----Estasi."Fausto le sfiorò con la mano il volto, lo rialzò e lo accostò al suo. Il profondo splendore scuro degli occhi di Madìl e della sua fragile immobilità attraversò l' anima di Fausto. Lentamente, con emozione, si avvicinò ancora alla ragazza e baciò le sue labbra socchiuse, sentendosi rinascere in un nuovo desiderio di vita. Ella si abbandonò alla sua tenerezza, senza più difese, debole come un fiore appena colto.I due corpi nudi si abbracciarono come morbide fiamme che si toccano, si fondono, e ritornano divise. Onde di piacere sommersero Madìl. Era sopraffatta, e senza più respiro accarezzava il corpo dell' uomo, quasi per trattenerlo tutto nelle sue mani, perchè non si perdesse, perchè trovasse sicurezza nella sua estasi.Lo aspettava, aveva imparato ad attendere, perchè era certa che il destino le avrebbe donato soltanto ciò che sapeva aspettare".S. Zecchi - Estasi.M.