La "statua" è immobile in corso Vittorio Emanuele. Arrivano tre vigili e gli chiedono l’autorizzazione. Il foglietto salta fuori da una tasca , ma i ghisa staccano un verbale da 100 euro. E’ tutto in regola: gli agenti contestano alla statua di avere cominciato a lavorare in anticipo però, e di trovarsi a qualche metro di distanza dalla zolla di pavimento che gli è stata assegnata dal Comune. Comincia a formarsi la cerchia dei curiosi, i passanti si informano. Parlano solo i vigili, la statua sta in silenzio: forse perché è un mimo? uahahahh scusate ma mentre scrivo mi vien da ridere a pensarci a quanto so stupidi.I vigili, di fronte alla piccola folla, cominciano a raccontare: «Questo non rispetta le regole, fa il furbo». Spiegano della mezz’o ra di sforamento sull’orario consentito e del fatto che, per non cuocere al sole, la statua si sia spostata dall’altra parte della strada. uauuahahhahah ma non si possono sentire ste roobeeee!La gente non ci sta. Attacca una signora in bicicletta: «Non ha fatto nulla, è un’ingiustizia».Poi una ragazza di neanche vent’anni: «Anziché multare le auto in doppia fila tampinate un mimo, che senso ha?». Un signore elegante, con una copia di Libero sottobraccio: «Capisco che non è colpa vostra, eseguite ordini, ma è brutto vedere questo accanimento contro un poveraccio». La statua sta lì, immobile. Butta l’occhio ogni tanto al polverone che ha sollevato, suo malgrado.«Le statue pensano di fare quello che vogliono - cerca di spiegare un agente - anche per loro ci sono delle regole». uahahahha...ahhahahha...ahhahahhahDalla folla qualcuno comincia a dare offerte al mimo. Monetine, ma anche biglietti da 5 euro, «almeno ci si paga la multa».Arriva un quarto vigile in motocicletta, si unisce ai colleghi, il verbale passa di mano in mano. Una multa che la statua pagherà. «Lo hanno umiliato ma non è un ladro. Versa regolarmente i soldi per l’o ccupazione del suolo», dice un amico e collega, pagherà in nome del regolamento comunale sugli artisti di strada.Non vi sembra troppo?Proprio adesso che il lavoro bisogna inventarselo, anche i vigili si inventano multe da barzelletta .....hahahaha roba da non credere ma è stata una realtà.