Palomar.

Cupido (?)


' Fu un qualcosa che non seppi controllare; come una macchina cui improvvisamente si rompono i freni. Tutto andava secondo i piani, fin quando l'inevitabile accadde. Per la prima volta non ero io a scegliere il mio destino; per la prima volta qualcosa sfuggiva dal mio controllo. E non potevo farci nulla. Ebbi paura. Fu molto strano. Capii finalmente cosa si intendesse per 'cupido'. Quasi credetti alla sua esistenza. Lui, sempre lì fra tanti...fin quando un giorno, un banalissimo giorno, guardandolo, salutandolo sentii una freccia che mi colpiva. Non ero stata io; non era colpa mia. Fui colpita.'28/10/2014 .