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recensioni di libri per lettori 0 - 16 anni e per genitori. Concorsi e consigli di lettura dell'associazione Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile

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Siete pronti a scoprire uno scaffale di libri d’arte internazionali per bambini? Seguiteci allora sul nostro blog che, a cadenza regolare, vi segnalerà le pubblicazioni straniere più stimolanti e golose ‑ mai tradotte in Italia ‑  in cui l’arte diventa un gioco. Libri pop-up, libri animati (con finestrelle e linguette che rivelano o nascondono le figure), libri con autoadesivi (da togliere e riposizionare a piacere) libri découpage, libri origami. Libri e libricini di grande e piccolo formato ‑ a partire dalle 2 settimane d’età ‑ da guardare, manipolare, muovere, toccare, trasformare, leggere, sfogliare e risfogliare a piacere per ampliare il proprio immaginario visivo e cominciare a familiarizzare con i capolavori d’ogni tempo e paese… perché non è mai troppo presto per entrare nel fantastico mondo dell’arte! Carla

 

DESNOETTES, Caroline: “LES 5 SENS AU MUSEE”, Réunion des Musées Nationaux, Paris 2011, 49 p., euro 12,50


Sappiamo bene con quale impegno i bambini piccoli attivino i sensi per comprendere la realtà che li circonda. Un’ esplorazione cognitiva che rallenta gradualmente con il progredire dell’età. Caroline Desnoettes ha pensato di (ri) avvicinarli a questa loro prima forma di osservazione con una originale lettura divulgativa dedicata alla vista, al tatto, al gusto, all’olfatto e all’udito. Se con gli occhi si può contemplare, vedere, guardare, spiare, osservare, con le mani si può accarezzare, sfogliare, tenere, afferrare, toccare, col naso si può sentire, aspirare, respirare, inalare…Numerose sfumature percettive a cui fanno eco altrettante opere d’arte: Julie Manet accarezza il suo morbido micione (Auguste Renoir, Julie Manet o L’Enfant au chat, 1887, Parigi, Museo d’Orsay); 2 giovani tahitiane ascoltano il suono di un flauto (Paul Gauguin, Aréaréa, 1892, Parigi, Museo d’Orsay); una elegante signora aspira il profumo di un variopinto bouquet di fiori appena colti (Claude Monet, Femmes au jardin, à villa d’Avray, 1867, Parigi, Museo d’Orsay), una bambina assapora con gusto appetitosi pasticcini, brioches e confetti (Maria Blancard, L’enfant au patisseries,1924, Parigi, Musée d’art moderne de la ville de Paris): un garzone e una cameriera sbirciano curiosi dal buco della serratura del salone da ricevimento (Rémy Cogghe, Madame reçoit, 1908, Roubaix, Musée La Piscine-musée d’Art et d’Industrie André Diligent). Un volume che ci invita a passeggiare tra dipinti e sculture di un museo immaginario alla ricerca dei 5 sensi. Bonne promenade!!!
Genere: divulgazione artistica.
Età dai 4 anni

 

CAPPA LEGORA, Cristina: “MANET UN PITTORE SUPERBOCCIATO”, Skira Kids, Milano 2013, 64 p., euro14,00

