Vorrei dedicare questo post a fare un poco di chiarezza su quelli che sono stati gli ultimi tre anni della mia esistenza! Userò un registro diverso da quello che solitamente mi contraddistingue.
Circa 3 anni fa, conobbi una tra le ragazze più belle e dolci che abbia mai conosciuto...il suo nome è A*.
Il suo soprannome invece era "maglietta rosa" ma lei non lo sapeva...io uscivo da una storia di 5 anni e ero molto giù di morale, ma incrociare il suo sguardo ogni giorno in facoltà era come tornare a respirare aria pura.
Ogni giorno lo passavamo a guardarci senza dirci una parola, quando dopo circa un mese presi coraggio e la fermai “scusa potresti venire un attimo”...parlammo per due giorni interi senza pensare ad altro. Entrambi conoscevamo già i nomi l'uno dell’altro ed era come se ci fossimo conosciuti da sempre.
Accadde tutto senza nemmeno che ce ne rendessimo conto: la invitai ad uscire e quando la riaccompagnai a casa, guardandola negli occhi, le chiesi di percorrere insieme a me i giorni futuri e lei scoppiò in lacrime…aveva provato troppo presto cosa significa sentirsi sola. Le accarezzai il viso e le giurai che mai le avrei fatto del male…
Così il giorno dopo, il 3 marzo 2003 (3.3.3), iniziò il nostro cammino insieme, con la promessa che per nulla al mondo ci saremmo divisi.
Da quel giorno non l’ho mai lasciata sola e non ho mai fatto trascorrere giorno senza dedicarlo a lei. L’ho amata con tutto me stesso, anche se a volte l’invidia delle persone e la distanza ci mettevano a dura prova.
La nostra unione durò fino ad un anno fa, quando purtroppo, un giorno, quello che alcuni chiamano destino, divise le nostre strade.
Nel frattempo mi sono laureato e ho trovato lavoro, ma l’unico desiderio rimaneva sempre quello poter sfiorare le sue labbra ancora una volta.
Da quel giorno, nonostante i tentativi, non l’ho ancora dimenticata. Ho lottato con tutte le mie forze per non cedere alla disperazione e ringrazio per questo i miei amici che non mi hanno mai lasciato solo.
A volte però mi sembra ancora di sentire il suo profumo nell’aria o di vedere ancora il suo viso da bimba che dorme sul mio petto. Non credo la rincontrerò ancora, anche se spesso il desiderio di farle una carezza sembra togliermi il fiato, ed è solo inferiore alla paura di incrociare uno sguardo e non riconoscerlo.
Ciao Micio piccolo...
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