RACCONTARSI

Dove passa la storia


Per lavoro mi capitò 10 anni fà di soggiornare nella splendida cittadina di Oxford; frequentavo un corso intensivo di Inglese, 9 ore d'aula più gli homeworks si prendevano quasi tutta la giornata; mi restava la fascia dalle 21 alle 23, orario nel quale mi aggiravo furtivo alla ricerca di un pub che ospitasse le mie inquietudini; ne trovai uno sulla strada che percorrevo e voltai dentro senza nemmeno leggerne il nome. Mi stravaccai in una scranna dopo avere chiesto al bancone una pinta di quella inglese, naturalmente fermentata, pompata a caduta nel bicchiere e priva di schiuma. Ebbi la netta sensazione di essere in un luogo familiare, la mia mente psicovagò a ritroso in un tempo protoindustriale in cui probabilmente molto prima di me forse un Hobbit avrebbe potuto chiedersi come sarebbe stato l'atteggiamento di un uomo smarrito nel lontano futuro dopo l'inevitabile  scomparsa della contea. Ad un tratto.....................mentre la circolarità orientale di questo pensiero ( è l'uomo che dorme sotto la quercia a sognare di essere una farfalla che dorme su di un fiore o la farfalla a sognare di essere un vecchio uomo addormentato sotto una quercia) mi faceva deliziare dell'altrove in cui ero capitato, levai lo sguardo attorno a me e smisi per un attimo di respirare: c'erano le immagini dei 3 fondatori del genere Fantasy appese al muro, J.R.R Tolkien, C.S.Lewis e reverendo C.L. Dodgson, meglio noto con lo pseudonimo di Lewis Carrol; tra il 1930 ed il 1950 questi 3 amici avevano fondato in quel pub un circolo letteraio animato da libero pensiero e scambio di idee letterarie che avrebbero rivoluzionato il modo di scrivere dell'epoca post vittoriana. Erano pensatori liberi, detestavano la situazione politica di quegli anni, pervasa dalle inquietudini che avrebbero portato al secondo conflitto mondiale e cercarono di lanciare dei messaggi di speranza affidando ai protagonisti dei loro racconti quel riscatto che avrebbe consentito all'umanità di riprendersi dalla cupa esperienza dei nazionalismi. L'hobbit cui viene affidata la distruzione dell'anello del potere non è dissimile dai principi che combattono per la salvezza di Narnia, o da Alice che attraversando le deformazioni paradossali del mondo delle meraviglie diventa donna. Questi tre racconti sono straordinariamente diversi dal punto di vista semantico, ma allo stesso tempo sono straordiariamente simili dal punto di vista simbolico, parlano della difficile transizione dalla adolescenza alla pubertà.....parlano di noi, degli orchi che abbiamo e dovremo affrontare ancora e dell'amicizia che serve per superare i momenti difficili...........