HOANA

IL BIANCO E IL NERO


Riflettevo sulle mie riflessioni, sul coraggio, sulla paura .Il coraggio di separarsi da un affetto perchè sai che ti serve per crescere. Tutti, credo, abbiamo avuto quel momento in cui siamo usciti dalla porta di casa tagliando quel filo che ci teneva dipendenti dalla famiglia.Chi per il lavoro,chi per gli studi, chi per il matrimonio, l’impatto con la città grande per chi a vissuto in provincia, l’autonomia, il diventare grandi e  la malinconia di lasciare le abitudini.  Per me è stato un pò diverso, altra città per lavoro e per ricominciare a vivere.E’ un taglio netto, che ho vissuto un pò con malinconia, un pò con l’orgoglio di diventare “grande”,con  tanto dolore e con la consapevolezza che non sarei più potuta tornare a casa, perchè a casa non c'era nessuno ad aspettarmi.In quel momento ci vuole coraggio, è come un salto nel vuoto ma sai che devi atterrare. Il coraggio di chi vuole crescere. Quante altre volte abbiamo avuto coraggio?Il coraggio di dire no, il coraggio di un rifiuto, il coraggio di dire sì, il coraggio di guardare negli occhi, il coraggio di ammettere un errore, il coraggio di aprire gli occhi quando sarebbe comodo tenerli chiusi, il coraggio di dire una triste verità, il coraggio di partire, il coraggio di affrontare una malattia, il coraggio di decidere, il coraggio di lasciare le situazioni che ti fanno comodo perchè sai che possono far male, il coraggio della curiosità che sin da piccoli ci spingeva ad aprire la porta di una stanza buia,il coraggio di accontentarsi, il coraggio di separare l’istinto dalla ragione perchè sai che non puoi rinunciare a quell’istinto che ti fa vivere, il coraggio di amare.E il percorso della nostra vita tende a spegnere questo coraggio.E allora il coraggio può diventare paura ed è come se da bianco diventa tutto nero. Non resta che guardarci allo specchio e guardarci con altri occhi.