L’imperdibile mostra veneziana ha acceso i riflettori su Manet mettendo in luce lo stringente legame dell’artista con l’arte italiana del Rinascimento e, in particolar modo, con quella della città lagunare che gli ha ispirato conclamati capolavori come Le Déjeuner sur l’herbe e l’Olympia. Skyra, curatrice del catalogo della mostra, ci offre anche un succoso volume indirizzato ai bambini firmato da Cristina Cappa Legora. L’autrice ci racconta, con il consueto stile scanzonato e brioso (perfettamente adeguato alla giovanissima età dei lettori) la storia di un pittore ribelle, osannato dagli Impressionisti ‑che riconoscono in lui il capostipite della nuova pittura ‑ ma criticato (e bollato come “imbrattatele”) dal pubblico e dalla critica e respinto dalle più importanti esposizioni. Una pittore volutamente fuori dal coro, che qui ci parla, in forma confidenziale, dei colleghi e delle vicissitudini che hanno contrassegnato la sua carriera artistica. C’è (il quasi omonimo) Monet (che “dipinge solamente all’aria aperta e si è addirittura organizzato uno studio galleggiante”) & C. a cui “interessa solo farsi impressionare dai raggi di luce”. E’ una simpatica brigata che lo invita sempre a partecipare alle escursioni di lavoro, in campagna o in riva al fiume, ad esporre insieme i loro quadri ma…niente da fare. Lui non vuole entrare nel gruppo degli amici Impressionisti perché gli piace troppo provocare la gente “perbene” (signori giurati compresi) ritraendo non eroi del passato o persone altolocate ma persone comuni che s’incontrano ogni giorno per strada, nei caffè o nei parchi pubblici. Manet ci racconta tutto con slancio e, per riprendere fiato, cede talvolta la parola alle sue amate creature ovvero ai suoi dipinti che di cose da dire ne hanno parecchie (e anche molto, molto interessanti). Conosciamo allora Suzon “barista in un caffè alla moda” (Le Bar aux Folies-Bergère, 1881); Lola, vanitosa ballerina spagnola (Lola de Valence, 1862-1863); un pifferaio bambino, dalla sgargiante divisa, arruolato nelle file dell’esercito (Le Fifre, 1866) e anche un tizio un po’ brillo che si è consolato, con un paio di bicchieri di troppo, da una giornata non proprio esaltante (Le buveur d’absinthe, 1858-59). Insomma con Manet e i suoi personaggi non ci si annoia proprio e si gusta con piacere la loro divertente compagnia dalla prima all’ultima pagina. Che dire di più? Brava Cristina, che sa come prendere per mano i bambini per condurli, con entusiasmo e perizia, nell’immaginario di Monsieur Manet.

Genere:divulgazione artistica Età: dai 5 anni

 

copertina

DE LAMBILLY, Elisabeth: “ABECEDAIRE DE NOEL”, iconografia Béatrice Fontanel, Editions Palette, Paris 2005, 54 p., euro 12,00

Un abbecedario davvero speciale da sfogliare al calduccio con i bambini per condividere insieme tutta la magia del Natale. Ventisei opere d’arte di epoche diverse accompagnate da briose filastrocche che ci fanno zampettare tra sfavillanti abeti, candidi tetti innevati, vetrine vestite a festa, fiumi ghiacciati, impettiti pattinatori. Via dunque con la lettera A come Angelo, ovvero un angioletto grassottello e riccioluto proveniente nientemeno dalla Camera degli Sposi del Palazzo Ducale di Ferrara (Andrea Mantegna, Angioletti reggenti una lapide, 1474); B, come la battaglia a palle di neve tra madamigelle e messeri sullo sfondo di una fiabesca città turrita (Maestro di Adelaide di Savoia, Libro d’ore di Adelaide di Savoia, duchessa di Borgogna, mese di dicembre, 1460-1465); C come Candela che sparge la sua luce tremula tra gli attoniti pastori in contemplazione del Bambino in fasce (Georges de La Tour, L’adorazione dei pastori, XVII° secolo) e poi R come i Re Magi carichi di doni preziosi (Anonimo, I Tre Re Magi, XIX° secolo); Z come Zoo con orsi polari, elefanti, e agnellini formato mignon (François-Henri Morisset, Giocattoli preferiti, 1902). Un libro scrigno colmo di splendide immagini per assaporare, pagina dopo pagina, attimo dopo attimo, la festa più bella dell’anno.

Genere: divulgazione artistica

Età: da 4 anni

 

MAYHEW, James: “KATIE AND THE BRITISH ARTISTS”, Orchard Books, Douglas, UK, 2009, 32 p., euro 7,62

