ARMONIA NASCOSTA
dedicato agli incantatori.. ai demagoghi di professione.. con la speranza che si tratti di specie in via di estinzione
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Post n°325 pubblicato il 04 Novembre 2009 da no_body3
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E’ forse il personaggio meno conosciuto della Saga del Graal.. “cavaliere perfetto” e figura chiave.. il predestinato che giunge alla visione del Sacro Vasello e alla conquista dell’immortalità spirituale che rappresenta. E’ figlio di Lancillotto.. concepito con l’inganno: sua madre Elaine.. innamorata del grande cavaliere ma consapevole che egli è legato soltanto a Ginevra.. si finge quest’ultima ed entra nel suo letto. Elaine è figlia del custode del Graal… in tal modo Galahad.. vincitore della Cerca del Graal.. è diretto discendente dell’ultimo custode del Graal.. detto anche “Re Pescatore”. I racconti medievali forniscono diverse versioni della storia di Galahad e del Re Pescatore.. così chiamato perché.. a causa di una grave malattia che l’ha colpito a seguito di una ferita ai genitali.. è costretto a trascorrere il suo tempo pescando in un vicino torrente. Anche il suo regno è desolato.. perché la menomazione del re si è trasmessa alla sua terra… questa concezione della regalità come legame tra il re ed il suo regno.. è comune a molte tradizioni. Vive nel castello di Cobernic ove custudisce il Graal… egli verrà risanato solo dall’arrivo del cavalieroperfetto. Quando Galahad – o Perceval in altri racconti – giunge al castello.. guarisce il Re Pescatore e risana così al tempo stesso anche il suo regno. Galahad è.. dei personaggi arturiani.. il più etereo e il meno caratterizzato.. essendo investito di una missione – trovare il Graal – che trascende l’umano. Appena la sua missione è compiuta.. viene rapito in estasi e svanisce dal mondo terreno. Rappresenta.. secondo la versione indù.. il “liberato in vita” – Jivanmukti – l’uomo giunto alla sua ultima incarnazione e già proiettato verso un destino più elevato. Lo stato di perfezione di Galahad gli consente altresì di risanare il Re Pescatore e la sua Terra Desolata.. poiché la qualità dell’adepto – di chi cioè ha conquistato il Graal – implica la capacità di portare soccorso agli esseri viventi ancora imprigionati nella materia. Il paragone tra il destino di Galahad e quello di Lancillotto.. suo padre.. viene spontaneo: mentre Galahad risana la terra desolata del Re Pescatore.. Lancillotto.. malgrado le sue virtù cavalleresche.. fallisce nella Cerca e causa infine la rovina del regno di Artù. Il messaggio che traluce dalle vite comparate dei due grandi cavalieri del sodalizio.. è che soltanto la ricerca dell’Eterno pone l’uomo dal riparo al riparo dall’errore. Le qualità di Lancillotto sono soprattutto mondane e per quanto splendenti di fama immortale.. sono causa più di danno che di vantaggio. . . . .
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