Creato da fabriziobonanni il 30/03/2013
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ALLENAMENTO CARDIO E ATTIVITA’ LIPOLITICA

Post n°1 pubblicato il 30 Marzo 2013 da fabriziobonanni
Foto di fabriziobonanni

La maggior parte delle persone pensa che correndo ad una velocità pazzesca sul tappeto e sudando il più possibile perderà molto grasso e riuscirà a dimagrire più velocemente ma purtroppo non è così.
Nel cardiofitness (o aerobica) l’azione cui si sottopone il nostro cuore è direttamente proporzionale al risultato che vogliamo ottenere. 
Il cuore diventa un parametro necessario per controllare l’entità dell’esito che vogliamo conseguire e grazie ad un cardiofrequenzimetro.

L’ allenamento si basa su stimoli misurati e crescenti per ottenere soddisfacenti miglioramenti; questo ovviamente succede anche praticando un’attività che si pone come obiettivo primario l’allenamento del cuore. Infatti come nell’ allenamento isotonico cerchiamo in ogni sessione, grazie a diversi esercizi di aumentare il peso, nel cardiofitness grazie a determinate sessioni allenanti ed a parametri precisi cercheremo di aumentare la performance generale ed in parte avremo anche un rendimento dei vari distretti muscolari. L’apparato cardiocircolatorio riacquisterà così la sua efficienza ed in seguito potrà migliorare anche il suo punto di partenza ovviamente applicando costantemente delle variabili nelle sessioni che si andranno ad effettuare.

Cosa significa lavorare al 60% della frequenza cardiaca massima?

La formula in uso corrente si chiama: FORMULA DI COOPER
220 – ETA’ = F.C. MAX 

( tra uomo e donna esistono delle piccole variazioni ma noi terremo questo parametro come base poiché ci garantisce la possibilità di calcolare una frequenza ottimale per l’allenamento).

per calcolare il valore minimo (70%) moltiplico la F.C.MAX per 0,70 ovvero 200 X 0,70=140 (valore minimo allenante)
per calcolare il valore massimo (80%) moltiplico la F.C.MAX per 0,80 ovvero 200 X 0,80=160 (valore massimo allenante)

Ottengo così che per allenarmi fra il 70% e l’80% della mia frequenza cardiaca massima devo mantenere una media che va da 140 battiti a 160 battiti al minuto.

FREQUENZE 

-IL 50-60% della F.C.MAX è detta frequenza allenante MINIMA: ottima per persone sedentarie, un periodo di ricondizionamento, ma inutile per bruciare grassi.

-IL 65-75% della F.C. MAX è detta frequenza allenante LIPOLITICA: se prolungata per almeno 20 minuti d’attività aerobica, si innesca una reazione chiamata CICLO DI KREBS che come fonte principale d’energia utilizzerà i grassi corporei e ci aiuterà a dimagrire senza perdere l’adorata massa muscolare.

-IL 70-80% della F.C.MAX  frequenza allenante CARDIORESPIRATORIA: si aumenta il potere aerobico, cioè la capacità di trasportare ossigeno ai muscoli e di trasportare indietro anidride carbonica. Se non avete finalità atletiche da professionisti, state lontani da questa fascia poiché anche se vi farà “sudare” di più, non avrete alcun risultato a livello di riduzione adiposa….
 
L’ 80-100% della F.C.MAX SOGLIA AEROBICA: questa è una fascia limite sempre dedicata ad atleti professionisti.

Con questo allenamento si incrementa la capacità dell’organismo di metabolizzare acido lattico, consentendo cos’i’ un allenamento intenso. La soglia aerobica rappresenta il valore di frequenza cardiaca al quale si produce più lattato di quanto si sia in grado di sintetizzare.


E’ ovvio che ogni allenamento può essere modulato comprendendo le varie frequenze per obiettivi e scopi diversi.

Un cuore allenato a riposo batte meno, pompa più sangue, irrora meglio tutti i distretti muscolari e sotto sforzo aumenterà molto lentamente la frequenza cardiaca e la riabbasserà molto velocemente appena finito lo sforzo.

Un cuore poco allenato anche a riposo avrà battiti elevati, farà fatica a pompare sangue in tutti i distretti muscolari, sotto sforzo aumenterà molto rapidamente la frequenza cardiaca e la riabbasserà molto lentamente dopo lo sforzo.

 

Buon allenamento

 

Fabrizio Bonanni PTrainer


 
 
 
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