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Fido si acquista anche a rate sul web


Un business da 120 milioni di euro l'anno. A tanto ammonterebbe secondo l'Aidaa (associazione italiana in difesa dell'ambiente e degli aninmali) la vendita di cani attraverso i siti internet. E sarebbero una sessantina i siti web dedicati, con vendita anche a rate da un minimo di minime da 14 euro al mese per l'acquisto di cani di razza maltese, pastori tedeschi. Rate pagabili attraverso bollettini postali o con finanziamenti ad hoc messi a disposizione da importanti societa' finanziarie private che anticipano il capitale da versare all'allevatore o al venditore on-line per acquistare il cagnolino tanto desiderato e poi si fanno pagare con interessi non molto lontani da quelli usurari (es. un cane pagato con finanziamento da 2.300 euro viene rimborsato in 36 rate mensili da 99 euro alla finanziaria, a cui in tre anni si devono rimborsare 3.564 euro con un interesse complessivo di oltre il 50 per cento). Cani nella stragrande maggioranza la cui provenienza e' incerta, in quanto importati dall'est Europa a volte con documentazione sanitaria e passaporto assolutamente falsi. Un giro vorticoso che negli ultimi dodici mesi ha interessato circa350.000 italiani (dati stimati in difetto dal centro studi AIDAA) per un giro di affari che supera i 120 milioni di euro. "Un vero e proprio mercato parallelo della vendita degli animali di affezione - dice la denuncia dell'associazione contenuta in un comunicato - che interessa sia i cani ma anche i gatti ed altri animali domestici veduti sul web senza alcuna reale garanzia sulla provenienza e soprattutto sulla salute degli stessi animali". Sempre lo studio di AIDAA fatto su un campione di 1600 acquirenti di animali domestici a rate mette in evidenza come oltre il 15 per cento di questi cuccioli (prevalentemente di cane) ha grossi problemi di salute e molti di loro muoiono dopo essere stati sottoposti anche a cure costosissime. Ma non e' tutto: spesso nei contratti di vendita e' previsto il diritto di recesso. Se un cucciolo risulta malato si puo' restituire all'allevatore (con morte sicura per il cane) ed averne in cambio un altro (spesso altrettanto malato), come si fa per un articolo commerciale qualsiasi. Il fenomeno e' diffuso in maniera capillare su tutto il territorio nazionale ma ha i suoi picchi nel centro nord ed in particolare nelle citta' di Milano, Firenze e Bologna e nelle rispettive regioni. "Quello della vendita dei cuccioli a rate e' un fenomeno purtroppo in ascesa - dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA - e che interessa oramai una fetta piuttosto ampia della popolazione. Purtroppo, monitorando in questi mesi il fenomeno, ci siamo resi conto che esso non e' legato solo al periodo pre-natalizio ma e' costante durante l'anno con dei picchi nei mesi estivi, quando magari per compensare il fatto di non essere andati in vacanza si compra al figlio un cane o un gatto come se si trattasse di un giocattolo. Canili e gattili sono pieni di animali in cerca della nuova famiglia quindi l'invito a tutti coloro che vogliono portare un animale in famiglia e' di rivolgersi ai canili ed ai gattili per adottare l'animale del cuore, seguendo il sistema dell'adozione responsabile, perche' portare in casa un animale per soddisfare un capriccio e' di fatto il primo passo verso l'abbandono dopo pochi mesi quando ci si e' stancati di quello che e' tutt'altro che un giocattolo". (www.ilrestodelcarlino.it)