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Gli italiani e il silenzio


Noi italiani siamo spaventati, inorriditi dai momenti di silenzioche vengono a formarsi tra due persone. Se due italiani s'incontrano in ascensore, ad esempio, uno dei due ( quello che più teme il silenzio ) farà qualcosa per romperlo: si fa venire una tosse che non ha oppure legge la targhetta dell'ascensore o ancora guarda l'orologio più volte.  Mentre l'altro, o capisce il suo disagio oppure sarà felice di aver trovato uno che gli ha reso le cose più facili. E' raro che due persone sconosciute parlino di cose sensate dentro l'ascensore, forse perchè quello è uno spazio troppo stretto e un tempo troppo breve. Ma vediamo le reazioni degli italiani che, magari in compagnia di una bella donna al primo appuntamento non sanno cosa dire e si sentono devastati dai momenti di silenzio:"Mah!"...Che si dice?"..."Che mi racconti?"...Bella giornata, vero?"...oppure"Che tempaccio!"..."Insomma...eccoci qui"...ma dopo che lei risponde "Già!"...il panico raddoppia e magari ci si inventa uno stiramento volontario ai muscoli con tanto di semiurlo o uno sbadiglio fatto bene oppure un fischiettìo, o ancora ci si finge improvvisamente interessati al panorama o a un particolare del panorama.Ma cos'è che temiamo veramente, gli altri o noi stessi?  laura brustenga