Panic Attack

IL Primo Viaggio del 2009


Io e la mia famiglia vogliamo inaugurare il nostro primo viaggio del 2009 andando a visitare gli Outlet di Serravalle Scrivia.La partenza è prevista per le 9:00 del 2 Gennaio 2009 e l’arrivo dopo alcune fermate tecniche è previsto nel pomeriggio. L’ indomani inizieranno i saldi e forse potremo fare qualche buon acquisto. La distanza da percorrere non è molta. Si parla di 226km e la coppia che ci accompagna conosce molto bene la zona. Nonostante questo, il mio stato d’animo non è dei migliori come se il viaggio fosse qualcosa di più difficile da affrontare.Purtroppo so che dovrò affrontare un’ attacco di panico ma decido di partire ugualmente per la parola data ai nostri amici. Prima di affrontare il percorso ci fermiamo a fare acquisti presso un grande magazzino ed infine facciamo la spesa per i giorni a seguire che oltre alla visita degli Outlet ci vedranno in giro per la Liguria fino al 6 Gennaio.Arrivati sugli Appennini, la sopresa. La neve. Il paesaggio è meraviglioso come una cartolina ma la neve non ci voleva ed è un’ ulteriore motivo di ansia. So che questa paura può sembrare irrazionale ma non è quello che mi aspettavo di trovare. La strada è transitabile ed arriviamo senza problemi all’ Outlet.Ci fermiamo nel parcheggio ed usciamo per una prima visita perlustrativa. La mia bambina vuole camminare a tutti i costi. In fondo il viaggio è stato lungo. Il freddo è pungente ma per fortuna non c’è vento. Sono contento perché siamo arrivati dove ci eravamo prefissi di arrivare e quindi lo stato di ansia per un po’ si allenta.Al nostro ritorno al Camper inizia la tachicardia e la sensazione di paura aumenta. Vorrei ripartire, tornare a casa, ma siamo troppo lontani la notte dovremo passarla qui. L’attacco non è molto forte ed ho quasi la sensazione di poterlo gestire ma la paura che il disturbo diventi sempre più forte mi attanaglia e cedo. Domani ripartiamo. Comunico ai miei amici che voglio tornare a casa alle 10:00 dell’indomani mattina. Sapevano già che sarebbe potuto accadere e si dimostrano molto comprensivi. Peccato, dovevamo andare a Finale Ligure e poi a Sanremo e poi…..Rientriamo il vento forte tra Sestri levante e La Spezia fa fare qualche scossone al camper ma già toccando Carrara la tensione svanisce lasciando spazio alle riflessioni più dure. Potevo continuare ma non l’ho fatto. Un'altra occasione buttata al vento.