stefanOrienta

Svecchiamo? Tanto prima o poi muori!


Avere due figli ti proietta verso il futuro, soprattutto il loro futuro. Quindi cerchi di fare qualcosa per loro: rinunce, investimenti, comportamenti da modificare per essere degnamente imitati... Sono fortunato: grazie a loro ho capito che è necessario adoperarsi per loro, non solo perchè ti viene naturalmente, ma perchè un giorno loro guarderanno al passato e giudicheranno il tuo operato da quello che gli hai lasciato, da quello che sei riuscito a costruire, da quello che sei stato come uomo. Ti ricorderanno volentieri, oppure no, saranno orgogliosi di te, oppure si vergogneranno di essere stati tuoi figli. Il tempo non perdona. La verità viene sempre a galla prima o poi e ciò vale anche per te. E allora mi sono chiesto: "noi che futuro stiamo costruendo a questi nostri figli?"; "stiamo puntando su di loro?"; "li stiamo valorizzando? oppure gli occupiamo i posti di responsabilità finché non invecchiamo?". Se vai allo zoo di Roma non esiste un solo locale che abbia un punto con un fasciatoio. Una donna che vuole stare vicino al suo piccolo appena nato deve inventarsi malattie, aspettative, periodi sotto ispettorato... Un giovane calciatore deve andare all'estero per vedersi considerato e degno di esordire in una partita professionista. Mastrota sta ancora in TV! Il Presidente della Repubblica ha più di 80 anni e quello del Consiglio più di 70. Mastella è stato in Parlamento almeno 30 anni e Andreotti da quando è nato e cioè da più di 60. Che futuro ha un paese che non guarda al futuro con giovani che non hanno futuro? Quando morirà Andreotti avremo Bondi, Cicchitto, Schifani, D'Alema, Fassino e Rutelli, comunque ad occupare i posti di comando... perchè? Sei stato al potere 10 anni, poi basta. Lo Stato te ne sarà grato per sempre, ma ora largo ai giovani, ad altre persone nuove, cervelli freschi, che dopo 10 anni andranno via altrettanto. No? Non sarebbe giusto? Pensate se ci fosse per i giovani la possibilità di fare politica, di fare informazione, attività sindacale, ricerca, insegnamento alle Università. Bisognerebbe inserire l'emancipazione giovanile tra le urgenze delle pari opportunità.