ANTI-ANTIROMANISTI

Non c'è pace per la Lazio. Dopo l'apertura da parte dell'Uefa di un procedimento per i presunti ululati razzisti contro Defoe, arriva un'altra notizia ben poco piacevole per il club biancoceleste. Stefano Mauri risulta, infatti, indagato dalla magistratura svizzera per il reato di riciclaggio, come svelano oggi la 'Gazzetta dello Sport' e il 'Corriere dello Sport'. Contrariamente, dunque, a quanto asserito in precedenza dai suoi legali, che avevano dichiarato che il giocatore sarebbe stato ascoltato dai pm soltanto in qualità di testimone.Ieri, se non altro, è comparsa davanti ai pm cremonesi la madre dello stesso Mauri, Maria Rosa Redaelli, intestataria del conto svizzero assieme al marito Pietro, rimasto a Roma per motivi di salute. La signora Redaelli, sentita come testimone, si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma in compenso ha fornito agli inquirenti tutta la documentazione bancaria richiesta. Mauri ha saputo di essere indagato per riciclaggio soltanto giovedì, per fatti risalenti al novembre 2010. Soltanto 48 ore prima, gli era arrivato l'avviso di comparizione a Cremona in veste di testimone, per un procedimento diverso da quello del calcioscommesse.