Pangea

I Rimboschimenti 4a ed ultima parte 


Fascia mediterranea Nell'ambiente mediterraneo ci sono tre categorie di rimboschimento e di impianto , pendici collinari e montuose , consolidamento e il rimboschimento delle coste sabbiose e i frangivento. ---> pendice i rimboschimenti delle aree collinari e montuose si svolgono su terreni occupati da macchie basse e rade , da garighe e ( particolarmente su suoli calcarei o argillosi) da steppe secondarie , in cui gli arbusti svolgono una funzione importantissima sui dirupi, sulla cresta di altitudine, il clima subisce delle variazioni in tutta la fascia delle sclerofille, il rimboschimento mediterraneo si avvale di tecniche che producono forti alterazioni sulla vegetazione spontanea e sul terreno , cercando sempre di individuare zone in cui il rimboschimento non è consigliato , rimozione della vegetazione spontanea , che esercita sul novellame una forte concorrenza radicale, il miglioramento del terreno avviene tramite la sua lavorazione, valorizzandone lo stato fisico e sono--->lavorazione andante e gradonamento , il primo avviene tramite il ripper con un decespugliamento iniziale,il secondo tramite un' analisi graduale del terreno , ove il gradonamento è impossibile( è il caso dei terreni argillosi ), i piccoli gradoni vengono lavorati con il piccone e non subiscono ulteriore lavorazione ( larghi 1-1,5m ), quelli di dimensioni maggiori arrivano ai 4m di larghezza , vengono aperti con una lama apripista e poi lavorati con il ripper la piantagione varia da specie a specie , ma la stagione migliore per la semina è l'autunno( nonostante abbia degli svantaggi come le gelate ).Due sono i metdoi per la semina :L'allegretti che , la semina si esegue sopra il cespuglieto poi si elimina con la zappa la vegetazione spontanea e la ghianda risulta interrata( metodo che deriva dalle querce), il metodo poud è una tecnica di piantagione a radice nuda di piantine di pochi mesi , cosi ' ciascuna piantina viene posta a dimora dopo il prelevamento.(ideato per il Pino d'Aleppo) le specie principali del rimboschimento sono i tre pini mediterranei, il cipresso comune,il cedro dell'atlante ove possibile anche il pino radiato.Le produzioni legnose sulle pendici puo' avvenire le specie che danno un legno di buona qualita' sono le stesse usate nei rimboschimenti , per le specie che costituiscono le sclerofille indigene sono utilizzate per la ricostituzione naturalistica ---> consolidamento e il rimboschimento delle coste sabbiose la principale avversita' deriva dalle influenze concomitanti dal vento i di per se e sia per via della sua azione smerigliatrice e per il disseccamento ( simile al blizzard ) e dall'aerosol marino,l'incidenza del vento aumenta secondo la posizione geografica, minima nei golfi massima nelle zone di costa aperta, la sabbia ha una composizione litologica diversa (silicatica o carbonatica), ha molti aspetti positivi e allo stesso tempo negativi ad esempio permette un facile insediamento delle radici , si dissecca facilmente in superficie ma conserva l'acqua in profondita', si riscalda rapidamente e puo' portare in primavera ad una entrata in vegetazione anticipata, ma al contempo puo' portare a temperature ustionanti. In un sistema di dune stabilizzate in condizioni naturali stabili si ha : Zona delle erbe psammofite di spiaggia che i aggregano in comunita' rade e discontinue , si tratta di specie molto abituate alla salsedine e al surriscaldamento, alcune si propagano per rizomi o per stoloni zona dei cespugli che nell'ambito climatico precisato , corrisponde alla zona delle macchie a ginepri con sclerofille a pulvino Zona dei cespugli corrisponde alla zona delle macchie Zona degli alberi contorti o prostrati spesso con chioma secca verso il mare, nel caso dei pini , questo aspetto puo' sovrapporsi alla zona dei cespugli zona di normale vegetazione arborea le prime tre zone elencate costituiscono la fascia di protezione, ove possibile fare opere di ricostituzione.La tecnica di impianto su grandi sistemi di dune scoperte emobili consisteva , nello scoronare la testa delle dune , ingabbiando l'intero territorio con un reticolo di siepette , su pali infissi nella sabbia con frasche di erica e cisti, le siepette vive sono ottenute con graminacee. --->Frangivento i sistemi di fasce e di filari frangivento hanno lo scopo di costituire una alberatura che offra i benefici congiunti della protezione delle colture contro l'azione disseccante del vento, dell'ombra , dell'abbellimento stradale ,paesaggistico e anche della produzione legnosa le specie piu' utilizzate per questo scopo sono quelle del genere Eucalyptus e le conifere in generale :la chioma , il radicamento , la rapidita' di accrescimento e la facolta' pollonifera