Palla di Sole

Post N° 217


Sono schifata, delusa ed amareggiata.Ieri l’ennesimo incontro di lavoro con assessori e tecnici comunali. O meglio, ieri l’ennesimo scontro di lavoro con persone ottuse e maleducate.Assessori all’ambiente che non conoscono il significato della parola “ambiente” e che, in casa, l’unico volume che hanno, probabilmente, è quello delle “Pagine Bianche”.Tecnici comunali che vivono esclusivamente di atti burocratici.Maleducazione, supponenza, abuso di potere, scorrettezza. È davvero brutto dover ingoiare tutto ciò per un tozzo di pane.Tutti noi abbiamo il sacrosanto diritto di difendere la nostra dignità.Per tutto l’incontro mi sono trattenuta sulla sedia, col boss a fianco che rischiava l’infarto, e l’istinto fortissimo di andarmene e salutare con “signor sindaco, signori assessori, signori tecnici, andatevene tutti a fan…”.E invece no. Devi stare lì, a fare il loro gioco, a subire il loro bisogno di potere, ad ascoltare discorsi senza senso e con i verbi coniugati un tanto al chilo, perché sai, che dopo lo spettacolo si ricomincerà a parlare di lavoro, quel lavoro che non ti viene riconosciuto, quel lavoro che ti viene stravolto, quel lavoro che non possono e non vogliono capire.Per fortuna ho imparato a trattenere le lacrime.Ma ieri avrebbero potuto sgorgare, per come mi sono sentita sconfitta, per come ho messo in dubbio le mie scelte.