LADY DARK

LE CLASSI DI UNA SOTTOCULTURA SENZA CLASSI


BEVITORI DI SANGUEAlcuni goth si identificano con i vampiri, ma sono pochi quelli che bevono sangue regolarmente. Capita loro di indulgere in rituali erotici sadomasochisti o semplicemente ossessionati dalla "vita" e dai suoi simboli. Circa un quarto di intervistati da Nancy Kilpatrick, ha bevuto sangue, o ha fatto bere il proprio sangue, di solito durante un incontro erotico, a volte a un caro amico. Altri hanno bevuto sangue per motivi rituali.GOTH CIMITERIALILa maggioranza degli intervistati da Nancy Kilpatrick ha un'evidente propensione per l'conografia mortuaria. Sono in pochi asoffrire di avversione nei confronti della morte e di tutto ciò che vi é associato. La maggioranza é intrigata dal concetto di morte e trova i cimiteri piacevoli. L'interesse nei confronti della morte comprende la fascinazione per le lapidi funerarie, le statue i angeli e le iscrizioni. Come dice Creppy: "Sono interessato, ma non i modo patologico. Trovo la storia e le storie, dei vecchi cimiteri particolarmente intriganti. Hanno pietre tombali molto belle. Ci vado più che altro per gli aspetti artistici". Chi considera sé stesso un goth amante di cimiteri, della morte e degli aspetti del macabro ha un corredo funerario preferito: "Pantaloni neri, un abito talare degli anni Trenta, camicia nera a maniche lungue e con i polsini logori. Stivali da combattimento prussiani e, all'occasione, una bombetta tipo -Arancia meccanica-"GOTHICA LOLITAL'innocenza dela minorenne. Il trcco crea occhi a mandorla e un ovale prepuscente. I capelli sono raccolti e trattenuti on bastoncini. Abiti Suzie Wong acquistati in negozi vitage e indossati con Doc Martnens, gonne da scolarette in stoffa a quadri con un top in PVC e calzettoni fin sotto il ginocchio. E il vestito grigio istituzionale di Wednesday Addams con collo tondo alla Peter PanCHRISTIAN GOTHDa intendersi, goth con forti convinzioni cristiane. Esistno naturalmente goth ebrei e probabilmente mussulmani, hindu e buddistiCORPORARION GOTHGoth che si guadagnano da vivere lavorando in una delle multinazionali che tengono saldamente in pugno il mondo.GOTH CINICI E IPOCANDRIACILa maggior parte dei goth. In un mondo in cui i valori sono andati a puttane, parecchia gente é diventata cinica. I goth inclini alla disonestà e alla ristrettezza mentale hanno distolto in giovane età l'attenzione della popolazione generale e sono oggi privi di illusioni. "Non credere a nessuno" é stato uno slogan popolare ancir prima che Fox Mulder fosse messo in guardia per la prima volta. Essere un cinico a tempo pieno sfinisce e rende ipocadriaci. Ma la figata del cinismi é l'humor che genera, e i goth sono tra le persone più divertenti del pianeta. E' necessario conoascere la sofferenza per farsi una bella risata di pancia e la sensibilità, un prerequisito per essere goth, prepara il terreno a un modo diverso di considerare la vita. Internet offre molti siti web di humour goth.CYBER GOTHGoth futuristici, cablati e circuitati con le dita incorporate alla tastiera, accesi dal futuro e condannati a un atteggiamento da fine del mondo. Katwoman si considera Cyber. "Ho sempre provato interesse per la fantascienza, i computer, la graphic novel, la scena futuristica, Internet e in generale a tutte quelle cose da genietto del computer". Trucco "Blade Runner" e dotaione "Matrix".FATE E FOLLETTIFragili ed esili, sono ragazzette e ragazzetti eterei, simili a bambini abbandonati e sul punto di evaporare. Sono coloro i quali hanno conferito il termine “languido” il delizioso e conclusivo significato per i quali i divanetti in stile vittoriano sembrano essere stati inventati. Soggetto amato dai pittori preraffaelliti, le fate hanno occupato un posto di rilievo nei dipinti d’epoca vittoriana nei quali spesso erano ritratte nude. La stessa regina Vittoria era stata ribattezzata “La Fata” dal primo Ministro inglese Disdraeli. Il popolare fotografo goth Stephane Lord li ha trasformati in feticcio. Richard Wagner scrisse Die Feen (Le Fate) nel 1834 e Daniel Auber compose la grande opera Le lac de fèes (Il lago delle fate) di cui si ebbe la prima a Parigi nel 1839. Il