stefanOrienta

Bullismo o vittime della società?


Scusate se mi azzardo a giustificare i cosiddetti bulli, ma mi sta capitando di lavorarci insieme e di scoprire storie di vite spezzate da molteplici problemi: separazioni difficili dei genitori o perdita di uno dei due o di un fratello/sorella. Non tutti ad avvenimenti simili reagiscono in modo positivo. A questi è capitato di ritrovarsi in situazioni anaffettive in età ancora infantile e per questo hanno cercato attenzione reagendo in vario modo: o distruggendo tutto ciò che si ritrovano davanti o non riuscendo a far altro che piangere. Ovviamente tutte e due le cose ti portano a insuccessi scolastici perchè la scuola ai primi reagisce sospendendoli dalla frequenza e ai secondi non sa che fare perchè non frequentano di loro perchè passando il tempo a piangere non riescono a dormire, figuriamoci se possono studiare o recarsi a scuola. Dietro un atteggiamento anormale e/o di bullismo, c'è sempre una richiesta di attenzione o di affetto che i genitori o non sono in grado di dare oppure sono stanchi di dare. Spesso però trovano insegnanti non predisposti all'ascolto quanto invece all'imposizione di schemi e regole che sono incompatibili con queste situazioni perchè costruite su gruppi e non sulle singole personalità.