James Mayhew, noto autore e illustratore inglese per l’infanzia, crea nel lontano 1989 il primo albo (Katie’s Picture Show) di una fortunatissima collana di divulgazione artistica per bambini che a tutt’oggi annovera un fan club. Katie, una bimba simpatica e curiosa, ha la capacità di entrare dentro i quadri e di vivere sorprendenti avventure con i personaggi e gli animali raffigurati. In questo albo Katie è diretta alla National Gallery di Londra, in compagnia della nonna. Nota che per strada tutti camminano frettolosamente per raggiungere il proprio posto di lavoro. Katie pensa allora a cosa farà da grande e mentre la nonna si riposa su un divano del museo londinese, Katie si sofferma su di un celebre dipinto di John Constable Il campo di grano. All’improvviso si trova catapultata in un ameno luogo agreste dove incontra il pastorello Ben. La piccola Katie, entusiasta del mestiere di guardiano di pecore, aiuta il suo nuovo amico a raggruppare il gregge all’interno di un recinto ma si rende conto ben presto che fare il pastore è molto, molto faticoso. Katie suggerisce allora a Ben di cercare un lavoro diverso prendendo spunto dalle opere esposte in galleria. Katie e Ben ‑seguito dal fedele cane Rex‑ escono dal quadro di Constable e s’intrufolano in quello di J.M.W. Turner (Pioggia, vapore e velocità) in cui s’improvvisano (impacciati) macchinisti di uno sbuffante treno a vapore. Salgono poi a cavallo di un imponente destriero, cacciano farfalle, salgono su un antico veliero vagheggiando di salpare per terre lontane. Dopo cinque scorribande di quadro in quadro, Ben sente il tenue belato delle sue pecorelle che, fuoriuscite dal quadro attraverso la cornice, vagano smarrite tra le sale della National Gallery. Comprende allora che non desidera diventare né conduttore di treni, né guardia reale, né esploratore di insetti e uccelli rari, né navigatore intorno al mondo e, dopo aver salutato affettuosamente Katie, decide di tornarsene con l’amato gregge e il fedele Rex, nel bucolico paesaggio in cui é sempre vissuto facendo il lavoro che gli è più congeniale. Un albo ben meritevole di successo che abbina ad un racconto semplice di piacevole lettura, immagini d’arte e illustrazioni vivaci ricche di spunti umoristici. Adatto anche ai principianti di lingua inglese.

Genere: albo illustrato/divulgazione artistica

Età: dai 5 anni

 

 

DESNOETTES, Caroline:” MA PREMIÉRE COLLECTION  DE PEINTURE”, Albin Michel Jeunesse, Paris, France, 2009, 53 p., euro 13,90

Ogni libro di Caroline Desnoettes ‑ pittrice, designer, scrittrice per ragazzi specializzata in divulgazione artistica (con una trentina di pubblicazione al suo attivo) ‑ è un piccolo museo a tema. Un museo su fogli di carta da portare ovunque, dove le immagini (attinte unicamente dal patrimonio artistico nazionale) assumono un ruolo preponderante rispetto al testo circoscritto a brevissime frasi di briosa freschezza che non intellettualizzano il tutto. Il libro diventa allora “un formidabile mezzo per incontrare l’arte” sin dalla più tenera età. In questa prima collezione di pittura, i dipinti (en pendant ovvero uno accanto all’altro) sono accostati a seconda del soggetto, delle forme e dei colori, in una sequenza d’indubbia originalità. Così, a lato di un’agile cavallerizza impegnata in un numero acrobatico (George Seurat, Il circo, 1891) stanno tre ragazzine dagli esotici turbanti (Marc Alfred Chataud, Ragazzine algerine, XIX°secolo) mentre a fianco dello stravagante ritratto floreale a sembianze umane (Giuseppe Arcimboldo, La Primavera, 1573) appare la delicata effigie di una principessa bambina (in posa compassata consona al suo alto rango) con un minuscolo bouquet di roselline (Franz Xaver Winterhalter, Marie Charlotte Amélie di Saxe- Coburg-Gotha). E si procede a coppie (e sono ben 22) in una composita parata che intona una straordinaria “canzone per gli occhi”

Genere: divulgazione artistica Età: dai 3 anni

 

 

NEWBERY, Elizabeth: “ART TO MAKE YOU SMILE!”, Frances Lincoln Children Books, London 2007, UK, 24 p., euro 15,00

L’umorismo e la comicità non scarseggiano di certo nei libri per ragazzi made in England. La lista degli scrittori dediti a questo difficile genere è assai nutrita e annovera maestri del calibro di Roald Dahl (autore di capolavori ‑ da Gli Sporcelli a Le Streghe‑ venati di uno spiazzante humor nero) e Kaye Umansky (creatrice dell’esilarante saga di Puzzy la strega sudiciona). Niente di strano se proprio il Regno Unito ci offre un libro di divulgazione artistica con sorriso garantito che nasce spontaneo alla vista di 8 buffe opere d’arte. E si sorride davvero dinanzi a due giganteschi, mollicci hamburger al formaggio grondanti maionese e ketchup (Due Cheeseburger, Claes Oldenburg, 1962); alla sedia con tanto di barba, capelli e occhi (Il Comfort di Mosé e i 10 Comandamenti, Richard Dial, 1988); al ghigno birbonesco di un minuscolo omino seduto disinvoltamente a gambe incrociate (Statuetta di Attore Comico,2000 a.C.). Ogni immagine è accompagnata una breve descrizione (che ne chiarisce la genesi, lo stile e la peculiarità) e da una vignetta/fumetto che ne sottolinea la comicità in sorta di gioco a rimbalzo. Alla domanda posta in quarta di copertina :“Have you ever seen a picture that made you feel happy?”potremo così rispondere: Oh, Yes.Thank you very much Mrs. Newbery!