film Photographing Faires é la storia dei cugini Elsie Wright e Frances Griffith dello Yorkshire, che sostennero di avere fotografato delle fate nel 1917. Fate, folletti e mitologia celtica sono inestricabilmente intrecciati come i nodi della croce celtica. La leggenda popolare narra che gli angeli espulsi dal paradiso, inadatti all’inferno, finirono sulla Terra sotto forma di fate. Ariel, personaggio della Tempesta di Shaskespeare, é il folletto classico più noto mentre il più famoso nella contemporaneità é Campanellino del Peter Pan. Le fate e i folletti possono rappresentare molte cose: i desideri sessuali inconfessati, il disperato desiderio di fuggire dalla routine quotidiana, la passione per l’ignoto (compreso lo spirituale e l’occulto) e un tributo al potere dell’energia femminile (in maschi e femmine), uno strumento per affascinare e sedurre. In passato si credeva che cocaina e assenzio (chiamato anche “la fata verde”) accrescessero l’abilità di vedere quei piccoli esseri capricciosi. Malinda ritiene di appartenere a questa categoria e preferisce indossare “qualunque cosa faccia di me una figura ultraterrena”. White Raven indossa stivali da folletto “neri, con fibbie e appuntiti”. E come molte altre falene notturne, ama ascoltare la cantante celtica Loreena McKennith.  GOTH WAVE/NEW WAVEStile musicale degli anni Ottanta. La maggior parte degli intervistati da Nancy Kilpatrck ama questa musica, che spesso include tutte le classiche synth band, come quelle preferite da Slavel: “Depeche Mode, Pet Shop Boys, New Order, Pil, OMD, INXS, Bauhaus, Frontline, Assembly, Skin Puppy, Legendary Pink Dots, Coil”.DIVAUna fotografia ovale in stile vittoriano nella quale è ritratta una formosa signora dall’aspetto piacevole, vestita in merletti, satin e velluto. Sicura della propria bellezza, la donna ostenta senza vergogna la propria sensualità. La maggioranza degli abitanti del primo mondo ha appreso dai media che tutti i goth sono magri da far paura. Molti lo sono. Molti invece non lo sono. Il goth è una straordinaria possibilità offerta a donne più formose, e più anziane, le prime di solito a subire l’ostracismo del mondo – motivo per il quale diventato a volte ciniche e irritabili. Eccole, finalmente libere dal timore di essere respinte di cui soffrono molte donne, accogliere signorili attenzioni. Taglie extra-large e non più giovanissime ragazzette – e ragazzetti – possono indossare abiti romantici in satin, velluto e merletti, tingersi i capelli neri come la notte e svuotare un flacone di eyeliner sulle loro palpabre senza sentirsi un mostro. Naturalmente recarsi a un club è, per queste dive delle disperazioni, tutta un’altra storia. In ogni caso, là dentro, la maggioranza dei goth si dimostrerà il meno possibile giudicante possibile e il mondo diventerà per le dive un luogo piacevole. ELDER GOTHGli originali. Terza generazione. Sono i goth che hanno superato i quaranta, che bazzicano già la scena alla metà dei Settanta quando il goth si distinse per la prima volta dal caotico acquitrino del punk avventurandosi per conto proprio nelle tenebre. Parte delle persone intervistate da Nancy Kilpatrick, quella che ha iniziato a essere goth vent’anni fa, si definisce Elder goth. Vena Cava: “Sono sollevato all’idea di non essere l’unico in là con gli anni. Quando vedo i giovani sono felice: alcuni sanno prendere il meglio. Ma mi rendo anche conto che per molti di loro è solo un capriccio”. Ravenheart dice: “Credo che la ‘vampire youth’ possa avere una mentalità più ristretta degli anziani, che a volte sono più coinvolti. I giovani si credono gli unici goth fighi e ritengono noi elder degli sfigati. Mi viene da ridere. Ne ho vista di acqua passare sotto i ponti!”. EGIZIANISono pochi i goth che vivono una sincronica attrazione per tutto ciò che provenga dall’antico Egitto. Un mondo fatto di ankh, la chiave della vita, intima calma e fragranza di patchouli. Direttamente per voi dalle tombe dell’antico Egitto! Mummifiacazione, arcaici funerali e l’imperscritabilità degli antichi simboli giocano un ruolo importante in questo reame. Amare i gatti aiuta.  