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Alberto Angela


Conobbi Piero Angela una sera di fine anni 80, in un ristorante romano. Lui, insieme ad altre persone era seduto al tavolo accanto, eravamo fuori, era estate. E, una parola tira l'altra, mi sono ritrovata, insieme alle persone che erano con me, a dialogare serenamente con lui.Rimasi affascinata da quell'uomo per la sua semplicità, quella che solo le persone autentiche ed intelligenti possiedono. Una semplicità ricolma di dignità, cosa che mi affascinò insieme al suo modo di esporsi, sorridente, calmo e pacato.Dopo molti anni ho avuto più volte l'occasione di conoscere suo figlio Alberto, che negli anni passati e nei giorni scorsi ha trascorso del tempo da noi,  agli scavi di Ostia antica, con la sua troupe, a girare scene per uno dei suoi bellissimi programmi.Alberto ha ereditato da suo padre non solo la bravura nel lavoro, ma anche la semplicità ricolma di dignità che solo le persone autentiche e intelligenti hanno, e il modo di esporsi, sorridente, calmo e pacato.Laura Brustenga