Genere: divulgazione artistica Età: da 7 anni

 

 



DESNOETTES, Caroline: “OU-ES TU MONNA?”, Réunion des musées nationaux, Paris, Francia, 2007, 22 p., € 14,25

Si può parlare d’arte ai bambini piccoli? Certo che sì, basta utilizzare libri originali in cui ci sia posto per il gioco, l’ironia, lo stupore. Si può fare in modo semplice e coinvolgente raccontando la storia di un certo Leonardo da Vinci intento a dipingere il ritratto di una giovane dama di nome Monna Lisa. Soddisfatto del suo capolavoro ne prevede la (futura) collocazione in un grande museo dove susciterà l’ammirazione di moltissimi visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Monna Lisa ascolta le sue parole e gli risponde prontamente: “Sarò ben felice di sorridere ogni giorno davanti ai miei numerosi ammiratori, ma avrò bisogno anche di qualche distrazione, altrimenti morirò di noia e perderò il mio sorriso! Di notte, quando si chiuderanno le porte e si spegneranno le luci, sgattaiolerò fuori dal mio quadro e mi infilerò dentro ad altri quadri per vivere nuove avventure.” Seguiamo allora quella mattacchiona di Monna Lisa nelle sue fughe notturne: eccola far visita nientemeno che a sua Mestà Luigi XIV, re di Francia (Hyacinthe Rigaud, 1701) bardato di un prezioso manto d’ermellino; nuotare in romantico stagno disseminato di ninfee (Claude Monet, Ninfee blu, 1916-1919); ascoltare il dolce suono di un flauto, seminascosta da una lussureggiante macchia di piante tropicali (Henri Rousseau Il Doganiere, L’incantatrice di serpenti, 1907) entrare in un’accogliente lettuccio per schiacciare un pisolino sotto una soffice coperta rossa (Vincent Van Gogh, La camera di Van Gogh ad Arles, 1889). Le avventure di quella nottambula di Monna Lisa sono rese fattibili da un sistema di linguette che permette d’inserire la sagoma cartonata del suo (celebre) volto all’interno di quadri e sculture riprodotti sulla pagina di destra. Sulla pagina di sinistra appare invece un dettaglio dell’opera accanto al testo a grandi caratteri. Alla fine del volume una sintetica biografia di Leonardo e un elenco delle opere citate (titolo, autore, data di esecuzione, dimensioni, collocazione). Un delizioso libro animato per entrare nell’arte sotto il segno dell’allegria.

Genere: divulgazione artistica.

Età: a partire dai tre anni

 

ANDREWS, Sandrine “JE SUIS UN ARTISTE!”, Palette éditions, Paris 2011, 48 p., euro 13,50


I bambini amano molto interagire con i libri, ricopiando su di un foglio di carta le illustrazioni che li hanno maggiormente colpiti o apportando i loro ritocchi direttamente sulle pagine originali. D’ora in poi l’inventiva (assai fantasiosa) dei piccoli di casa non metterà più a repentaglio i libri della nostra biblioteca grazie a questo albo di Palette dal titolo emblematico che insegna a ricreare le opere dei più grandi artisti del XX° secolo. Un volume di 48 pagine staccabili che permettono ai bambini di disegnare, colorare, tagliare, dipingere, incollare e realizzare una personalissima opera d’arte. Si può fabbricare una maschera di gatto partendo da un quadro di Paul Klee (Gatto e uccello, 1928); vestire una mucca vanitosa (Jean Dubuffet, Mucca bianca, fondo verde, 1954) con una mise leopardata; ricostruire un burattino- Charlot (Fernand Léger, Senza titolo, 1924, Titolo attribuito: Charlot cubista) che si era perso qualche pezzo per strada; dipingere un piatto (Pablo Picasso Piatto in ceramica) con occhi, naso, bocca e baffi a manubrio; ridisegnare uno strano zoo (Niki De Saint Phalle, Lo Zoo con Te, 1970) popolato da buffi animali (un coccodrillo blu, una giraffa a quadratini rossi e bianchi, un elefante variopinto un cammello dalle gobbe gialle). Una carrellata di 21 opere d’arte contemporanea strettamente connesse con altrettante attività ludico/manuali facilmente realizzabili anche da bambini in età prescolare. Un libro di divulgazione artistica da leggere e da manipolare per far proprio l’estro creativo dei maestri del’900. Munari ne sarebbe entusiasta.


