A 5 mani

Fenomeno homeschooling in Italia.


Cosa e' una moda? Un rifiuto del tradizionale percorso previsto dalle istituzioni? Una scelta di nicchia?Sul fenomeno dell'homeschooling in Italia non si hanno dati precisi ma secondo Erika Di Martino, pioniera dell’educazione parentale e amministratrice del sito Controscuola, "sono circa un migliaio le famiglie che hanno scelto di non mandare a scuola i propri figli.Un'alternativa alla formazione ordinaria e' la scuola parentale. Per sceglierla basta inoltrare una dichiarazione al dirigente scolastico in cui si precisa di “essere in grado, in termini di competenze tecniche e di possibilità economiche, di garantire per il proprio figlio l’adempimento dell’obbligo di istruzione e formazione” dai 6 ai 16 anni. Spiega Di Martino. “La maggior parte delle coppie che sceglie la scuola parentale sono insegnanti, sinonimo che il malessere non riguarda solo gli scolari ma anche maestri e professori. Riteniamo che la scuola non sia in grado di assolvere i doveri educativi e che il sistema sia antiquato: programmi ministeriali serrati, regole, disciplina, punizioni, voti e giudizi non sono tarati sulle esigenze dei piccoli e la scuola sembra sempre di più un’azienda invece che un istituto formativo”, continua Di Martino.Luisa Piarulli, presidente dell’Anpe, Associazione nazionale pedagogisti italiani, è più cauta sull’argomento. Come esperta dell’ambiente educativo ritiene che uno dei problemi principali sia proprio la mancanza di sinergie tra insegnanti e famiglie. La scuola, ammette Piarulli, “è piena di problemi, ma questo modo di spianare la strada ai propri figli togliendo gli ostacoli è deleterio,evitare l’ambiente scolastico è un modo di chiudere un bambino in una campana di vetro. Senza un confronto, il bambino si trova sprovvisto di quelli che sono dei riferimenti sia positivi che negativi ed è importante per costruire una concezione di sé. Litigare fa bene, scoraggiarsi è normale, se si riesce a creare un’empatia tra alunno, insegnante e famiglia si costruisce un modello che sarà sempre dalla parte dei piccoli, ma allontanarli da quello che è il loro ambiente naturale non li protegge, li penalizza. 
Secondo me...BUONGIORNO.