Le commoventi immagini del salvataggio di un koala femmina, poi chiamata Sam, da parte di un vigile del fuoco nell'inferno delle fiamme di un bosco australiano avevano fatto il giro del mondo lo scorso febbraio: Sam, nonostante le ustioni di secondo e terzo grado alle zampe, si era ripresa ottimamente, grazie alle efficienti e amorevoli cure dello staff del Southern Ash Wildlife Shelter nello Stato di Victoria. Ma adesso Sam non c'è più: la koala femmina doveva essere sottoposta a un pericoloso intervento chirurgico a causa di alcune cisti addominali dovute alla «chlamydiosis urogenitale», una patologia che colpisce fino al 50% della popolazione di koala australiani. Il veterinario al quale era stata affidata l'operazione, John Butler, non ha tuttavia potuto che constatare come Sam presentasse ormai sensibili alterazioni dell'apparato urinario e di quello riproduttivo, di gravità tale da rendere impossibile qualsiasi intervento. È stato allora deciso di risparmiare almeno ulteriori sofferenze al piccolo marsupiale praticandole l'eutanasia.