Manca la certezza della presenza di Violeta Bejanaru sull’airbus 330 della compagna francese, Air France, disperso domenica nell’Atlantico. Il portavoce del Ministro degli Esteri, Alin Serbanescu, non ha potuto confermare l’identità della presunta passeggera romena: ≪La legge sulla privacy ci impedisce di fornire informazioni dettagliate sull’identità dei passeggeri≫. Violeta Bejenaru-Declerck vanta un’importante carriera accademico-lavorativa, come attestato dal CV affisso nella bacheca dell’Università di Nantes. Ha iniziato il percorso accademico con un master presso l’Accademia di Scienze Economiche di Bucarest, completando gli studi al Politecnico inglese di Cambridge, ottenendo il dottorato in scienze economiche, nel 2007, presso l’Università Aix-Marseille in Francia.In qualità di responsabile del Dipartimento per le Relazioni Internazionali, Violeta Bajenaru ha effettuato diverse visite in Brasile, Stato con il quale l’Ecole du Bois intrattiene rapporti di partenariato, come l’attuale progetto del quale Violeta si occupava: un diploma da emettere in collaborazione tra l’istituto francese e l’Università di Parana, come indicato nel sito dell’Università francese. A bordo dell’aereo, precipitato a causa – “la più probabile” – di un fulmine, si trovavano circa una ventina di nazionalità per un totale di 216 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio; 80 di essi sono brasiliani, 73 francesi, 18 tedeschi, 9 italiani, 6 americani, 5 cinesi, 1 argentino, 1 norvegese, 1 islandese, 1 polacco, 1 russo, 1 slovacco, 1 svedese , 1 filippino e 1 svizzero, come annunciato dal portavoce della compagna aerea, Jorge Asunçao. (Fonte: Cotidianul. Traduzione ed elaborazione: Irina Turcanu)