Genere: divulgazione artistica

Età: dai 3 anni

 

DE LAMBILLY, Elisabeth:”ART & PUZZLE, GLI ANIMALI, I COLORI”, Il Castoro, Milano, 2012, 14 p. ciascuno, euro16,00 ciascuno

Chi non ha mai giocato con un puzzle, dilettandosi a smontare la sagoma di un coniglietto o di un castello turrito di disneyana memoria? Chi non ricorda quelle piccole tessere da ricomporre che mettevano alla prova memoria e capacità manuali? Il puzzle è un passatempo che si trasmette di generazione in generazione e non passa mai di moda. Arrivano d’oltralpe – traghettati in Italia da Il Castoro – questi due volumi cartonati (formato quadrotto 21,6x 21,6 cm) di arte fatta a puzzle dedicati a due tematiche diverse: gli animali e i colori. In ogni volume trovano spazio 7 quadri riprodotti sotto forma di puzzle (di 16 pezzi ciascuno) posizionati sulla pagina di destra. Sulla coloratissima pagina a fianco - in perfetta armonia cromatica con l’opera rappresentata - un testo lieve e suadente a caratteri tipografici di diversa grandezza adatti anche ai neo lettori. Nel ricostruire uno scorcio di giungla tropicale “ sotto i lampi e i tuoni” con tigre ghignante“ che fissa silenziosa la sua preda (Henri Rousseau, Sorpresa!, 1891,The National Gallery, Londra; un luminoso pesce color dell’oro “che scivola maestoso nell’acqua scura” (Paul Klee, Il pesce d’oro, 1925, Kunsthalle, Amburgo) o il ritratto di una principessa con un abbagliante abito blu dai serici riflessi (Jean-Auguste Dominique Ingres, La principessa de Broglie, 1851-1853, Metropolitan Museum of Art, New York) i bambini esplorano l’opera d’arte sin nei minimi dettagli immagazzinandola per sempre nel loro immaginario visivo. E’ il metodo perfetto per accostare i piccoli ad una disciplina che deve essere patrimonio di tutti sin dalla più tenera età.

Genere: divulgazione artistica
Età : dai 3 anni

 

 

BARONIAN, Jean-Baptiste: "LA DAME ET LA LICORNE”, Ill. Laurence Henno, Réunion des Musées Nationaux, Paris 2011, pp. 32, euro 12


Un bianco unicorno esce dal mare e si avvia po’ sperduto verso un piccolo sentiero che fiancheggia la costa. E’ la prima volta che si trova sulla terraferma e si sente molto solo. Spera di trovare qualche amico con cui condividere questo nuovo mondo. Lo attende però una brutta sorpresa: tutti gli animali che incontra sul suo cammino (una mandria di mucche al pascolo, uno gruppo di cavalli ai margini della foresta, una capretta sulla riva di un limpido ruscello) lo scacciano in malo modo a causa della sua diversità. Avvilito e stanco prosegue per il sentiero finché non giunge davanti a un maestoso castello. Con passo esitante entra nel vasto cortile ma alla sua vista cani, gatti e topi fuggono precipitosamente urlandogli dietro parole cattive. L’unicorno si rifugia tremante all’interno del maniero dove vede una bellissima dama abbigliata con vesti sontuose. Sta per darsi alla fuga ma la giovane dama gli porge un gentile benvenuto. Poi accarezzandolo dolcemente sul muso gli dice che l’unicorno non è un animale mostruoso (come tutti gli avevano fatto credere) ma un animale diverso, dall’aspetto inconfondibile e dal cuore puro e generoso. Lo invita a restare per sempre nel castello dove gli artisti tesseranno un grande arazzo a ricordo del loro incontro e della loro eterna amicizia. Ispirata al famoso arazzo fiammingo La Dama con l’unicorno, questa storia c’immerge in un Medioevo fiabesco evocato anche dalle sognanti illustrazioni dal tratto morbido e sfumato. Una storia avvincente che ci fa scoprire la vita in un castello medioevale e ci fa affrontare il tema della diversità e della paura di ciò che non si conosce. A fine libro la dettagliata descrizione del più celebre ciclo di arazzi del medioevo europeo (eseguito nelle Fiandre tra il 1484 e il 1500 e conservato al Museo di Cluny a Parigi) affiancata dalla riproduzione fotografica di uno dei 6 pannelli (La vista) che lo compongono (a cui si riallaccia il racconto). Un’opera d’arte di stupefacente bellezza che da 500 anni non smette d’incantarci.

