Pamboy's Adventures

MTB 2008: I PAMBOYS E LE SGAMBATINE DIGNITOSE

Questa stagione ciclistica sembra davvero non esistere per i Pamboys, almeno qui sul blog... Cioè, il nostro PBA è nato anche in funzione delle uscite in sella, l'anno scorso di questi tempi fioccavano i post con resoconti completi di dati, km, altimetrie, pagelline. Per non parlare degli articoli accalorati sul ciclismo agonistico di maggior riferimento (giro, tour, vuelta,...), sugli scandali del doping, su giovani campioni e vecchie glorie.
Beh, ora
è vero che siamo in un periodo di stanca, l'ho già scritto e lo verifico giornalmente guardando altri amici di blog, harlan_d ad esempio, che a momenti cancellava tutto per vuoto d'idee... meno male che non l'hai fatto amico!

Comunque sia, i Pamboys sono ciclisti anche nel 2008, solo si trovano un po' meno sul web, vuoi per carriere lavorative in evoluzione, vuoi per carriere universitarie in via di conclusione, vuoi per matrimoni, vuoi per tanti motivi. Però si trovano ancora in sella, il sabato, per sgambatine dignitose, all'insegna dello sport e del divertimento. Anzi, hanno anche definito il loro programma di percorso ideale, cioè, almeno per quest'anno in cui la preparazione non ha potuto esser curata bene. Il non plus ultra, detto "giro-alla-massi", è: tour panoramico, temperature miti, poca salita, tanta
discesa, mangiata strafogante finale.
Cotanto elucubrato parto mentale è stato causato dall'uscita di 2 domeniche fa, detta "bradi-tour", che ha avuto le stesse caratteristiche, ma simmetricamente opposte: caldo porco, salita sfibrante, discesa immaginaria, cibo che neanche a invocarlo! Ah, però parecchio panoramico, quello sì.



Nella foto qui sopra possiamo apprezzare i Pamboys che si sforzano in un sorriso disinvolto per tranquillizzare i familiari (e riprendere fiato), mentre sullo sfondo, nell'angolo a destra si scorge bradi-Lele che scala la rampa e assicura che di lì a breve sarà in discesa...

Ma
l'entusiasmo non manca, addirittura il 2008 è stato l'anno della creazione della divisa ufficiale, con tanto di logo del blog PBA in bella vista! Eccola qui!


Bella no? E poi la squadra pedala, alla fine pedala eccome! E si macinano kilometri, ridendo e scherzando. Chi scrive ad esempio, in 4 uscite ne ha già totalizzati più di 200! Per non parlare di chi legge, ben di più!! (...sì, esatto, so perfettamente che chi scrive e chi legge praticamente son... le stesse persone del gruppo! Che luglio triste di
visite, uffaaa!! ).
Lo scorso weekend, ad esempio, 40 kilometrini in meno di 3 ore, di cui più di metà in salita! E paninazzo prosciutto-formaggio, strudel e cioccolata in cima. Con tanto di cameriera incredula alla richiesta della "cioccolata calda con panna" in pieno luglio, chissà perché s'è stranita.... boh.

Insomma, grazie anche ad un'estate per nulla calda la squadra è all'opera. E' evidente che senza lo stimolo della vacanza sulle due ruote ci si lasci prendere un po' dalla pigrizia pro-divano domenicale, ma ad ogni salita scalata si forma sempre il pensiero che "ne è valsa la pena!".

Buona giornata, amici!
R.

RICCO' MA VA A DAR VIA LE CIAP VALA'!

Premessa. Bisogna essere garantisti. Bisogna provare che si sia veramente dopato il "nostro" COBRA... Però a me è sempre stato sulle balle!

Sbruffone, si è sempre sentito il più figo del mondo, si è sempre lamentato che lui avrebbe vinto di qui, avrebbe vinto di là ecc. ecc.

Ma l'avete visto quando ha vinto l'ultima tappa? Braccia alzate, indici puntati al cielo e affermazioni del tipo:"mi sono sorpreso tanto sono forte!".

MA VA A CAGAR! Falso, ipocrita, dopato del caXXo!!!