FETISH GOTHSono quelli carichi di PVC, catene e fruste. Il goth si concede volentieri al fetish. Per anni, Amelia G e Forrest Blak hanno diretto la rivista Blue Blood, una magistrale miscela di goth e fetish, ricolma di immagini eleganti e provocanti e di testi irriverenti. Per un po’ la rivista ha cavalcato la moda dei non-morti ma è ancora viva e vegeta. Dice Amelia G: “Continueremo a pubblicare Blue Blood, ma lo faremo con un passo che ci consenta di mantenere la qualità per cui è famoso senza esporci al rischio di farlo uscire con la frequenza di un tempo. Un musicista che fa uscire un disco all’anno è ben considerato, ma io preferisco fare qualcosa di veramente buono una volta ogni tanto, piuttosto che qualcosa di semplicemente discreto con regolarità”. LA SIGNORA DEGLI INFERIE’ una feticista. Porterà sempre con sé un frustino in pelle nera e le sue scarpe preferite saranno “stivali alti stringati in pelle nere e le mie Oxford nere con tacchi da dodici centimetri”: Shekinah adora il collare chiodato, i braccialetti in gomma e le scarpe stile Betty Page.GOTH GAYEssere goth e gay al contempo non è per niente facile. In generale i goth non disdegnano di fare l’amore con persone dello stesso sesso, l’amore che “non osa dire il proprio nome”. Molte persone, sempre intervistate dalla scrittrice, si identificano con la bissessualità, anche se praticano d’abitudine l’etero-sessualità. GOTHABILLYQuando Elvis incontra Elvira. I Cramps usarono per la prima volta il termine alla fine degli anni Settanta. Una musica che mescola il vibrato del country classico ai foschi ritmi goth. Band come i Fields of the Nephilsm sono adorate dagli amanti del genere. Il modo di vestire mescola gioiosamente stile e tessuti goth con completi country e western. Indossano abiti goth e stivali da cowboy, e quando nessuno li guarda ballano la line-dance. Sono i goth che hanno contribuito a rendere l’animal print di moda e il cui arredamento non è completo senza un pacchianissimo busto di Elvis GRAVERGoth e rave. Di solito goth sotto i trenta che amano andare ai rave e ballare al ritmo della techno tutta la notte. Indossano indumenti goth in Spandex nero, make up modificati e top in lamé argentati a collo alto. A differenza dai fratelli raver è la loro propensione goth, nel vestire e nel atteggiamento INDUSTRIALGli industriali goth che ascoltano industrial music. Vestono di nero, abiti semplici con o senza taglio fetish. Il loro stile richiama quello dei biker. Gli industrial goth sono in genere propensi all’azione fisica, e non sorprende vedere scorazzare in moto. Queste solide api operaie credono nei muscoli. Sono coloro che sono reclutati dai goth club per la security, e il loro approccio al goth avviene attraverso l’azione piuttosto che la contemplazione. A Morbius piace l’industrial, e la sua tenuta preferita è “maglietta nera oh cup, pantaloni neri attillati, borsa nera e combat boot argento “. Reynaldo è un industrial e veste “maglietta nera, pantaloni neri”. Lisiblac dice che uno dei suoi capi d’abbigliamento preferiti è la “giacca da motociclista in pelle nera”. Ricorda: “Una volta Neil Gaiman [che di solito appare in pubblico con la giacca in pelle nera], in occasione di una presentazione mi disse “non è una giacca, è un mondo!”. Ecco, ben detto”.KINDERGOTHUn goth con meno di sedici anni. Ancora minorenni e sottoposti a pressioni continue (genitori, scuola, religione, cominità) affinché la smettano con il goth, si conformino e tornano “normali”. Sono i gothlings, i goth preadolescenti, pariodati nello sketch “Goth Talk” al Saturday Night Live. Facile deridere giovani, sopratutto goth, che cercano di esaminare a fondo un mondo in cui tutto é nuovo e da scoprire. Ciononostante sono dipendenti, costretti in un ambiente che non incoraggia l’esplorazione goth. Molti Kindergoth sono fan di Marilyn Manson perché Manson sembra parlare loro. Vile ha sedici anni. Le piace indossare “un cappellaccio di velluto nero alla Mad Hatter, scarpe da ballo nere. Le calze a rete sono un must. Una maglietta nera morbida, gioelli Jack Skellington. Oppure scarpe da tennis nere e bianche tipo Spice Girl con pantaloni a righe attillati”. Ascolta un sacco di musica Old School, gli Sneaky Bat Machine, i Crushadows e i Misfts MEDIEVALE/RINASCIMENTOI goth innamorati dei cavalieri e delle loro dame, il mondo di Camelot e dell’amore cortese. XjUsTeRuCifyXama ama “gli abiti medievali, fluenti sottane da maliarda e gli scaldini, fatti con le mie mani”; The Crow preferisce “vestire medievale dalla testa ai piedi”. Arantèle ama la sua “cintura in stile medievale di Black Widow”.  