A 5 mani

Perche' Paganini non ripete.


A gentile richiesta ecco il post n 4 nel quale si spiega il nome di questo blog che in realta' avrebbe dovuto chiamarsi :«In questo regno, il mio violino spero di non farlo più sentire» Purtroppo il titolo risulto' troppo lungo e dovetti ripiegare su:Paganini non ripete.Ora chi sa capisce,chi non sa volendo puo' capire,chi non vuole potrebbe non capire,chi non capisce e' perche' non ha voglia di capire.: Paganini non ripete Questo detto popolare ebbe origine nel febbraio del 1818 al Teatro Carignano di Torino, quando Carlo Felice, dopo aver assistito a un concerto di Paganini, fece pregare il maestro di ripetere un brano. Paganini, che amava improvvisare molto di quello che suonava e alcune volte si lesionava i polpastrelli, gli fece rispondere «Paganini non ripete». Per questo motivo gli fu tolto il permesso di eseguire un terzo concerto in programma.In seguito a questo, annullò i concerti che doveva ancora tenere a Vercelli e Alessandria. In due lettere inviate all'amico avvocato Germi scrisse: «La mia costellazione in questo cielo è contraria. Per non aver potuto replicare a richiesta le variazioni della seconda Accademia, il Sig. Governatore ha creduto bene sospendermi la terza...» (il 25 febbraio 1818) e poi «In questo regno, il mio violino spero di non farlo più sentire» (l'11 marzo dello stesso anno). Ma si contraddisse nel 1836 quando tornò a suonare proprio a Torino per ringraziare Carlo Alberto per la concessione di legittimazione del figlio Achille.