I fogli sparsi

Tutto. Sempre. Ricordatelo.


....Il DannoPoi, afferrandola per i capelli con una mano, entrai dentro di lei. E là giacemmo. Senza parlare, senza fare un movimento, fino  a quando alzai la testa e la baciai. E alla fine l' antichissimo rituale s' impossessò di noi, e io morsi, strinsi e lacerai, ripetutamente,  mentre i nostri corpi si alzavano e si abbassavano, si alzavano e sprofondavano nel deserto.Più tardi ci sarebbe stato tempo per la pena e il piacere che la passione presta all' amore. Tempo per gli angoli e le linee del corpo che spingono il primitivo, sbalordito, a fare un balzo indietro, al colmo della felicità, davanti alla pelle incivilita, e a ritirare a sè la donna. Ci sarebbe stato tempo per parole oscene e pericolose.  Ci sarebbe stato tempo per eccitare con risate crudeli, e per legare membra con nastri colorati in una morbosa ed elettrizzante sottomissione. Ci sarebbe stato il tempo a spegnere gli occhi con i fiori, e di chiudere gli orecchi con la morbidezza della seta. E anche il tempo, in quel mondo cupo e silenzioso, per il grido dell' uomo solo, che aveva temuto un esilio eterno.Anche se non ci fossimo incontrati mai più, la mia vita sarebbe passata in contemplazione dello scheletro che affiorava sotto la mia pelle. Era come se le ossa di un uomo spuntassero dal muso del lupo mannaro. Fulgido di umanità, incedeva attraverso la sua vita notturna.. verso il primo giorno._. Josephine Hart