Genere: albo illustrato/divulgazione artistica.
Età: dai 6 anni

 

 

MONTANARI,Tomaso: "ALFABETO FIGURATIVO. Trenta opere d’arte lette ai più piccoli”, Coll. SkiraKids, Skira, Milano 2014, 108 p., euro 15,00. 

Parliamo ben volentieri dell’ultimo nato di SkiraKids, (la bella collana di libri d’arte per bambini) incentrato su trenta opere d’arte che gli forniscono lo spunto per ritagliare trenta racconti su misura. Capolavori più o meno noti al grande pubblico (dalla Maestà d’Ognissanti, 1303-05 di Giotto, a La tomba di Giorgio Bassani, 2003 di Arnaldo Pomodoro) raccontati con passione e immediatezza talora in forma di dialogo con uno dei figli ‑ Maria di otto anni e Filippo di sei ‑ o con un autorevole contemporaneo dell’artista. Nella Premessa per i più grandi e nella Premessa per i più piccoli a inizio libro e nelle risposte agli interrogativi posti dai bambini, emergono sapide riflessioni sul nostro eccezionale patrimonio artistico che viene “sottoposto ogni giorno a un bombardamento di degrado materiale, sfruttamento morale, abbandono culturale”. Un patrimonio lasciatoci nei secoli dagli artisti italiani “che hanno trasformato il loro Paese in un caleidoscopio di forme e colori, unico al mondo”. Se i bambini impareranno a muovere quel caleidoscopio, a guardarci dentro, a guardare cioè le forme e i colori che sono nelle opere d’arte disseminate in ogni angolo d’Italia, potranno intraprendere uno straordinario viaggio “nel tempo e nello spirito umano”. Ecco dunque la casa di tutti a Firenze (Palazzo Vecchio, 1300) “più grande e più bella di tutte le altre”; un ragazzo di marmo – col capo coronato da grappoli d’uva – che ci viene incontro barcollando (Michelangelo, Bacco, 1496-97, Firenze, Museo del Bargello); la biblioteca del papa affrescata con “il più antico circolo ricreativo e culturale del mondo” (Raffaello, Il Parnaso, 1511, Città del Vaticano, Palazzi Apostolici Vaticani, Stanza della Segnatura); un dio-guerriero malinconico e pensieroso (Diego Velazquez, Marte, 1650-55. Madrid, Museo del Prado); una fragrante brioche appena sfornata che ci viene voglia di assaggiare (Jean-Baptiste-Siménon Chardin, La brioche, 1763, Parigi, Museo del Louvre) e una pipa che in realtà pipa non è (René Magritte, Il tradimento delle immagini, Questa non è una pipa, 1919, Los Angeles, County Museum of Art). Un volume d’intelligente esecuzione da centellinare con gusto, in cui tutto ‑ dalle riproduzioni fotografiche a piena pagina al testo ricco di verve privo di qualsiasi intento didattico e/o nozionistico ‑ invita ad un approccio all’arte gioioso e giocoso.

Genere: divulgazione artistica. Età: da 6 anni.

 

L’ART DES BEBES, Editions Palette, Paris 2012, pp.12, euro 9,90 

Nei primi mesi di vita i bambini non vedono i colori, concentrano la loro attenzione sulle immagini fortemente delineate e cominciano a riconoscere alcune semplici forme. E allora perché non proporre loro un libro, creato ad hoc, con figure in bianco e nero selezionate tra le opere dei più grandi artisti moderni e contemporanei? Palette ci ha pensato su e ha dato alle stampe questo originale volumetto formato quadrotto (formato 22,5x22,5) che aiuterà i piccolissimi a sviluppare le loro capacità visuali, a percepire il mondo che li circonda e ‑ cosa non da poco ‑ a familiarizzare con il mondo dell’arte. Impareranno così a riconoscere le sagome sinuose di Due pesci in un piatto, 1999, Patrick Caulfield, un buffo cappello baffuto, Cappello con i baffi, 1923, Jean Arp, i punti di diverse dimensioni che si espandono nell’intera pagina, Punti all’infinito, 2007, Yayoi Kusama e il simpatico faccino di un bimbo dagli enormi occhi tondeggianti, Bimbo Bambola, 2000, Boris Hoppek. Un libro da sfogliare e risfogliare tante, tantissime volte perché non è mai troppo presto per nutrirsi d’ arte.

