PITT. CLEMENTE PALME

ARTICOLO DELLA PERSONALE DEL PITT. C.PALME A TORINO 2004


REVIEW DELLA PERSONALE DELL'ARTISTA PRESSO LA GALLERIA "L'ARTIFICIO" DI C.SO CASALE A TORINO DAL 20 NOVEMBRE 2004 AL 12 DICEMBRE 2004 :La critica, da anni, sembra disinteressarsi di pittori che si mettono davanti ad un paesaggio in piena aria, lo fanno e se ne tornano a casa con la tela grondante di colore. Un "ritratto di paesaggio", senz'altra possibilità di aggiungere o togliere una sola pennellata, perchè in studio questi pittori non fanno nulla: al massimo, quando non possono uscire, mettono insieme una "natura morta". Sono i fedeli continuatori del naturismo ottocentesco, come l'hanno inteso le grandi scuole della natura, dagli impressionisti, ai nostri macchiaioli, in un'epoca saturata di quadri storici e religiosi, mitologici e allegorici. Spessosi tratta di artisti ancora giovani a cui non si può certo rimproverare la decrepitezza degli epigoni. Il pubblico li adora ma la critica, irretita dalla dialettica del nuovo a tutti i costi, ne parla il meno possibile. Perchè ? Perchè per anni il conformismo è sempre stato esempre sarà uno dei sette vizi capitali. Clemente Palme, da anni, persegue questa vocazione alla natura in cimenti metodici e ricchi di risultati. Anche lui è una specie di buon selvaggio indifferente alle smanie psicanalitiche e avanguardistiche; selvaggio davvero, perchè si aggira dai mille in su delle nostre montagne, estate e inverno. Il meglio della sua pittura è sotto zero, attuata e verificata nel silenzio delle nevi perpetue e confortata dal fischio impertinente delle marmotte estive Chi è Clemente Palme ? A chi somiglia ? A Cesare Maggi, ad Abrate, a Carlo Musso ? Somiglia a se stesso: è Clemente Palme, uno stil ed un colore suo, soprattutto una sua capacità di vedere gli ultimi lembi di natura incontaminata che sta lassù dove si affacciano sciatori che il giorno dopo scappano nelle loro città inquinate e travagliate. (Giuseppe Colli)