu' larghe ingiustizie''. Ignazio Silone da "uscita di sicurezza" 1965