Già il ciclismo è messo male, ma tu gli hai dato un bel colpo di grazia! Stronzo! Rovini lo sport che amo! Vaffancuore! Per non dir di peggio!

Fuori per 4 anni e in galera per 5! E sono garantista.

Sono incazzato

Tega 

SINDACI, AEREI, PENSIERI...

Il massi (pamboy n°3) la settimana scorsa era in aereo verso ROMA, e si ritrova seduto vicino il "celebre" sindaco TOSI... Famoso per la sua tolleranza ZERO, per avere fatto guerra ai ciclisti con i telefonini a suon di multe(e noi pamboys che siamo ciclisti lo amiamo!) e per altre gesta più o meno valorose di cui non tocca a me in questa sede dare giudizi...

Tuttavia il Massi domandava via sms se avevamo idee suggerimenti da proporre al nostro MAJOR (tra l'altro il massi rischiava di far precipitare il suo aereo mandando sms in volo...)...

Ebbene dopo lunghe riflessioni rispondo in maniera postdatata (sperando che il massi lo ritrovi in volo la prox volta) con una citazione televisiva qui sotto, che dimostra cosa ne pensi della comunicazione con il sindaco in oggetto...

HO CITATO

Tega

MA CON TUTTI I PROBLEMI CHE CI SONO...

E' arrivato in Italia l'iPhone!
EVVIVA! Ne sentivamo la mancanza...

Devo dire che anch'io nei giorni scorsi ho curiosato nelle vetrine dei negozi Tim e Vodafone per vedere se c'erano già le offerte, quanto costava l'abbonamento...

Il sospetto che non ci regalino niente c'era già, poi mi sono imbattutto in un sito dove già 8000 persone hanno firmato una petizione contro le nostre compagnie telefoniche, promettendo di boicottare l'iPhone se non verranno fatte tariffe più competitive, visto che in Italia (come sempre...) ci danno meno cose e ce le fanno pagare di più...

A questo punto faccio 2 considerazioni:

1a considerazione: non credo molto al valore di queste petizioni on-line, soprattutto non credo che l'opinione di pochi interessi alle multinazionali che possono sempre contare sulla massa acritica, ragion per cui, senza alcun senso di colpa, continuo a far benzina alla Esso perchè mi piacciono i loro peluche, e non ho mai aiutato dei poveri bambini desgrasiè (leggi sofferenti di anomale ed evidenti storpiature morfologiche) inoltrando decine di mail ai miei amici, se non altro per rispetto nei loro confronti, visto che spesso sono più desgrasiè ancora ()

TUTTAVIA questa volta l'iniziativa mi piace e, se non altro per fare un dispetto alla Vodafone, avrei voluto condividere questa petizione con voi MA...

2a considerazione: dopo aver passato 20 minuti buoni tra copia, incolla, ritaglia, cestina, gestione blog e su e giù NON ho combinato nulla e non sono riuscito a mettere il famigerato link...

QUINDI, se col computer sono capace solo di mettere qualche faccina qua e là e manco una foto o un link...

CHE MINCHIA CI FACCIO CON UN TELEFONINO IPER-TECNOLOGICO??

Caro Steve Jobs, mi sono boicottato da solo...
massi

PS: se qualcuno è comunque interessato ad andare sul sito con mezzi propri l'indirizzo è www.iphoneaffossato.com



PSdRob: Massi, t'ho messo a posto il link e a sto punto, guarda, per mettere alla prova la tua convinzione di auto-boicottarti (che non sia invece tipo la volpe con l'uva), guarda un po' la versione di facile utilizzo di tale aggeggino, anche per i desgrasiè tecnologici:




Ho provocato,
R.

AGOSTO, DOVE SEI??

Wow, che luglio stanco di visite è questo! Si vede che nemmeno il katzeggio internettaro riesce a far distrarre, siam tutti in attesa del benedetto e agognato momento di chiudere baracca e burattini, salutare, e partire per una qualche località balneare.
Dite di no.
Noi qua, di nostro, nemmeno più le energie di cercare qualche notizia curiosa!
Ah, che necessità del fresco elemento!!
Ah, che necessità di sguazzare come un paperotto!
Non mi sfiora il pensiero di fare mezza vasca, ma manco per nulla... troppa fatica! In ammollo a bagno-maria è la mia massima aspirazione, ah sì sì!

