LADY DARK

LIBRO CHE NON PUO' MANCARE ALLE PERSONE DARK/GOTH


Editore da ARCANA – Collana “Saggi” Uscita libro nel 2008   Inviato il: 03/11/2008 Ho già recensito il libro nella sezione “The Library” ma, siccome lo stò leggendo con molto interesse, ho deciso di aprire questa discussione per scrivere i miei pareri sugli argomenti affrontati e legati al mondo Dark   Anima nera del nostro tempo, memento mori che pretendiamo di dimenticare: l’universo dark è una sintesi di ricercatezza, sensibilità, malinconia. E’ la spiritualità che abbiamo perduto. Essere goth è una questione di identità, non d’appartenenza. Abitano questo romantico e tetro microcosmo Edgar Allan Poe e i fumetti di James O’Barr; il gran libro di Bram Stoker e i dischi di Peter Murphy; Neil Gaiman e Tini Burton, Ian Curtis e Robert Smith. Nancy Kilpatrick insegna l’essenza di una comunità che rivendica la sua origine in un popolo barbarico, si riconosce in icone letterarie, pittoriche e musicali laterali o dimenticate, rifiuta il mainstream come la peste. Sognando, magari, la pestilenza vera, per ballare una Danza Macabra. L’autrice racconta come si veste un goth, e in cosa crede: quali cimiteri preferisce visitare, e quali rovine più la ispirano; rivela tutto della visione del matrimonio, della maturità, del lavoro e della socialità del popolo oscuro, elenco siti web, riviste e festival considerati irrinunciabili. Qui v’attende la vera storia del tè alle cinque del pomeriggio, del mistero del fantasma di Poe, del curioso piercing del marito della regina Vittoria e delle sue favolose prestazioni; e ancora teorie e tecnica dell’assensio, e delle sigarette gotiche; una guida ragionata ai picnic sul ciglio d’una tomba, l’arcana questione dell’ultimo libro di poesie di Dante Gabriel Rossetti, la storia delle modelle preraffaellite e delle tavole di Ouija, medium tra noi e l’aldilà. I MIEI PARERIOra vorrei trascrivere alcune frasi che mi hanno molto colpita… Tra le risposte le più significative (secondo me) sono le seguenti: “NESSUNO E’ IN GRADO DI DEFINIRE IL FENOMENO GOTH. NELLA SUA COMPLESSITA’, MA LA VERITA’ E’ CHE IL GOTH E’ UNO STATO MENTALE”. “IL GOTH E’ UN MODO DI VIVERE, DI ESSERE, CHE ABBRACCIA TUTTO CIO’ CHE IL MONDO NORMALE RIFUGGE, UNA PROPENSIONE E UN’OSSESSIONE PER TUTTI I SOGGETTI OSCURI E SINISTRI, UNA VISIONE DELLA VITA CHE ASSIMILA, OLTRE AL MONDO DIURNO, ANCHE IL MONDO DELLA NOTTE” “IL MONDO GOTH E’ UN ROMANTICO LUOGO DI TENEBRA DENTRO IL QUALE CERCHIAMO FUGA” “IL GOTH E’ UN FENOMENO CHE DURA DA TRE DECENNI….E’ CONTINUERA’ A SOPRAVVIVERE A TUTTE LE ALTRE MODE…” “IL GOTH E MOLTO PIU’ DELLA MODA GOTH… LA MODA RIFLETTE UN ESTETICA CHE PERMEA LA PROPRIA ESISTENZA, UN PROCESSO MEDITATO, UNA REALTA’ DI BASE, UN MODO DI VIVERE NEL QUALE CIO’ CHE SI INDOSSA DIVIENE L’ESPRESSIONE DI UN REGNO INTERO PIU’ PROFONDO CHE ABBRACCIA L’ANIMA!” “METTERSI ADDOSSO UN VESTITO DI VELLUTO NERO NON FA’ DI CHI LO INDOSSA UN GOTH….TANTO QUANTO UNA TUTA DA GINNASTICA NON FA DI CHI LA INDOSSA UN ATLETA!” In alcune di queste frasi mi ci riconosco anche io… Si parla anche dei colori favoriti dai goth e del perché…soprattutto sui nero, colore per autonomasia che si rispecchia.                 Per smontare anche il fatto che siamo eternamente depressi…