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IBM: il cervello è piu' vicino


MILANO (Reuters) - L'Ibm ha fatto significativi passi avanti per la creazione di un computer che simula le capacità cerebrali legate a sensazione, percezione, azione, interazione e cognizione, tra l'altro con un basso di consumo di energia. E' la stessa Ibm ad annunciarlo, a Portland, in occasione della conferenza di supercomputing SC 09. ll team di "cognitive computing", guidato da Ibm Research, ha conseguito progressi significativi nella simulazione corticale su grande scala e ha sviluppato un nuovo algoritmo che sintetizza i dati neurologici: due tappe importanti che indicano la fattibilità della costruzione di un chip per il calcolo cognitivo. Gli scienziati di Ibm Research di Almaden, in collaborazione con i colleghi del Lawrence Berkeley National Lab, hanno eseguito la prima simulazione corticale del cervello in tempo quasi reale che supera la scala di una corteccia cerebrale di gatto e contiene 1 miliardo di neuroni e 10.000 miliardi di singole sinapsi di apprendimento. Dopo il positivo completamento della fase preliminare, Ibm e i suoi partner universitari hanno ricevuto recentemente 16,1 milioni di dollari di finanziamenti supplementari, da parte della Defense Advanced Research Projects Agency per la Fase 1 dell'iniziativa Systems of Neuromorphic Adaptive Plastic Scalable Electronics (SyNapse) della Darpa. Questa fase di ricerca sarà incentrata sui componenti, sull'architettura simil-cerebrale e sulle simulazioni per costruire un prototipo di chip. La missione a lungo termine dell'iniziativa di "cognitive computing" di Ibm è scoprire e dimostrare gli algoritmi del cervello e fornire computer cognitivi compatti e a basso consumo, in grado di avvicinarsi all'intelligenza dei mammiferi e di utilizzare una quantità significativamente minore di energia rispetto ai sistemi di calcolo attuali. "L'obiettivo del programma SyNapse è creare nuovi componenti elettronici, hardware e architettura in grado di comprendere, adattarsi e rispondere a un ambiente informativo in modi che estendono il calcolo tradizionale, per comprendere le capacità fondamentalmente differenti presenti nei cervelli biologici", spiega il program manager della Darpa Todd Hylton.