Forza e coraggio a tutti, arriveran le meritate ferie!
Intanto, per l'angolo nostalgia, riporto questo video, si tratta di una canzone che non sentivo da una vita, l'ho riscoperta recentemente e l'ascolto spesso ora, all'insegna degli anni 80!

Enjoy!
R.

ELIO E LE STORIE TESE, IRONICI AMBIENTALISI

SI RINVERDISCONO I FASTI CICLISTICI!

GLI ASSURDI PENSIERI DURANTE UNA SANTA MESSA...

Domenica verso le 19.00 ero alla Santa Messa si festeggiava i Santi Pietro e Paolo. Verso la fine della celebrazione preso un pò dall'apatia e dal caldo mi sono distratto e la mia mente ha cominciato a fare digressioni particolari... Più che altro faceva associazioni strane e partiva per la tangente, beh, ve lo racconto che faccio prima.

Mi sono messo a guardare la fede che ho al dito, l'ho spostata, ruotata, e vedo che la pelle è un pò arrossata dal sudore e dal caldo... STACCO... Penso alla fede dei miei genitori, mi domando a chi di noi fratelli resterà come ricordo una volta morti (W il cinismo)... STACCO... Mi viene in mente che negli U.S.A. alcuni hanno inventato una apparecchiatura che a pressione e temperature altissime trasformano il carbonio del corpo umano di un morto, in un diamante... STACCO... Ehi! Pensa che assurdo potrei mettere mio padre o mia madre sulle loro fedi come dei solitari... STACCO... Ehehehehe!!! Pensa se perdi l'anello o se te lo rubano! Ahahahah! Poi dove vai a trovarli? E se denunci il furto cosa dici? Mi hanno rubato mio Padre o mia Madre?... STACCO... Ma che razza di boiate penso durante la messa?

Signore abbi pietà di me!

Ho narrato

Tega

FIDAS COLOGNOLA ONOREVOLE TERZO POSTO!

Amici, la FIDAS di Colognola arriva terza al torneo di calcio! E' un gran bel risultato se si pensa che era decisamente più difficile quest'anno rispetto l'anno scorso. C'erano più squadre, si giocava sotto un caldo assurdo... Tant'è che il portiere vittima di un colpo di sole è stato sottoposto ad una "trasfusione salassante" nel nuovo "PURGONE" della FIDAS... Scherzo.

L'unico mio dubbio va sull'allenatore. Diciamolo il Massi allenatore è come Oronzo Canà nell'allenatore nel pallone 1 e 2! Più che altro non me lo vedo alzarsi dalla panchina per istruire i suoi uomini e indicare la rotta verso la vittoria. Me lo vedo di più come un presidente senza portafoglio messo in panchina che vorrebbe dire, fare, qualcosa... Ma non gli resta altro che fare il tifoso e mandare sms a tutti vantandosi di presunti meriti! MAH! Io lo esonererei...

Dai Massi non te la prendere! Infondo tu sei ciclista e del calcio non sei mai stato un grande amante... Ricordo ancora i tuoi sopprannomi di battaglia quando giocavi, e sono:

1) Punta statica;

2) La pantegana mora;

3) Lo spigolo vivo (nel senso che colpendoti la palla andava in gol...);

4) The Big Tree (il grande albero, dove ti trovavi nel campo mettevi radici...);

5) Il pube de oro (...);

Dai, bisogna essere sinceri. A parte i primi 2 gli altri me li sono inventati!

Comunque W LA FIDAS di COLOGNOLA!!!! W il MASSI PRESIDENTE!!! FORZA FIDAS!!!

Ho narrato

Tega

P.S.

Mi aspetto dal Massi confutazione e ampliamento della storia!

DEVI PRENDERE UN VOLO AEREO? TI CONSIGLIO QUESTO POSTO...

