A 5 mani

Melina sta allo specchio.


Che faccio ?Vado in palestraChe attivita' svolgi?Ginnastica posturaleA cosa serveA mantenerti in piediQuanti anni hai?57Sembri una ragazzinaLo so,sono stata pure arrestata per occultamento di cadavere.Rilasciata in seguito a perizia psichiatrica qui di seguito  riportata: In un primo tempo ella è collaborativa ma guardinga , argomenta con abilità quasi se lo imponga, sembra che procedendo nel colloquio questi diventi molto produttivo, riccamente narrativo, irruento e vivace.La signora chiede di poter parlare in piedi, di fronte all'interlocutore pur esso in piedi, in parte per un bisogno di controllo in parte per superare il senso di subordinazione a quello specchio che sembra tollerare poco, ma procedendo parla andando avanti e indietro, misurando a passi elastici la piccola stanza.Risulta molto inquieto e compreso nel racconto della sua vita, molto espressivo, vivace, e dà l'impressione di una totale genuinità di contenuti e d'attitudine generale, mentre la narrazione diventa intensa, precisa e nello stesso tempo efficace, quasi recitata ma priva, a mio parere, di finzione, ricca di modalità metaforiche, con notevoli capacità d'astrazione e di descrizione degli eventi, con modi di dire appropriati e coerenti non senza una vena fantasiosa.Ne risulta un contatto con l'interlocutore assai valido, in cui il signor specchio riesce appieno a comunicare stati d'animo, emozioni, vissuti e reazioni. Ciononostante, al fondo ed a tratti, si coglie qualcosa di distaccato e di lontano, come se esistessero momenti in cui si isola, si nasconde e sfugge al contatto: qualche osservazione viene ignorata, qualche sguardo sfugge, come se esistesse un mondo chiuso, un meccanismo difensivo di isolamento e di scissione, di fronte a difficoltà e a diffidenze profonde, non connesse al colloquio in atto nè alla persona che sta parlando con lui, ma strutturali.Non può sfuggire, nella complessità vivace delle sue espressioni, nelle ambivalenze sistematiche del suo tono e del suo modo di comunicare, nel suo modo assieme cerimonioso e spavaldo, nel suo periodare sicuro e scandito e assieme fortemente conflittuale ed insicuro, nel bisogno di porsi al centro dell'attenzione e di manipolare la situazione assieme al bisogno di essere creduto, ben valutato, in qualche modo nella ricerca di una difficile affettività e comprensione da parte dell'altro, un'aggressività ben strutturata e repressa ma intensissima, un basso livello di tolleranza alla frustrazione, ed un marcato vissuto di sofferenza, legata al senso d'umiliazione, di ferita narcisistica profonda, d'offesa interiore continua e antica, su cui dovremo ampiamente tornare.Da queste ambivalenze e da queste commistioni nasce la singolare impressione di un atteggiamento che oscilla tra la raffinatezza, l'intelligenza e la sensibilità, ed una certa contrastante rozzezza di fondo, tra il portamento della donna di mondo e di una più primitiva e bisognosa di presentarsi in modo amplificativo.Meh,mi stanno ricoverando e' arrivato il 118BUONASERA!