NET.GOTHI goth che vivono virtualmente su Internet PERKY GOTHLetteralmente, pimpante. Creature della notte generalmente ottimiste. Sono entusiasti del goth e della vita, e questa felicità rischia a volte di indispettire gli altri goth che mal sopportano un eccesso di gioia. I Perky goth si trascinano spesso dietro una connotazione negativa, ma non sempre. Micah si considera perky. Ama indossare “sottane svolazzanti e vaporose, e corsetti”: SLUNT + FEMME FATALE + VAMPRagazzette e ragazzetti che probabilmente non eleggereste vostri amici del cuore. Il termine slut, nel mondo goth significa anche sexy, e indica a volte un look sciatto che esercita un certo appeal. I problemi nascono quando queste slut si comportano anche in modo sciatto incasinando la vita di chiunque bazzichi da quelle parti.  TRIBALE + PAGANOGoth un numero spropositato di tatuaggi, piercing e dreadlock gotici, nonché pletora di catene. Responsabili, con i Gothabilli, della diffusione dell’animale print. Taoist indossa “un top Blank Spark color argento con motivi tribali e cintola a vista, stivali da cowboy australiani con tacchi da cinque centimetri”. Ha anche “sette splendidi tauaggi”. ULTRAGOTHGli Ultragoth sono quelli esagerati, che si vestono di tutto punto anche per andare a comprare il latte. VAMPIRE GOTHSono quelli innamorati dell’immagine e dello stile dei non-morti. I vampiri sono figure misteriose e affascinanti quando lo desiderano: sanno essere sexy. Ottengono quasi sempre quel che vogliono, hanno un magnifico aspetto e tollerano con estrema faciità gli stupidi. Nimue si descrive in perfetto stile vampire. Dice di “preferire camicia alla Morticia con maniche lunghe”. Vampire Mike adora il suo “fantastico bracialetto pipistrello”. Vena Cava è un vampire eclettico: “Sono un vampocalittica, una vampira che crede nell’apocalisse e che non vede l’ora che arrivi. E una Ecoth, uno spirito con presagi di morte che al mondo: la terra sta morendo, bisogna smetterla di infierire su di lei”. VITTORIANOI goth affascinati da scene dolci, dalle sottiglietezze del romanticismo e dall’amore cortese. I goth vittoriani adorano lo stile languido. Emulano quelle signore e quei gentleman che tengono in gran conto le buone maniere e il decoro – il baciamano é di rigore. Amano indossare abiti opulenti che sfiorano il barocco. Il negozio Religious Sex di New York è un ben noto fornitore di abiti goth vittoriani di tutti i generi. Moonglumza è: “un mantello di velluto nero con fodera di satin viola fatto da mia moglie per il nostro matrimonio”. Paola indossa “lunghe gonne, giacche e lunghi cappotti su misura, abiti vittoriani con corsetti e gonne vaporose. Porto una sciarpa di pizzo che apparteneva a mia nonna, piccole borsette nere e zainetti. Adoro gli anelli in argento vittoriani”. Ravenheart preferisce “lunghi abiti merlettati, pantaloni neri aderenti, corsetti rinforzati con stecche in acciaio da portare sopra gli indumenti, redingote, lunghi spolverini neri, antichi rosari, collane a giracollo e braccialetti fatti dalla mia amica Emily”.  GOTH WICCA e NEOPAGANIEcco uno dei molti sentieri spirituali del mondo gotico. I goth si augurano il ritorno a un credo religioso più vicino alla natura. Rianedin, a proposto della sua sua collana con stella a cinque punte: “Non esco mai senza” NOMI GOTHContrariamente a quanto propagandato dai media, i goth non usano nomi particolari. Quando lo fanno si tratta di un soprannome o di un nomignolo trovato su Internet con il quale gli piace essere identificati. Naturalmente i nomi goth evocano spesso gli aspetti più desolati della vita. I goth non scelgono un nome in modo superficiale. Ma a volte lo fanno con ironia: spesso è il nome a scegliere loro.  Tratto dal libro (saggio) di Nancy Kilpatrick“LA BIBBIA GOTICA”