 

Età: da 1 mese 

 

 

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Più Libri Più Liberi

Post n°47 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da claudiacamicia
 

Si è svolta a Roma la kermesse Più Libri Più Liberi e il GSLG ha organizzato il convegno DISLESSIA: MISSIONE IMPOSSILE. Il numeroso pubblico ha assistito alle relazioni di Federico Bianchi Di Castelbianco, Rossella Grenci, Italo Spada. Inoltre Claudia Camicia, come giurata del Concorso Nazionale "UN LIBRO TI ACCENDE…" del Centro per il Libro e la Lettura, ha premiato le classi vincitrici assieme al Presidente del CEPELL, Dott. Montroni e Assunta Di Febo, responsabile del Concorso.

 
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Chi scrive su Pagine Giovani

Finalmente conosciamo i redattori di Pagine Giovani! La rivista è “storica”, sapete? Viene pubblicata da 37 anni ininterrottamente ed è una delle più longeve sulla letteratura giovanile in Italia! I suoi redattori si sono passati il testimone durante questi decenni, ritroviamo le loro firme in calce alle centinaia di recensioni pubblicate (più di 8500). Siete curiosi di conoscere la redazione odierna? Eccovi appagati:

 Carla Mazzolin, amante dei gatti riamata, veneziana doc con abilità culinarie a 4 stelle, esprime il suo elegante gusto estetico nella sua prosa raffinata. Chi nasce nella Laguna e cresce in quell'ambiente da sogno percepisce la bellezza in ogni aspetto della vita, Carla non ha fatto eccezione e con la sua sensibilità si è dedicata alla lettura critica di libri d'arte e guide turistiche-culturali per bambini, oltre a libri fatti ad arte. Dopo aver conseguito il Master in Pedagogia della lettura e biblioteconomia per ragazzi all'Università di Roma Tre, frequenta le maggiori fiere del libro e i contesti editoriali, da anni collabora con riviste specializzate del settore. Dopo anni di studio e scrittura ha di certo un suo progetto personale che un giorno, ci auguriamo presto, troveremo nel catalogo di qualche casa editrice, magari francese (si sa che hanno l'egemonia in questo settore).

 Giuseppina Abbate: "Insegnante si nasce, e io lo nacqui!" così vogliamo parafrasare l'inimitabile Totò per presentare la valente Giuseppina. Eh sì, Giusi ha l'animo e il carisma dell'educatrice e da circa 30 anni lo esercita (con grinta e dolcezza) con i bambini romani. Non le manca la creatività e l'ironia che la sostengono nei momenti di "crescita" (degli alunni, dell'ansia, della chioma, dell'età........) e con questi elementi , dopo la laurea in scienze politiche, ha dato il via ai suoi studi che sono confluiti nel Master in Pedagogia della lettura e biblioteconomia per ragazzi all'Università di Roma Tre. Accurata nello scandaglio psicologico dei libri di formazione, sensibile nella lettura degli albi per i piccini, collabora da anni con la rivista e si mantiene sempre aggiornata specialmente nell'area dei fanciulli di scuola primaria.

 Lorenza Farina: Nascosta per anni dietro a cataste di libri da leggere, consigliare, animare la dinamica Lorenza ha finalmente trovato il coraggio! Ha aperto il suo cuore e ha lasciato defluire le emozioni, le esperienze le aspettative coltivate a contatto con i libri e i bambini, nella biblioteca Bertoliana, sede di Villa Tacchi di Vicenza. Ha scritto storie subito amate e premiate, tra le quali segnaliamo: Il mal di pancia della luna, Franco Cosimo Panini, 2005; Viola non è rossa, Kite edizioni, 2008; La bambina del treno, Paoline, 2010; I sogni di Agata, La Margherita, 2011; Il volo di Sara, Fatatrac, 2012 e Il noce di Sant'Antonio, EMP, 2012. Non ha trascurato però la sua assidua collaborazione con la rivista, a cui regala recensioni lucide e poetiche.

 

... altri ancora...

