E' molto difficile che io mi annoi, trovo sempre qualcosa da fare ( e non parlo delle faccende domestiche perchè le mie aspirazioni in merito sono inesistenti ), ma parlo di tutto il resto. Quando capita che per qualche motivo sta sopraggiungendo la noia ecco che Laura accende la lampadina della mente e rovista nella cantina del pronto-intervento-antinoia: immediatamente esce fuori qualcosa, qualsiasi cosa che magari non facevo da tempo e che giunge in mio aiuto per riempire le mie ore. Ma ci sono giorni in cui proprio non ti va di fare NIENTE. Neanche guardare un bel film in tv, cosa che solitamente ti attira. Neanche stare al computer che è ormai pane per la tua mente. E non hai voglia di leggere, tu che i libri te li mangi. Niente di niente, insomma. Giornate anomale capitano magari una volta l'anno, ma capitano. Perlomeno a me che sono un vulcano di idee che metto sempre in pratica e che forse proprio per questo, di tanto in tanto mi blocco, faccio tilt, ho bisogno di resettarmi. Allora decido di farlo, ho bisogno di resettarmi per ripartire poi alla grande. Ma quel giorno/reset è davvero un giorno di quelli da dimenticare. Si, perchè quando arrivo ad aver bisogno di una vera pausa "da tutto" tutto mi appare all'improvviso...noioso o faticoso, tutte le cose che amo fare, in "quel" giorno mi danno lo stimolo a fuggirle e mi rendo conto che anche ciò che ami, a lungo andare, se ti ci butti a capofitto e ti ci impegni arrivano a darti anche la nausea, seppure per qualche ora. A me dura un giorno. Facciamo conto che io quel giorno sia di riposo al lavoro o che comunque non debba andarci. Mi alzo quando mi va ma quando io mi alzo dal letto non sono mai sicura che mi andasse davvero di farlo. Ma ormai... Ho bisogno di svegliare anche tutto il resto del corpo mente compresa, quindi, mentre accendo la fiammella sotto alla macchinetta del caffè una doccia mi rimette al mondo. Eh si, mi rimette al mondo visto che quando arrivano queste giornate amorfe mi sento da tutt'altra parte. Ok, è passata un'oretta e adesso mi sento decisamente più sveglia. Bene: ora la mente mi fa la fatidica domanda: COSA SI FA ADESSO? ... Adesso? Mooohhhh
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E' molto difficile che io mi annoi, trovo sempre qualcosa da fare ( e non parlo delle faccende domestiche perchè le mie aspirazioni in merito sono inesistenti ), ma parlo di tutto il resto. Quando capita che per qualche motivo sta sopraggiungendo la noia ecco che Laura accende la lampadina della mente e rovista nella cantina del pronto-intervento-antinoia: immediatamente esce fuori qualcosa, qualsiasi cosa che magari non facevo da tempo e che giunge in mio aiuto per riempire le mie ore. Ma ci sono giorni in cui proprio non ti va di fare NIENTE. Neanche guardare un bel film in tv, cosa che solitamente ti attira. Neanche stare al computer che è ormai pane per la tua mente. E non hai voglia di leggere, tu che i libri te li mangi. Niente di niente, insomma. Giornate anomale capitano magari una volta l'anno, ma capitano. Perlomeno a me che sono un vulcano di idee che metto sempre in pratica e che forse proprio per questo, di tanto in tanto mi blocco, faccio tilt, ho bisogno di resettarmi. Allora decido di farlo, ho bisogno di resettarmi per ripartire poi alla grande. Ma quel giorno/reset è davvero un giorno di quelli da dimenticare. Si, perchè quando arrivo ad aver bisogno di una vera pausa "da tutto" tutto mi appare all'improvviso...noioso o faticoso, tutte le cose che amo fare, in "quel" giorno mi danno lo stimolo a fuggirle e mi rendo conto che anche ciò che ami, a lungo andare, se ti ci butti a capofitto e ti ci impegni arrivano a darti anche la nausea, seppure per qualche ora. A me dura un giorno. Facciamo conto che io quel giorno sia di riposo al lavoro o che comunque non debba andarci. Mi alzo quando mi va ma quando io mi alzo dal letto non sono mai sicura che mi andasse davvero di farlo. Ma ormai... Ho bisogno di svegliare anche tutto il resto del corpo mente compresa, quindi, mentre accendo la fiammella sotto alla macchinetta del caffè una doccia mi rimette al mondo. Eh si, mi rimette al mondo visto che quando arrivano queste giornate amorfe mi sento da tutt'altra parte. Ok, è passata un'oretta e adesso mi sento decisamente più sveglia. Bene: ora la mente mi fa la fatidica domanda: COSA SI FA ADESSO? ... Adesso? Mooohhhh