Dea è salva. Dopo quattro giorni di agonia il segugio maremmano rimasto prigioniero in una fossa scavata nella roccia da un tasso nelle campagne tra Albenga e Ceriale è finalmente libero. Almeno quindici gli specialisti del Soccorso Alpino insieme ai tecnici del Gld, il Gruppo lavoro disostruttori arrivati non solo dalla Liguria, ma anche dal Piemonte per liberare il cane di Corrado Parodi, un anziano contadino con la passione per la caccia che mercoledì scorso era andato in giro con Dea. "Quei ragazzi sono stati davvero degli eroi" ha detto commosso il proprietario del cane. "Finalmente ora Dea è libera e presto faremo festa insieme ai soccorritori e agli amici che li hanno chiamati. Da tre anni era la mia inseparabile compagna. Non potevo perderla, sarebbe stato come ricevere una pugnalata al cuore". I soccorritori hanno impiegato ben 13 ore per riportare in superficie Dea. Era finita in un cunicolo decisamente molto difficile da raggiungere ma alla fine, per la gioia di tutti, siono riusciti a salvarla!