Rosa Benedicta Nicolini ha radici ben piantate su colline di libri, tenute al caldo e nutrite da storie di autori adulti o bambini. Ha collaborato con alcune testate giornalistiche locali, del Lazio e non solo: quotidiani e mensili. E’ entrata poi più nel vivo del ‘mestiere di scrivere’, quando ha lavorato come redattrice all’interno di piccole, ma vivaci case editrici. Risiede in Veneto da anni con la famiglia e da lì recensisce libri, propone incontri per promuovere la lettura, organizza concorsi creativi on-line e concerti con l’Autore. Per dare forma a queste sue idee, del resto, ha fondato l'Associazione Sassi per Pollicino, che aderisce al GSLG, dove risaltano le sue doti di comunicatrice, organizzatrice e autrice. Tra i tanti appuntamenti da ricordare, quelli per la Giornata della Lentezza. Con la sua esperienza di copywriter e pubblicista, Rosa gestisce blog e siti web. Dalla sua mente creativa ci si possono aspettare dei bei fuochi d’artificio.

 

Alessandra Sartori è istrionica, infatti recita, scrive e inventa storie in un’alternanza vivace e sorprendente. Nel tempo libero insegna teatro e dirige corsi con bambini di ogni età, queste esperienze sono confluite in Se ci fosse stata la pace, Edizioni Corsare. Nel testo La storia del teatro va in scena ha cercato di aiutare tutti coloro che amano recitare e conoscere la storia del teatro e è riuscita a trasmettere la sua profonda passione per la parola. Collabora con la rivista curando la rubrica di teatro, ovviamente.

 

Italo Spada E’ tutta colpa de Il mago di Oz. L’ha visto da piccolo e, più volte, rivisto da grande. Come Dorothy dalla fattoria del Kansas, probabilmente non si è mai allontanato dalla Sicilia se non in sogno. Nel suo lungo viaggio, spaventapasseri senza cervello, uomini di latta senza cuore, leoni fifoni. Poi, la città di smeraldo: una sala, un fascio di luce, lo schermo. Storie d’altri che, a volte, sono anche le nostre. E, allora, un tuffo nel mondo di Oz a recuperare cervello, cuore, coraggio. Il coraggio di dire la sua: in una mano gli affetti, nell’altra la penna. Dirigente scolastico e Capo Ufficio Studi e Ricerche del Comitato di Cinematografia per Ragazzi di Roma.

 

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Maria Rosaria Lombardo è una penna storica, il suo inchiostro lascia tracce indelebili di esperienza e sensibilità che perdurano sulle pagine e nei cuori. Una donna di origini siciliane che fa vibrare le corde delle sue passioni, una tra queste è la lettura. Giornalista decana, Mariella – per gli amici – sa riconoscere la notizia e si prepara ad annunciare i primi 40 anni della “sua” rivista Pagine Giovani.

  

“Tagliare gli avverbi in mente, non eccedere con gli aggettivi. C’è sempre un aggettivo che condensa il significato di due. Cerchiamolo.” È così che Domenico Volpi corregge e stimola gli altri redattori, fin dalla nascita della rivista 36 anni fa. Non si può descrivere il suo istrionismo letterario, bisogna frequentarlo ma sfido chiunque ad emularlo. Quando le parole escono dalla sua “penna felice” il lettore rimane incantato come davanti ad una magia!

 

Laura Grisa giornalista curiosa e colta, da anni collabora a numerose testate del Piemonte e cura a 360 gradi alcune trasmissioni radiofoniche su Susa Onda Radio, FM 99,45 (www.streema.com/radios/Susa_Onda_Radio) È da uno dei suoi microfoni che divulga le attività del GSLG e della neonata rivista per bambini 5perchè. Laura è una appassionata lettrice, acuta critica e apprezzata in tutti i contesti culturali. Nella sua allegra residenza nei pressi di Torino gode di un paesaggio suggestivo da cui prende ispirazione per i suoi componimenti.

 

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Cristina Allodi, è "Counselors familiare e per l'età evolutiva"; è sempre stata interessata allo studio di tematiche socio pedagogiche, anche in relazione alla promozione della lettura e della scrittura quali mezzi importantissimi per il riconoscimento e l'espressione delle emozioni. Collabora con il trimestrale "Accoglienza che cresce”. Ha fatto esperienza di lettura animata ai bambini di scuola primaria e ne conserva un ottimo ricordo.

 

Marianna Alfonsi educatrice, specializzata in Letteratura per l’infanzia, ha studiato, studia e studierà. Le piace capire, conoscere, commentare la letteratura giovanile e si applica con metodo e serietà. Leggeremo le sue critiche e i suoi saggi? Ce lo auguriamo. Ma altri splendidi traguardi la aspettano. Sfogliando le attuali riviste ha deciso di collaborare con Pagine Giovani e il Pepeverde.

 
 

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