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RISPOSTA PER ARIEL

Cara Ariel,

                 il tuo discorso è umano, ma per ampliare un

 ragionamento bisogna credere nel dubbio...

Cosa voglio dire?

Quando due bambini litigano e vengono rimproverati, la loro difesa

 più forte è celata

 nella frase :"ha iniziato lui"...

per loro non è sbagliato far male è sbagliato iniziare a far male, i

"grandi" sanno che

l'errore c'è cmq, che la violenza non è mai giusta e via dicendo...

Io ho imparato a ragionare in un altro modo... io credo che se si

riesce ad uscire da

uno schema bisogna anche accettare il fatto di non sapere come

andranno le cose...

è questa l'importanza del dubbio...

Lo so, non è un concetto facilissimo, ho difficolta persino io ad

esprimerlo...

Provo in un altro modo...

Per me i piaceri della vita sono solo quelli legati ad un qualcosa che

ti fa stare bene...

 noi spesso usiamo termini come "costruire"... "il futuro"... "lasciare

qualcosa"...

 queste sono tutte scuse che abbiamo inventato noi e che ci

 tramandiamo per dare

 un senso alla vita, è come se ci fossimo posti una carotina davanti

 e la inseguissimo

 come un asino stupido...

Per me la vita ha un altro senso... noi iniziamo e finiamo come una

qualunque candela

 accesa, il tempo passa con una frequenza matematica che è

 sempre la stessa ma

 scorre con velocità differenti, è un gioco ma non ha delle regole, è

 come un film

, spesso lo si vede per intrattenersi ovvero far passare del

tempo.

Probabilmente dopo il gioco ci sarà altro, noi dobbiamo fare solo in

 modo che

 l'intrattenimento sia piacevole, se riusciamo a vivere così, se

 capiamo che le uniche

 cose positive sono le belle giornate con gli amici, l'assaporare del

 buon cibo, fare

 l'amore, ridere, sentire buona musica e via dicendo, allora avremo

 capito molto.

Torno al discorso principale...

se non ci poniamo il dubbio, nel nostro schema di bambino

"ha-iniziato-lui-per-primo"...

siamo indotti a pensare che,

se non dobbiamo costruire nulla

siamo indotti a non fare nulla

quindi vivremmo nella apatia

e penseremmo magari al suicidio

questo è uno schema interno e assolutamente sbagliato,

quello che è successo a me ragionando così è che ogni lavoro, ogni

 compagnia, ogni

 situazione è positiva se mi da del piacere quindi io devo vivere e

 andare avanti per

 avere tanti momenti di risate e di piacere e ciò non implica una vita

 sterile...

io vorrei fare tutto ciò che accelera il mio tempo, se trovassi la

 persona giusta, avrò

tante cose che mi daranno serenità, magari dei figli che

 accelereranno

positivamente il mio tempo ma il senso non è farli crescere e

renderli uomini, ma

vederli giocare e sorridere per stare bene io!!!

Sembra assurdo ma in realtà purtroppo l'uomo è un animale

 egoista e solo l'egoismo,

 nella sua accezione positiva, rende tutti liberi da schemi e

ipocrisie ma questo è un

discorso troppo lungo che penso di fare un altra volta!!!

Claudio-che-sogna