Prima di tutto per leggere il titolo di questo post bisogna pensare a Francesco Guccini.Bene. Avete presente la sua voce? La sua "erre sdrucciola"?Allora pensate a questa strofa di canzone:"...Ad Arabba c'era la neve, il Massi saliva lento, Max duole il ginocchio, il Pordoi č ancor lontano, il Lele č perso nel vento...".
Lo so rime del cavolo, ma non č quello l'obiettivo.
L'obiettivo č dire quanto sia odiata dai Pamboys (Tega e Massi soprattutto) ARABBA!Perchč? Perchč per arrivarci abbiamo sputato sangue, (Massi:"tranquilli dopo il passo Fedaia č tutta discesca e qualche falsopiano!"... COME NO!!!!)
e per tornare a Canazei la nostra base (l'hotel, la doccia, il letto, la birra... AH!) era necessario comunque scalare il passo Pordoi i suoi 9 km, i suoi 33 tornanti!Ebbene cosa c'entra Guccini, la neve, ecc. ecc.? C'entra, nel senso che se pensate ad una canzone triste non puō che venire in mente Auschwitz!(scusate la profanaggine).ARABBA E' stata per molti di noi una sofferenza...
Immagini che ricordo:1) Prima di entrare in paese un Cristo con relativa fontana che ci ha abbeverato! Grazie Gesų... (La cacca al diavolo, i fiori a Gesų!).
2) L'urlo di sfida belluina del Massi morente:"Chi volete il Massi o Arabba?" e il coro degli eroi:" ARABBA ARABBA!". Ciapā lė!
3) Lo stronzo di Arabba... Ovvero il Tega, che al primo baretto ha intasato il water con il suddetto!
4) Il barista locale cha alla domanda su quanti tornanti avesse il Pordoi (nota: un cartello circa 100 mt dopo il bar avvisa che sono 33, vedi foto a lato) ci guardō in malo modo e disse: "BOH!".Al che la domanda sorse spontanea: "Ma 'ndo vėvito?".
Ho rimembratoTegaPS: a colonna sonora di questo post, il video della canzone citata (live).
