dottor clown baristo

La musica negli studi odontoiatrici e dental clinic ...sentenza EU


MUSICA NEGLI STUDI, PER L'AVVOCATO UE I DIRITTI VANNO PAGATICattive notizie per i medici e gli odontoiatri che vogliono diffondere musica nel proprio studio: chi lo fa, infatti, è tenuto a versare «un'equa remunerazione» alle società fonografiche. A stabilirlo il parere dell'avvocato generale della Corte di Giustizia europea, chiamata dalla Corte d'appello di Torino a intervenire sulla controversia che vede contrapposti un odontoiatra torinese e il Consorzio fonografici, la società che tutela, in Italia e all'estero, produttori ed esecutori di musica. Il consorzio aveva intentato una causa civile contro il professionista perché diffondeva musica nello studio senza pagare i diritti, ma era stato sconfitto in primo grado. In appello, tuttavia, i giudici del capoluogo piemontese avevano deciso di rimettere la questione alla Corte dell'Unione. Che in questa prima battuta sembra propendere invece per le tesi dei fonografici. Secondo l'avvocato generale, Verica Trstenjak,«rendere udibile» una trasmissione radiofonica significa «comunicarla indirettamente» ed è «irrilevante se l'utilizzatore persegua o meno con la sua diffusione uno scopo di lucro» o se i pazienti mostrino la volontà di ascoltare la musica. Il parere espresso dall'avvocato generale non è conclusivo: perché sia messo un punto alla vicenda occorrerà attendere la sentenza vera e propria, ma va detto che nella maggior parte dei casi la Corte tende a confermare l'orientamento dell'avvocatura.a cura di Arianna Patriarca