Paciriso

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 MILANO (25 ottobre) - La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di quattro persone tra cui l'ex titolare della Research Control System, Roberto Raffaelli, l'imprenditore Fabrizio Favata, e il fratello del presidente del Consiglio Paolo Berlusconi, per la vicenda del passaggio di mano dell'intercettazione Fassino-Consorte («abbiamo una banca») ai tempi delle indagini sul tentativo di scalata di Unipol a Bnl. Paolo Berlusconi, come si legge nell'avviso di conclusioni indagini firmato dal pm Maurizio Romanelli, è indagato non solo per ricettazione e millantato credito ma anche per concorso in rivelazione e utilizzazione del segreto d'ufficio, in «qualità di editore del quotidiano 'il Giornalè» che il 31 dicembre 2005 pubblicò la conversazione intercettata tra Fassino e Consorte nonostante fosse coperta ancora da segreto istruttorio. Il contenuto della conversazione telefonica intercorsa tra Piero Fassino e Giovanni Consorte e intercettata nel corso dell'inchiesta sul tentativo di scalata a Bnl da parte di Unipol, venne rivelata anche da Paolo Berlusconi quando era ancora coperta dal segreto d'ufficio in favore del fratello e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. È quanto emerge dall'avviso di chiusura delle indagini per la vicenda del 'passaggio di manò della intercettazione pubblicata da 'Il Giornalè il 31 dicembre 2005.