Pablo Di Lorenzo

Trasparenza e integrità dei Ministeri, primo monitoraggio sui programmi


La Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni - CIVIT- ha svolto un monitoraggio relativo ai Programmi triennali, adottati per la prima volta da Ministeri ed enti pubblici nazionali con l’obiettivo di valutare lo stato di attuazione della riforma, individuare i punti di forza e le criticità dei Programmi e realizzare un’azione di accompagnamento, anche definendo con ogni singola amministrazione  una strategia di miglioramento.Il D. Lgs. n. 150/2009 attribuisce alla Commissione il compito di fornire «supporto tecnico e metodologico all’attuazione delle varie fasi del ciclo di gestione della performance» (art. 13, comma 6, lett. a), nonché quello di verificare «la corretta predisposizione del Piano e della Relazione sulla performance delle amministrazioni centrali» e di analizzare «a campione (…) quelli degli Enti territoriali, formulando osservazioni e specifici rilievi» (art. 13, comma 6, lett. c).In particolare, l’esercizio della funzione di monitoraggio sulla corretta applicazione degli strumenti individuati dal decreto legislativo e dai relativi indirizzi formulati dalla Commissione nel primo anno di attività consente di: valutare lo stato di attuazione della riforma; realizzare un’azione di accompagnamento mirato ed efficace per le amministrazioni; fornire ulteriori indirizzi, che tengano conto delle buone prassi e delle criticità riscontrate.A tal fine, la Commissione ha approvato e pubblicato sul sito istituzionale – a seguito di un test sui documenti trasmessi da alcune amministrazioni campione e della condivisione dei criteri con gli Organismi indipendenti di valutazione – i prospetti generali di analisi dei Piani della performance, dei Programmi triennali per la trasparenza e l’integrità, nonché dei siti istituzionali, in forma di griglie di valutazione.La griglia relativa ai Piani della performance è strutturata su 3 dimensioni:1. conformità (compliance) al D. Lgs. n. 150/2009, agli indirizzi della Commissione e al Sistema di misurazione e valutazione della performance adottato dall’amministrazione;2. qualità del Piano, con particolare riferimento ad obiettivi, indicatori e target;3. qualità del processo di adozione del documento. L’ANALISI DEI PIANI DELLA PERFORMANCE DEI MINISTERILa Commissione ha deliberato di iniziare l’attività di monitoraggio sui Piani della performance 2011-2013 dei Ministeri e di pubblicarne i risultati, mentre è ancora in corso l’analisi dei documenti trasmessi dalle altre amministrazioni (il totale dei Piani pervenuti, ad oggi, in Commissione è di 62).Ciascun Piano della performance è stato esaminato utilizzando la griglia di valutazione precedentemente descritta. In mancanza di informazioni sufficienti in merito alla “qualità del processo”, desumibili dai documenti inviati dalle amministrazioni, la compilazione dei campi della griglia riferiti alla relativa dimensione è stata rinviata ad un momento successivo, con il necessario coinvolgimento degli OIV cui sarà inviato un questionario.Considerata la complessità del lavoro ed i possibili spazi di soggettività delle valutazioni, si è ritenuto opportuno procedere, per ogni Piano, a due valutazioni operate da collaboratori della Commissione, in maniera indipendente l’uno dall’altro, seguite da una terza valutazione di secondo livello (anche nell’eventualità in cui le prime due valutazioni risultassero pressoché coincidenti) eseguita da un terzo analista, sotto la supervisione del Commissario relatore.La previsione di tre livelli di analisi svolti da analisti diversi ha pertanto consentito di limitare l’evidenziato rischio di soggettività insito in ogni sistema di valutazione.