CI VUOLE UN UOMO

Per vivere sani


http://www.ivu.org/italian/articles/exhibition/diet.html
I dati epidemiologici parlano chiaro: mediamente i vegan godono di una salute migliore rispetto agli onnivori. Una dieta senza prodotti animali può ridurre l'incidenza di numerose patologie, in particolare quelle cardiache e tumorali che sono le prime cause di morte nei paesi industrializzati e le più difficili da curare. Inoltre aiuta nella prevenzione e nel trattamento di numerose patologie: l'ipertensione, il diabete, l'asma, l'artrite, le malattie renali, gastrointestinali e della cistifellea. Una dieta bilanciata Come in ogni tipo di alimentazione, anche nella dieta vegan bisogna scegliere gli alimenti che forniscono il giusto apporto di proteine, vitamine e minerali. L'unico integratore che è bene assumere, in assenza di precise indicazioni scientifiche ed epidemiologiche sulla capacità dell'organismo di sintetizzarla, è la vitamina B12. Del resto mangiare prodotti animali provoca tanta morte e sofferenza che non può essere giustificato dal solo "vantaggio" di non dover assumere un integratore. In ogni caso eventuali carenze dovute a un'alimentazione vegan squilibrata sono facilmente curabili modificando in maniera mirata la propria dieta o al limite con integratori. Invece contro le patologie degenerative provocate dai grassi animali la medicina può intervenire solo per ridurre i danni. Proteine Un luogo comune afferma che le proteine animali, al contrario di quelle di origine vegetale, sono nobili, con un maggior valore nutritivo. In realtà i vegetali contengono tutti gli aminoacidi essenziali, necessari a produrre le proteine che servono all'organismo. Se per esempio nell'arco di una giornata mangiamo cereali (pane, pasta, riso...) e legumi (fagioli, ceci, lenticchie...) abbiamo ottenuto tutti gli aminoacidi necessari. Inoltre, con una dieta che assicuri una adeguata quantità di calorie il rischio è di assumere troppe proteine piuttosto che troppo poche. La scelta vegan è solo una scelta politica, dettata dall'esigenza di far capire al mondo che gli animali non umani non possono e non devono essere sfruttati, torturati, allevati e uccisi per farne cibo o vestiti o quant'altro. Solo con queste motivazioni si può affrontare la scelta nutrizionale vegan, che è certamente compatibile con le esigenze nutrizionali di qualsiasi individuo sia esso giovane, adulto o anziano. Riccardo Trespidi - Medico - Intervista 8/1/2001 Da tempo è noto come le abitudini alimentari siano in grado di influenzare lo stato di salute dell'individuo. L'eliminazione dei prodotti animali dalla dieta, che raggiunge la sua più elevata espressione nella dieta vegan, costituisce una elementare misura di prevenzione primaria, protettiva nei confronti di malattie che non a caso sono state denominate "del benessere", e sta alla base di un miglior stato di salute. Luciana Baroni - Medico - Intervista 8/1/2001 Cosa mangiare Mangiare bene è uno dei piaceri della vita: anche (e soprattutto) per i vegan! Che hanno il vantaggio di mettersi a tavola senza provocare morte e sofferenza. Che non fanno distinzione tra cani e gatti, definiti animali "d'affezione" e altri, come i maiali, "affettati" per finire nei nostri piatti. I vegan hanno facilmente e felicemente risolto questa terribile contraddizione - del resto mangiare vegan non è difficile. La nostra tavola, eliminati i prodotti animali, si arricchisce e riscopre gusti da tutto il mondo. La cucina mediterranea è un ottimo punto di partenza e a questa si affiancano prodotti etnici o tradizionali utilizzati da millenni, come per esempio la soia. Si scopre che il pane può cambiare ogni giorno se realizzato con cereali diversi (grano, orzo, farro, segale). Ai nostri legumi (ceci, fagioli e lenticchie) se ne affiancano altri come gli azuki e la soia. I sapori del mare possiamo prenderli dalle alghe, alimento comune della cucina giapponese. Frutta e verdura (meglio se di stagione) sono da sempre sulle nostre tavole. La parte proteica del grano (il glutine) diventa un alimento gustoso, ottimo sostituto della carne: il seitan. E per ottenere un pasto completo basta associare cereali e legumi, anche se non è indispensabile consumarli nello stesso pasto. E per finire le pietanze vegan contengono meno calorie, meno grassi e zero colesterolo, il che davvero non guasta! Visitate il sito Ricette vegan, troverete centinaia di proposte per gustosi piatti vegani! Quanti vegetariani Francia: 2% Germania: 8% Italia: 5% Olanda: 4.4% Spagna: 2% Svezia: 7% Regno Unito: 9% USA: 2.5%