I reati contestati sono falsificazione di documentazione, frode in commercio e maltrattamento di animali: ritrovato anche un cane agonizzante all'interno di una cella frigorifera
Centodieci cuccioli importati dall'Est Europeo sono stati sequestrati dal comando regionale della Lombardia del corpo forestale dello stato e dai nuclei investigativi provinciali di polizia ambientale e forestale di Brescia e Milano in una cascina.Nel frattempo, due dei cuccioli sequestrati sono deceduti a causa delle pessime condizioni di salute in cui versavano. I reati contestati sono falsificazione di documentazione, frode in commercio e maltrattamento di animali.I cuccioli hanno tutti eta' compresa tra i 40-50 giorni. E' ipotizzata, secondo quanto dichiarano i nuclei investigativi, la mancanza di vaccinazioni indispensabili per l'entrata in Italia. I cani sono stati ritrovati durante le operazioni di controllo per renderli idonei alla vendita attraverso certificati contraffatti.Sono stati trovati cani vittime di gravi forme di maltrattamento e altri cuccioli mantenuti in strutture non idonee. Alcuni sono stati portati in una clinica per ricevere le cure necessarie. Nel corso dell'operazione, gli agenti del corpo forestale dello stato hanno ritrovato anche un cane agonizzante all'interno di una cella frigorifera.