( vecchi post del mio Space di Windows Live con relativi commenti )Se avessi uno psicologo sempre a mia disposizione io ci parlerei giorno e notte. Vorrei scoprire con lui tante di quelle cose della mia personalità passata, presente e pure futura, da poter arrivare a capire quello che ho rinunciato a capire. La prima cosa che gli chiederei è per quale motivo io, da piccola, non mangiavo se a tavola c'era qualcuno con addosso bottoni di madreperla. E non solo a tavola, ma addirittura nei paraggi. Ad esempio, se io sapevo che dentro un cassetto , in quella stessa stanza c'erano bottoni di madreperla, non c'era verso di farmi inghiottire il cibo. Anzi, per la verità non prendevo proprio la forchetta in mano. Mi si bloccava la gola. Rifiuto totale. Allora, ricordo che durante le grandi tavolate...io mi facevo prima il giro d'ispezione. Guardavo tutte le camicie di tutti quanti. Poi passavo a vedere il resto, perchè sapevo che i bottoni di madreperla potevano insidiarsi anche nelle borse o nei pantaloni. Se ne vedevo solo uno...era la fine. Restavo seduta in silenzio anche se stavo morendo di fame, ma non mangiavo. Potevo bere. Mangiare no. Questa cosa me la sono portata dietro fino all'adolescenza, finchè un giorno mi sono detta..."Posso essere schiava di un bottone, io che amo la libertà assoluta?!" E da allora ho iniziato a fare terapie d'urto. Oddio, che fatica incredibile... Un vero e proprio supplizio. Ma dovevo. Mangiavo anche davanti a bottoni di madreperla e mentre lo facevo mi sentivo male. Non ho mai detto nulla a nessuno di questa cosa, mi sentivo stupida. Ma era stato per me un disagio enorme. L'ho detto solo quando ho vinto la sfida. E le persone hanno iniziato a sostenere le loro ipotesi...chi diceva una cosa, chi un'altra, chi un'altra ancora. Mia madre mi ha detto che non ho mai rischiato di soffocare con un bottone nè con una conchiglia. Allora? Allora sono ancora qui a chiedermi per quale motivo io non potevo mangiare davanti a uno stupidissimo bottone di madreperla. Ma è una cosa che m'incuriosisce tantissimo. Vorrei sapere il perchè di tutto quello che possiede un perchè. Sono arrivata alla possibilità di essere morta, nella precedente vita, soffocata da un bottone di madreperla, o da una conchiglia, o da qualche derivante. Non c'è altra spiegazione.
PERSONAL psychologist ( da: WINDOWS LIVE SPACE - sett. 2008
( vecchi post del mio Space di Windows Live con relativi commenti )Se avessi uno psicologo sempre a mia disposizione io ci parlerei giorno e notte. Vorrei scoprire con lui tante di quelle cose della mia personalità passata, presente e pure futura, da poter arrivare a capire quello che ho rinunciato a capire. La prima cosa che gli chiederei è per quale motivo io, da piccola, non mangiavo se a tavola c'era qualcuno con addosso bottoni di madreperla. E non solo a tavola, ma addirittura nei paraggi. Ad esempio, se io sapevo che dentro un cassetto , in quella stessa stanza c'erano bottoni di madreperla, non c'era verso di farmi inghiottire il cibo. Anzi, per la verità non prendevo proprio la forchetta in mano. Mi si bloccava la gola. Rifiuto totale. Allora, ricordo che durante le grandi tavolate...io mi facevo prima il giro d'ispezione. Guardavo tutte le camicie di tutti quanti. Poi passavo a vedere il resto, perchè sapevo che i bottoni di madreperla potevano insidiarsi anche nelle borse o nei pantaloni. Se ne vedevo solo uno...era la fine. Restavo seduta in silenzio anche se stavo morendo di fame, ma non mangiavo. Potevo bere. Mangiare no. Questa cosa me la sono portata dietro fino all'adolescenza, finchè un giorno mi sono detta..."Posso essere schiava di un bottone, io che amo la libertà assoluta?!" E da allora ho iniziato a fare terapie d'urto. Oddio, che fatica incredibile... Un vero e proprio supplizio. Ma dovevo. Mangiavo anche davanti a bottoni di madreperla e mentre lo facevo mi sentivo male. Non ho mai detto nulla a nessuno di questa cosa, mi sentivo stupida. Ma era stato per me un disagio enorme. L'ho detto solo quando ho vinto la sfida. E le persone hanno iniziato a sostenere le loro ipotesi...chi diceva una cosa, chi un'altra, chi un'altra ancora. Mia madre mi ha detto che non ho mai rischiato di soffocare con un bottone nè con una conchiglia. Allora? Allora sono ancora qui a chiedermi per quale motivo io non potevo mangiare davanti a uno stupidissimo bottone di madreperla. Ma è una cosa che m'incuriosisce tantissimo. Vorrei sapere il perchè di tutto quello che possiede un perchè. Sono arrivata alla possibilità di essere morta, nella precedente vita, soffocata da un bottone di madreperla, o da una conchiglia, o da qualche derivante. Non c'è altra spiegazione.