A 5 mani

SOS alla Corte dei Conti: "Troppi disoccupati, ma si continua a fare formazione".


Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, il CDL va sospeso!SOS alla Corte dei Conti: "Troppi disoccupati, ma si continua a fare formazione". C'è ora anche un esposto alla Corte dei Conti per impedire l'apertura di un terzo corso per la formazione di nuovi tecnici sanitari di radiologia medica nell'ospedale Dimiccoli di Barletta.L'iniziativa è del Collegio Professionale dei tecnici sanitari di radiologia medica di Foggia, che contesta l'accordo sottoscritto nell'ottobre scorso fra l'università dauna e l'Asl Bt per il trasferimento del corso, dal prossimo anno accademico. "Non comprendiamo come si possa aprire un altro corso per la formazione di nuovi tsrm, quando quelli già laureati sono quasi tutti disoccupati a un anno e passa dalla laurea, afferma Antonio Alemanno presidente del Collegio Foggiano". Qui non si tratta di evitare il trasferimento del corso, anche perché ci risulta dal ministero che Foggia non perderà il suo: mettiamo in discussione la natura stessa di un provvedimento che moltiplica per tre (essendo aperta pure un'altra sede a Bari: ndr) un corso che di fatto specializza nuovi tecnici professionisti che non troveranno lavoro, in quanto la Puglia è tra le regioni in cui il tasso di disoccupazione in questa branca è il più alto con l'80% di mancato turnover e oltre 300 tecnici a spasso".Per l'attivazione del corso in Tecniche di radiologia medica per immagini e Radioterapia la Asl Bt ha investito 1 milione e 140 mila euro per ciascun ciclo triennale, per sei annualità. Sono inoltre previsti contributi annuali di 10 mila euro per ciascun corso di laurea attivo. I corsi saranno operativi dal settembre 2015, il Collegio di Foggia denuncia la "palese violazione del decreto legislativo 229 del '99, articolo 6 comma 2", sul numero programmato nella formazione di nuovo personale. "E noi tra i tecnici radiologi disoccupati abbiamo a Foggia attualmente 114 disoccupati e 75 in formazione, con un turnover praticamente inesistente perchè se il dato degli occupati nel distretto è pari al 22% a un anno dalla laurea, a Foggia nell'ultimo anno non c'è stata alcuna assunzione. Consentire l'attivazione di un terzo corso - aggiunge Alemanno - significherebbe uccidere il mercato del lavoro, oltre che uno spreco di risorse incredibile poiché l'università di Foggia da questo trasferimento o gemmazione del corso che dir si voglia intascherà 1,8 milioni di euro. E' bene, a questo punto, che sia la Corte dei Conti a pronunciarsi sulla delibera". (Fonte: Antonio ALEMANNO)