La prossima volta che al check-in dell’aeroporto vi chiederanno «finestrino o corridoio», fate bene attenzione a quello che risponderete. Perché la vostra scelta potrebbe salvarvi la vita e, visto che siamo in clima vacanze, non è proprio un’informazione trascurabile. Stando, infatti, a uno studio della Greenwich University, commissionato dalla Civil Aviation Authority di Sua Maestà e condotto analizzando 105 incidenti aerei e le testimonianze di 2 mila sopravvissuti, i posti più sicuri quando si vola sono quelli in corridoio, in concomitanza con le uscite di emergenza o immediatamente davanti e dietro.

INCIDENTI - Nella deprecabile ipotesi che l’aeromobile prenda fuoco, infatti, chi è seduto in questa zona ha il miglior tasso di sopravvivenza, mentre fra la seconda e la quinta fila dall’uscita le possibilità di farcela sono ancora buone, ma, come sottolinea il Times che ha pubblicato la ricerca, «le differenze fra vivere o morire sono notevolmente ridotte». Se poi si va oltre, ovvero dalla sesta fila in su, la chance di rimanerci secchi supera di gran lunga quella di sopravvivere».

SOPRAVVIVENZA - Qualche percentuale per chiarire ulteriormente la questione: stando al rapporto, i posti di corridoio hanno un tasso di sopravvivenza del 64% rispetto al 58% degli altri, mentre i passeggeri che stanno nella parte anteriore del velivolo hanno il 65% di possibilità di sfuggire al fuoco contro il 53% di chi sta nei posti dietro. Una delle sciagure analizzate per lo studio è stata l’incidente all’aeroporto di Manchester del 1985, nel quale perirono 55 persone a causa di un incendio a un motore di un Boeing 737, ed è emerso che la maggior parte delle vittime era seduta almeno due file o più, lontana dall’uscita. Vero è che, secondo le regole internazionali sulla sicurezza aerea, i velivoli debbano essere sottoposti a rigorose prove di evacuazione, per dimostrare che chiunque può lasciare l’aeromobile entro 90 secondi quando la metà delle uscite risulta bloccata, ma lo studio ha rivelato che questi test non sono affidabili, perché non tengono in giusta considerazione il comportamento delle persone in caso di emergenza. Infatti, molti passeggeri tendono a ritardare la loro fuga dall’aereo per aiutare gli amici o i familiari a mettersi in salvo, sebbene tale altruistico atteggiamento non appartenga a coloro che viaggiano con i colleghi, più propensi a portare a casa la propria pelle che a fare i buoni samaritani.

CONSIGLI - Un altro dato emerso dalla ricerca riguarda la reale attenzione che si presta ai consigli dell’equipaggio: quando si tratta di situazioni simulate, siamo, infatti, molto più ricettivi e collaborativi, ma di fronte a un reale pericolo gli appelli delle hostess «di dirigersi verso le uscite meno affollate» cadono inevitabilmente nel vuoto, «perché ognuno tende ad andare verso l’uscita più vicina». Colpa dell’istinto di sopravvivenza che, però, porta spesso a compiere atti egoistici (vedi scavalcare i sedili per saltare la coda) che hanno il solo effetto di ritardare le procedure di evacuazione. È ormai prassi comune di molte compagnie far pagare di più per i posti sulle uscite di emergenza (un esempio su tutti, la Virgin Atlantic rincara le tariffe dalle 50 alle 75 sterline a tratta, ovvero da 63 a 94 euro), anche se la proposta non incontra il favore generale. «Scegliere un posto piuttosto che un altro sull’aereo può davvero essere una questione di vita o di morte», ha spiegato Robert Gifford, direttore della Parliamentary Advisory Council for Transport Safety, organizzazione parlamentare britannica che promuove la sicurezza nei trasporti. «Le possibilità di sopravvivenza non devono essere lasciate alla nostra eventuale disponibilità a pagare di più e a fare le prenotazioni dei posti online».

Simona Marchetti "Il Corriere della Sera"

E io che ho una paura blu di volare mi sono rasserenato...

Tega