A 5 mani

Le origini del ca§§o


In principio fu Cesare Zavattini :In Rai la parolaccia e' sempre stata bandita. Negli Anni 50 circolava una lista di parole interdette, fra cui amante, talamo, amplesso, verginita'. Per non creare doppi sensi, era meglio non pronunciare "membro del Governo" o "in seno alla Commissione".La grande svolta innovativa, quella con cui si dà il lasciapassare al turpiloquio teleschermico, avviene intorno agli anni Ottanta, quando si passa dalla paleotelevisione alla neotelevisione (coniazioni di Eco). Nell’epoca del monopolio di Stato (dal 1954 al 1976)  le scelte linguistiche favorivano il predominio d’un italiano medio, rispettoso nonché perbenista. Erano tempi in cui agli addetti ai programmi si consigliava di dire mucca anziché vacca, cucinaria anziché culinaria (cfr. Migliorini, 1990, p. 17)Ma nel 1976 tutto cambio'in diretta radiofonica, per rimarcare con forza un concetto cui teneva particolarmente un ultraottantenne Cesare Zavattini provocò un piccolo terremoto tuonando ca.z.zo!(si trattava della rubrica Voi ed io, punto e a capo del 25 ottobre ’76).Adesso, da un punto di vista linguistico l'uso delle "brutte parole" fa costume: "ca...o", emblema simbolo della trasgressione, si e' semanticamente sbiadito e viene usato come intercalare. Negli anni a seguire e' andato sempre piu' sbiadendosi ,e non solo semanticamente,fino ad arrivare ai giorni d'oggi ,tempi in cui molti addirittura continuano a sbagliare candeggio...COMPITO DEL GIORNO:Di espressioni con stoca...in mezzo ce ne sono a decine e forse a centinaia,premiamo (plurale maiestatis ) l'espressione piu' originale. 
  fotomontaggio a cura di Vittorio Reho.BUONGIORNO!