Pagine africane

Vento tra i capelli


Oggi domenica 1 dicembre, Sant’Andrea, patrono del villaggio di Saaba ….bisogna festeggiare…ogni occasione è buona, e che festa sia ! Vi risparmio la polvere rossa, le caprette e il maialino che attraversa la strada, vi risparmio lo sconquasso della strada tutta buche dove la toyota sembra navigare, ma con il mare in tempesta …vi risparmio perchè loscenario è lo stesso… La chiesa è un capannone enorme, coi vetri colorati e il tetto in lamiera (che diverrà rovente…lo so !), sono solo le 7,30 del mattino e la folla gremisce la piazza antistante il sagrato che non c’è…solo tre ore di messa seduto sulla panchetta di legno ; una messa bilingue, un po’ in moore e un  po’ in francese…c’è il vescovo e circa 15 sacerdoti a concelebrare. Le file davanti sono riservate ai notabili del villaggio, qualcuno ha anche la spada alla cintura…le suore tutte da una parte e io appena dietro un tizio che per tutta la messa mi sovrasta, saranno almeno 2 metri di uomo… Le danze, i tamburi, i canti sono affascinanti, gridano le donne a tempo di musica e la chiesa si riempie di gioia…il vescovo durante l’omelia in moore scherza e ride, la gente si diverte, qualcuno applaude ; una battuta e poi un altra…il mio vicino impietosito mi spiega e mi traduce in francese…ma non capisco comunque. Rido ugualmente… dai ! Che male c’è ! La predica riprende in francese…chissà se le battute sono le stesse ? A sentir la gente ridere sembrerebbe di si’ !E poi il pranzo in canonica, con il vescovo e il re…ma si’ il re ! Moronabbà si dice...o qualcosa di simile, una sorta di capopopolo dei Mossi’, ancestrale tribù di questa parte dell’Africa… si mangia il solito riso e pollo, miglio e lenticchie…seduti sulla sedia di ferro, senza tavolo, con una fresca birra in mano…è proprio festa !Fuori la gente s’accalca, sguscia per entrare,  si disperde…nell’enorme spianata di terra rossa un mercatino improvvisato accoglie i fedeli, compro un piccolo rosario di legno per Teo, si mangia, si canta, si ride…mi isso sul cassone del suv, mi faccio trasportare tra la folla mimando passi di danza e benedicendo gli astanti… sembro il Papa. « Le blancs sont là… » qualcuno grida dalla motoretta …ma la toyota sgomma nella polvere ed io mi godo il vento tra i capelli che non ho…che bello !